Il Corriere dello Sport scrive a proposito dell'incontro tra la Juventus e l'agente di Koulibaly e della conseguente nuova offerta per il rinnovo da parte del Napoli per il difensore azzurro: "I fatti separati dalle emozioni raccontano di una disponibilità a colloquiare di Ramadani con la Juventus, dunque di articolare una trattativa, di dar corpo all’intenzione di una separazione che porterebbe in sé gli effetti-boomerang dell’addio di Higuain. Il manager del capitano del futuro che va a tavola (a tavola!) con la Vecchia Signora è una ferita o un lampo di paura per Napoli, è un incubo che fa riemergere il veleno del passato, è una sfida - un dolente braccio di ferro - che riparte almeno sino alla prossima puntata e che ADL ha tentato disperatamente e strategicamente di anticipare con un’offerta che va oltre le proprie ragionevoli forze (le stesse cifre d'ingaggio, 6mln, fino al 2027, scrive il quotidiano). Poi c’è Koulibaly, che da lontano ascolta perplesso e se ne sta a meditare sull’opportunità di lasciarsi alle spalle il proprio vissuto e le emozioni condivise".
di Napoli Magazine
07/07/2024 - 10:05
Il Corriere dello Sport scrive a proposito dell'incontro tra la Juventus e l'agente di Koulibaly e della conseguente nuova offerta per il rinnovo da parte del Napoli per il difensore azzurro: "I fatti separati dalle emozioni raccontano di una disponibilità a colloquiare di Ramadani con la Juventus, dunque di articolare una trattativa, di dar corpo all’intenzione di una separazione che porterebbe in sé gli effetti-boomerang dell’addio di Higuain. Il manager del capitano del futuro che va a tavola (a tavola!) con la Vecchia Signora è una ferita o un lampo di paura per Napoli, è un incubo che fa riemergere il veleno del passato, è una sfida - un dolente braccio di ferro - che riparte almeno sino alla prossima puntata e che ADL ha tentato disperatamente e strategicamente di anticipare con un’offerta che va oltre le proprie ragionevoli forze (le stesse cifre d'ingaggio, 6mln, fino al 2027, scrive il quotidiano). Poi c’è Koulibaly, che da lontano ascolta perplesso e se ne sta a meditare sull’opportunità di lasciarsi alle spalle il proprio vissuto e le emozioni condivise".