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CDS - Napoli, Lukaku ha chiesto di non essere convocato con il Belgio, vuole allenarsi per cercare di tornare in forma il prima possibile
02.09.2024 08:26 di Napoli Magazine

Come riporta Il Corriere dello Sport, Romelu Lukaku, attaccante del Napoli, ha chiesto di non essere convocato dal Belgio per la Nations League per cercare di tornare in forma il più presto possibile: "L’indice sportivo è già schizzato con il primo gol al debutto, alla prima occasione, ma ora anche l’indice emozionale è pronto all’impennata: Romelu ha rinunciato alla nazionale belga per migliorare la condizione in campo, con l’allenatore e il suo staff, e già oggi e domani lavorerà al centro sportivo di Castel Volturno a differenza dei compagni. Tutti in permesso: Conte ha concesso tre giorni di riposo ma lui non ha tempo, vede solo il Cagliari. La prima da titolare: sabato è entrato al 17’ del secondo tempo, ma dopo la sosta è candidato a cominciare dal primo minuto. Subito nel tridente con Kvara e uno tra Politano e Neres. L’altro uomo atteso in campo domani: anche lui ha bisogno di fare carburante, anche lui è stato decisivo con il Parma e prima ancora con il Bologna. Trenta minuti: è il tempo servito a Romelu Lukaku per conquistare Napoli. Rom è piombato sulla scena del Maradona in forte ritardo (di mercato), ma con i tempi scenici perfetti: entra con la squadra sotto di un gol, la scuote con la sola presenza, pareggia e poi fa festa con tutta la squadra. Con due allenamenti nelle gambe e una partita vissuta a metà, Lukaku è già uno del gruppo. Uno della squadra. Il centravanti tanto atteso da tutti, mica soltanto da Conte, che ha coperto il grande vuoto di potere al centro dell’area e che ha raccolto l’eredità dell’uomo con la maschera (Osi). I paragoni sono antipatici? Magari è vero. E questo, tra l’altro, non è proprio il momento di metterli in piedi: non esistono i termini, non è ancora l’epoca. Ma una cosa è certa: l’impatto di Rom sulla squadra e la città, su Napoli e il Maradona, è stato Big. Come da copione".

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02/09/2024 - 08:26

Come riporta Il Corriere dello Sport, Romelu Lukaku, attaccante del Napoli, ha chiesto di non essere convocato dal Belgio per la Nations League per cercare di tornare in forma il più presto possibile: "L’indice sportivo è già schizzato con il primo gol al debutto, alla prima occasione, ma ora anche l’indice emozionale è pronto all’impennata: Romelu ha rinunciato alla nazionale belga per migliorare la condizione in campo, con l’allenatore e il suo staff, e già oggi e domani lavorerà al centro sportivo di Castel Volturno a differenza dei compagni. Tutti in permesso: Conte ha concesso tre giorni di riposo ma lui non ha tempo, vede solo il Cagliari. La prima da titolare: sabato è entrato al 17’ del secondo tempo, ma dopo la sosta è candidato a cominciare dal primo minuto. Subito nel tridente con Kvara e uno tra Politano e Neres. L’altro uomo atteso in campo domani: anche lui ha bisogno di fare carburante, anche lui è stato decisivo con il Parma e prima ancora con il Bologna. Trenta minuti: è il tempo servito a Romelu Lukaku per conquistare Napoli. Rom è piombato sulla scena del Maradona in forte ritardo (di mercato), ma con i tempi scenici perfetti: entra con la squadra sotto di un gol, la scuote con la sola presenza, pareggia e poi fa festa con tutta la squadra. Con due allenamenti nelle gambe e una partita vissuta a metà, Lukaku è già uno del gruppo. Uno della squadra. Il centravanti tanto atteso da tutti, mica soltanto da Conte, che ha coperto il grande vuoto di potere al centro dell’area e che ha raccolto l’eredità dell’uomo con la maschera (Osi). I paragoni sono antipatici? Magari è vero. E questo, tra l’altro, non è proprio il momento di metterli in piedi: non esistono i termini, non è ancora l’epoca. Ma una cosa è certa: l’impatto di Rom sulla squadra e la città, su Napoli e il Maradona, è stato Big. Come da copione".