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COMUNE DI NAPOLI - Simeone: "Il Maradona non rischia per Euro 2032, troveremo il giusto equilibrio anche col Napoli, puntiamo ai 70mila spettatori dopo i lavori di ristrutturazione"
08.07.2025 15:00 di Napoli Magazine

A Stile TV, nel corso della trasmissione “Salite sulla giostra”, è intervenuto Nino Simeone, consigliere comunale di Napoli e presidente della Commissione Trasporti, Infrastrutture e Lavori Pubblici: “Terzo anello? Adesso bisogna partire con i lavori di ristrutturazione dello stadio, l’Amministrazione Comunale vuole sistemarlo per garantire circa 10mila posti in più. Oggi sono iniziati anche i lavori sulla linea 6 a Fuorigrotta, avremo restrizioni veicolari per poter garantire un servizio più efficace quando gioca il Napoli. È un lavoro di riqualificazione strutturale importante, ed è segno di buona salute dell’amministrazione, che sta lavorando a 360 gradi. Avvio dei lavori nel 2026 per lo stadio? Aspetto che venga definito il piano operativo, mi auguro prima della fine dell’anno però bisogna mettere a posto prima il terzo anello per garantire altri posti, altrimenti non possiamo chiudere gli altri settori per fare i lavori. È un gioco delle parti che deve essere coordinato, noi non abbiamo dubbi sul fatto che lo stadio debba essere ristrutturato. Napoli sarà, ma è sempre stata, l’unica rappresentante del Sud agli Europei 2032, questo dimostra il gap a livello di infrastrutture con il Nord e il Centro; ci sono comunque città come Bari e Palermo che potrebbero ospitare grandi manifestazioni sportive, purché si facciano interventi importanti. Noi dobbiamo fare in modo che Napoli non rappresenti solo la squadra campione d’Italia ma anche una città proiettata al futuro; si farà anche l’America’s Cup, su cui nessuno avrebbe scommesso un centesimo: è una manifestazione internazionale che ti dà grande visibilità. L’amministrazione sta lavorando bene, bisogna solo che ci si coordini bene su mobilità e infrastrutture, quindi chi ha ancora qualche dubbio deve sapere che noi stiamo andando avanti a 100 all’ora. Spazi per attività commerciali allo stadio? Credo che ci saranno più posti a disposizione, ma le cose che stiamo dicendo adesso sono state già dette mesi fa. Noi abbiamo degli elementi per poter dire che lo stadio Maradona potrà contenere molti più spettatori rispetto ad oggi, 70mila è un obiettivo ma credo che si possa puntare ancora più in alto, dipende da dove si sceglie di effettuare la ristrutturazione del secondo anello. La questione relativa alla pista d’atletica va ancora definita, i lavori garantiranno qualche migliaio di posti a sedere in più, ad esempio se si decidesse di spostare la pista nella Mostra d’Oltremare, come ho proposto io, o nel centro sportivo comunale a Bagnoli. C’è tanto su cui lavorare, la verità è che ancora una volta sono i napoletani ad aver preso in carico questa responsabilità, e forse è stato meglio così. I tifosi portano incassi, ma non li portano a noi…noi abbiamo solo una convenzione con il Napoli che paga una commissione di 870mila euro all’anno rispetto agli incassi della società. L’area commerciale sotto le gradinate garantirà la vita dentro lo stadio, vorrei realizzare anche il museo di Maradona con tutti i cimeli che furono depositati dentro lo stadio. Il Maradona non rischia per Euro 2032, c’è la volontà da parte degli organizzatori di includere anche Napoli. Diminuzione posti abbonati? Non credo, perché ci sarà un lavoro coordinato, e a questo serve il terzo anello. Se si partirà nel 2026 con i lavori di riqualificazione, sarà necessario aprire il terzo anello per poter ospitare gli abbonati visto che inevitabilmente saranno inibiti diversi posti. Credo che troveremo il giusto equilibrio insieme al Napoli”.

