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CORRIERE DELLA SERA - ADL emozionato per i suoi vent'anni di presidenza e non solo
13.09.2024 10:18 di Napoli Magazine

Il Corriere della Sera ha commentato le parole di Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, e la sua commozione per i vent'anni alla guida dei partenopei: "Le lacrime di De Laurentiis sono sì il segnale dell’emozione dell’imprenditore che in 20 anni ha portato il Napoli dall’inferno del fallimento al paradiso dello scudetto, ma c’è anche la commozione forte dell’uomo che si è ostinato a fare il calcio a modo suo, dandogli un’impronta famigliare, respingendo l’assalto di possibili investitori esteri, rinunciando ad adeguarsi alle diffuse opportunità del mercato. Gli occhi restano umidi, la fotografia è inedita. De Laurentiis che urla nelle riunioni di Lega, che manda a quel paese chi non è d’accordo con le sue idee, che scompagina gli equilibri politici del Palazzo, oggi è un imprenditore di 75 anni sopraffatto dalle sue stesse emozioni. Le sue sono anche lacrime di rabbia: osteggiato, inviso, criticato a volte anche nell’ambito del suo stesso club, è andato avanti convinto di idee e scelte, quasi a farsene un vanto, anche quando erano sbagliate. «Il mio è un calcio libero» insiste".

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CORRIERE DELLA SERA - ADL emozionato per i suoi vent'anni di presidenza e non solo

di Napoli Magazine

13/09/2024 - 10:18

Il Corriere della Sera ha commentato le parole di Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, e la sua commozione per i vent'anni alla guida dei partenopei: "Le lacrime di De Laurentiis sono sì il segnale dell’emozione dell’imprenditore che in 20 anni ha portato il Napoli dall’inferno del fallimento al paradiso dello scudetto, ma c’è anche la commozione forte dell’uomo che si è ostinato a fare il calcio a modo suo, dandogli un’impronta famigliare, respingendo l’assalto di possibili investitori esteri, rinunciando ad adeguarsi alle diffuse opportunità del mercato. Gli occhi restano umidi, la fotografia è inedita. De Laurentiis che urla nelle riunioni di Lega, che manda a quel paese chi non è d’accordo con le sue idee, che scompagina gli equilibri politici del Palazzo, oggi è un imprenditore di 75 anni sopraffatto dalle sue stesse emozioni. Le sue sono anche lacrime di rabbia: osteggiato, inviso, criticato a volte anche nell’ambito del suo stesso club, è andato avanti convinto di idee e scelte, quasi a farsene un vanto, anche quando erano sbagliate. «Il mio è un calcio libero» insiste".