Con l'83.3 % dei voti, la Serie A ha modificato lo Statuto federale, con il campionato italiano che passa dal 12 al 18% e avrà quattro consiglieri federali invece che tre, ma i rapporti tra la FIGC e i club restano tesi e i problemi irrisolti, perchè tutti sono d'accordo che non si può governare mettendo all'angolo la Serie A. Lo riporta Il Corriere della Sera: "La Serie A non è contenta, tanto che nessuno ha approvato il piano di Gravina: otto hanno votano contrario, 12 astensione. Le società si riuniranno il 22 novembre per valutare se impugnare il regolamento assembleare e procedere a un braccio di ferro a colpi di carte bollate. I contrari al documento di Gravina, guidati da Lotito e De Laurentiis, che sono usciti dall’assemblea silenziosi e a braccetto, sono Milan, Torino, Empoli, Verona, Monza e Genoa".
di Napoli Magazine
05/11/2024 - 08:22
Con l'83.3 % dei voti, la Serie A ha modificato lo Statuto federale, con il campionato italiano che passa dal 12 al 18% e avrà quattro consiglieri federali invece che tre, ma i rapporti tra la FIGC e i club restano tesi e i problemi irrisolti, perchè tutti sono d'accordo che non si può governare mettendo all'angolo la Serie A. Lo riporta Il Corriere della Sera: "La Serie A non è contenta, tanto che nessuno ha approvato il piano di Gravina: otto hanno votano contrario, 12 astensione. Le società si riuniranno il 22 novembre per valutare se impugnare il regolamento assembleare e procedere a un braccio di ferro a colpi di carte bollate. I contrari al documento di Gravina, guidati da Lotito e De Laurentiis, che sono usciti dall’assemblea silenziosi e a braccetto, sono Milan, Torino, Empoli, Verona, Monza e Genoa".