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COMUNE DI NAPOLI - Simeone: "Il Maradona non rischia per Euro 2032, troveremo il giusto equilibrio anche col Napoli, puntiamo ai 70mila spettatori dopo i lavori di ristrutturazione"

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08/07/2025 - 15:00

A Stile TV, nel corso della trasmissione “Salite sulla giostra”, è intervenuto Nino Simeone, consigliere comunale di Napoli e presidente della Commissione Trasporti, Infrastrutture e Lavori Pubblici: “Terzo anello? Adesso bisogna partire con i lavori di ristrutturazione dello stadio, l’Amministrazione Comunale vuole sistemarlo per garantire circa 10mila posti in più. Oggi sono iniziati anche i lavori sulla linea 6 a Fuorigrotta, avremo restrizioni veicolari per poter garantire un servizio più efficace quando gioca il Napoli. È un lavoro di riqualificazione strutturale importante, ed è segno di buona salute dell’amministrazione, che sta lavorando a 360 gradi. Avvio dei lavori nel 2026 per lo stadio? Aspetto che venga definito il piano operativo, mi auguro prima della fine dell’anno però bisogna mettere a posto prima il terzo anello per garantire altri posti, altrimenti non possiamo chiudere gli altri settori per fare i lavori. È un gioco delle parti che deve essere coordinato, noi non abbiamo dubbi sul fatto che lo stadio debba essere ristrutturato. Napoli sarà, ma è sempre stata, l’unica rappresentante del Sud agli Europei 2032, questo dimostra il gap a livello di infrastrutture con il Nord e il Centro; ci sono comunque città come Bari e Palermo che potrebbero ospitare grandi manifestazioni sportive, purché si facciano interventi importanti. Noi dobbiamo fare in modo che Napoli non rappresenti solo la squadra campione d’Italia ma anche una città proiettata al futuro; si farà anche l’America’s Cup, su cui nessuno avrebbe scommesso un centesimo: è una manifestazione internazionale che ti dà grande visibilità. L’amministrazione sta lavorando bene, bisogna solo che ci si coordini bene su mobilità e infrastrutture, quindi chi ha ancora qualche dubbio deve sapere che noi stiamo andando avanti a 100 all’ora. Spazi per attività commerciali allo stadio? Credo che ci saranno più posti a disposizione, ma le cose che stiamo dicendo adesso sono state già dette mesi fa. Noi abbiamo degli elementi per poter dire che lo stadio Maradona potrà contenere molti più spettatori rispetto ad oggi, 70mila è un obiettivo ma credo che si possa puntare ancora più in alto, dipende da dove si sceglie di effettuare la ristrutturazione del secondo anello. La questione relativa alla pista d’atletica va ancora definita, i lavori garantiranno qualche migliaio di posti a sedere in più, ad esempio se si decidesse di spostare la pista nella Mostra d’Oltremare, come ho proposto io, o nel centro sportivo comunale a Bagnoli. C’è tanto su cui lavorare, la verità è che ancora una volta sono i napoletani ad aver preso in carico questa responsabilità, e forse è stato meglio così. I tifosi portano incassi, ma non li portano a noi…noi abbiamo solo una convenzione con il Napoli che paga una commissione di 870mila euro all’anno rispetto agli incassi della società. L’area commerciale sotto le gradinate garantirà la vita dentro lo stadio, vorrei realizzare anche il museo di Maradona con tutti i cimeli che furono depositati dentro lo stadio. Il Maradona non rischia per Euro 2032, c’è la volontà da parte degli organizzatori di includere anche Napoli. Diminuzione posti abbonati? Non credo, perché ci sarà un lavoro coordinato, e a questo serve il terzo anello. Se si partirà nel 2026 con i lavori di riqualificazione, sarà necessario aprire il terzo anello per poter ospitare gli abbonati visto che inevitabilmente saranno inibiti diversi posti. Credo che troveremo il giusto equilibrio insieme al Napoli”.