Federico Dimarco, terzino dell'Inter, ha rilasciato alcune dichiarazioni a DAZN dopo il pareggio contro il Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Vorrei stare meglio, vediamo domani, è il flessore, già a metà primo tempo sentivo qualcosa. Nel secondo tempo non riuscivo a correre, mi dava fastidio e non ho voluto peggiorare le cose. Non tutte le partite puoi giocarle alla stessa maniera, abbiamo incontrato un avversario forte in casa sua. C'è da fare i complimenti alla squadra per l'atteggiamento e il carisma avuto stasera nonostante le tante assenze. Il mio gol su punizione col mancino allo stadio Maradona? E' stato un bel gol, mi sarebbe piaciuto festeggiarlo con una vittoria, ma va bene così, ci teniamo stretti questo pareggio, mi fa piacere sia stato il primo gol su punizione col mancino da quando è stato intitolato lo stadio a Maradona, ma piano con i paragoni! E' un giocatore che ha fatto la storia del calcio, uno dei più grandi. Bisogna stare sereni, continuare a lavorare come stiamo facendo, mancano tante partite, dobbiamo arrivare fino all'ultimo a lottarcela con gli altri, non siamo solo noi e il Napoli, ci sono anche l'Atalanta e la Juventus".
di Napoli Magazine
01/03/2025 - 20:52
Federico Dimarco, terzino dell'Inter, ha rilasciato alcune dichiarazioni a DAZN dopo il pareggio contro il Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Vorrei stare meglio, vediamo domani, è il flessore, già a metà primo tempo sentivo qualcosa. Nel secondo tempo non riuscivo a correre, mi dava fastidio e non ho voluto peggiorare le cose. Non tutte le partite puoi giocarle alla stessa maniera, abbiamo incontrato un avversario forte in casa sua. C'è da fare i complimenti alla squadra per l'atteggiamento e il carisma avuto stasera nonostante le tante assenze. Il mio gol su punizione col mancino allo stadio Maradona? E' stato un bel gol, mi sarebbe piaciuto festeggiarlo con una vittoria, ma va bene così, ci teniamo stretti questo pareggio, mi fa piacere sia stato il primo gol su punizione col mancino da quando è stato intitolato lo stadio a Maradona, ma piano con i paragoni! E' un giocatore che ha fatto la storia del calcio, uno dei più grandi. Bisogna stare sereni, continuare a lavorare come stiamo facendo, mancano tante partite, dobbiamo arrivare fino all'ultimo a lottarcela con gli altri, non siamo solo noi e il Napoli, ci sono anche l'Atalanta e la Juventus".