Cristian Stellini, storico vice di Antonio Conte, ha rilasciato alcune dichiarazioni a "Qui Studio a Voi Stadio" su Telelombardia: "La voglia di tornare è tanta. L'anno è stato vissuto all'insegna del lavoro e dell'aggiornamento. C'è sempre voglia di migliorarsi. Nella prossima avventura ci saranno novità tattiche. Il mister porterà modernità e imprevedibilità. E' difficile per tutti far coincidere le esigenze di un club con quelle di un allenatori. Conte è un allenatore esigente che però ha sempre avuto grandi risultati. I progetti ambiziosi non hanno sempre a che fare con giocatori costosi. Quando era all'Inter Lukaku è stato un giocatore molto richiesto da Conte. Ma ha determinato uno scudetto, ha segnato parecchi gol ed è stato rivenduto a un prezzo più alto. Va sfatato un luogo comune: Conte ha preso squadre che dovevano crescere e il suo risultato lo ha sempre ottenuto. Conte non è assolutamente uno che sceglie solo progetti top. Leggo che Leao era stato vicino all'Inter quando c'era Conte, ma se si fosse preso lui non sarebbe arrivato Lukaku e Conte ha fatto la scelta migliore per quel momento e per le sue esigenze. Conte ha vinto spesso subito, ma non è detto che debba essere sempre così. E' un allenatore che spinge tutti a dare il 100% e anche di più. In qualche situazione Conte è andato via anche in modo prematuro, ma ha lasciato squadre più mature, con un tipo di gioco collaudato, con un patrimonio migliorato. Le scelte di Sanchez, Vidal, Kolarov vennero fatte perché erano a parametro zero. Quando devi investire su Hakimi, paghi 40 milioni e Conte dice sì. Un anno dopo viene rivenduto a 80. Leao vi piace ancora? I grandi giocatori piacciono a tutti. La storia di Conte farebbe propendere per dire che con lui potrebbe fare uno step ulteriore di carriera. Ma tra Torino e Milano che strada preferireste prendere? Non lo so... Lui sceglierebbe il progetto. Tutte le grandi squadre come il Milan possono diventare progetti adatti per noi. Non ne abbiamo mai parlato onestamente. Il Milan è una squadra forte, seconda in classifica, con un gap da colmare rispetto all'Inter. Pioli ha mostrato grandi cose. Nella storia di Conte questi gap son stati colmati. Arriva alla Juve e la Juve torna a vincere. Arriva all'Inter e l'Inter torna a vincere".
di Napoli Magazine
13/05/2024 - 21:40
Cristian Stellini, storico vice di Antonio Conte, ha rilasciato alcune dichiarazioni a "Qui Studio a Voi Stadio" su Telelombardia: "La voglia di tornare è tanta. L'anno è stato vissuto all'insegna del lavoro e dell'aggiornamento. C'è sempre voglia di migliorarsi. Nella prossima avventura ci saranno novità tattiche. Il mister porterà modernità e imprevedibilità. E' difficile per tutti far coincidere le esigenze di un club con quelle di un allenatori. Conte è un allenatore esigente che però ha sempre avuto grandi risultati. I progetti ambiziosi non hanno sempre a che fare con giocatori costosi. Quando era all'Inter Lukaku è stato un giocatore molto richiesto da Conte. Ma ha determinato uno scudetto, ha segnato parecchi gol ed è stato rivenduto a un prezzo più alto. Va sfatato un luogo comune: Conte ha preso squadre che dovevano crescere e il suo risultato lo ha sempre ottenuto. Conte non è assolutamente uno che sceglie solo progetti top. Leggo che Leao era stato vicino all'Inter quando c'era Conte, ma se si fosse preso lui non sarebbe arrivato Lukaku e Conte ha fatto la scelta migliore per quel momento e per le sue esigenze. Conte ha vinto spesso subito, ma non è detto che debba essere sempre così. E' un allenatore che spinge tutti a dare il 100% e anche di più. In qualche situazione Conte è andato via anche in modo prematuro, ma ha lasciato squadre più mature, con un tipo di gioco collaudato, con un patrimonio migliorato. Le scelte di Sanchez, Vidal, Kolarov vennero fatte perché erano a parametro zero. Quando devi investire su Hakimi, paghi 40 milioni e Conte dice sì. Un anno dopo viene rivenduto a 80. Leao vi piace ancora? I grandi giocatori piacciono a tutti. La storia di Conte farebbe propendere per dire che con lui potrebbe fare uno step ulteriore di carriera. Ma tra Torino e Milano che strada preferireste prendere? Non lo so... Lui sceglierebbe il progetto. Tutte le grandi squadre come il Milan possono diventare progetti adatti per noi. Non ne abbiamo mai parlato onestamente. Il Milan è una squadra forte, seconda in classifica, con un gap da colmare rispetto all'Inter. Pioli ha mostrato grandi cose. Nella storia di Conte questi gap son stati colmati. Arriva alla Juve e la Juve torna a vincere. Arriva all'Inter e l'Inter torna a vincere".