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FOCUS NM – Napoli-Venezia, Conte cala il Jack e festeggia il Capodanno in vetta: Neres e Olivera brillano, l’uomo in più è Raspadori
30.12.2024 19:00 di Napoli Magazine

NAPOLI – Il Napoli batte di misura il Venezia e chiude il 2024 al primo posto con l’Atalanta. Dopo l’errore dal dischetto di Lukaku, Antonio Conte tira fuori l’asso dalla manica: nella ripresa entra in campo Raspadori, che regala agli azzurri una vittoria importantissima ai fini della classifica.

LA NUOVA STELLA – Il cielo del Maradona ha visto nascere una nuova stella. Mentre tutti aspettano con ansia Lukaku e Kvaratskhelia, nel Napoli inizia a farsi spazio David Neres, in forte crescita e spesso determinante, portando Conte ad avere sempre più difficoltà a lasciarlo in panchina. Anche contro il Venezia si è messo in evidenza, soprattutto quando agisce sulla sinistra, dove si è mostra più sicuro e più incisivo. Prima inventa l’assist per Rrahmani che sciupa il gol, poi qualche accelerata che manda in visibilio il Maradona. Infine, ispira il gol della vittoria: doma in maniera impeccabile un campanile, poi il cross che apre la strada a Raspadori. Tra i migliori in campo c’è anche Mathias Olivera: un martello a sinistra, spesso diventa un attaccante aggiunto, conquistando prima il rigore fallito da Lukaku, poi l’occasione nel finale con Stankovic che gli nega il gol del 2-0.

L’UOMO IN PIU’ – In una partita bloccata e quasi stregata, Antonio Conte pesca il jolly dalla panchina per regalarsi un Capodanno in vetta. Nel corso della ripresa, entra in campo Giacomo Raspadori, l’uomo meno atteso tra le file azzurre, colui che avrebbe già la valigia pronta per lasciare Napoli a gennaio. Nel momento in cui il Venezia vede concretizzarsi un pari importante ai fini della salvezza, ci pensa Raspadori a regalare una vittoria agli azzurri che vale oro, che può avere molteplici significati e che potrebbe, chissà, magari dare un risvolto diverso alla sua avventura all’ombra del Vesuvio. Un gol che sa di liberazione, come dimostra la sua esultanza e anche la sua reazione al triplice fischio. Un finale che ha ricordato quel Napoli-Spezia dell’anno dello Scudetto, che porta dietro tante analogie: partita stregata, porta bloccata, rischi e gol nella mischia dell’81 azzurro. La storia si ripete e la speranza è che ci sia lo stesso lieto fine.

Il 2024 del Napoli è stato del tutto inaspettato. Dopo lo Scudetto vinto, nessuno avrebbe immaginato questa squadra chiudere il campionato al 10° posto. Poi l’arrivo di Conte, consapevole che questo gruppo avesse bisogno di uno scossone pesante. Fino ad arrivare ad oggi, con un primo posto condiviso con l’Atalanta e che apre a nuove consapevolezze: questa squadra è forte e almeno l’aspetto mentale sembra essere recuperata, ma per i sogni di gloria c’è ancora molto lavoro da fare e qualche innesto da inserire. La strada è quella giusta e non resta che percorrerla sotto la guida di un uomo vincente: Antonio Conte.

Preziosa Lombardi

Napoli Magazine

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte www.napolimagazine.com

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FOCUS NM – Napoli-Venezia, Conte cala il Jack e festeggia il Capodanno in vetta: Neres e Olivera brillano, l’uomo in più è Raspadori

di Napoli Magazine

30/12/2024 - 19:00

NAPOLI – Il Napoli batte di misura il Venezia e chiude il 2024 al primo posto con l’Atalanta. Dopo l’errore dal dischetto di Lukaku, Antonio Conte tira fuori l’asso dalla manica: nella ripresa entra in campo Raspadori, che regala agli azzurri una vittoria importantissima ai fini della classifica.

LA NUOVA STELLA – Il cielo del Maradona ha visto nascere una nuova stella. Mentre tutti aspettano con ansia Lukaku e Kvaratskhelia, nel Napoli inizia a farsi spazio David Neres, in forte crescita e spesso determinante, portando Conte ad avere sempre più difficoltà a lasciarlo in panchina. Anche contro il Venezia si è messo in evidenza, soprattutto quando agisce sulla sinistra, dove si è mostra più sicuro e più incisivo. Prima inventa l’assist per Rrahmani che sciupa il gol, poi qualche accelerata che manda in visibilio il Maradona. Infine, ispira il gol della vittoria: doma in maniera impeccabile un campanile, poi il cross che apre la strada a Raspadori. Tra i migliori in campo c’è anche Mathias Olivera: un martello a sinistra, spesso diventa un attaccante aggiunto, conquistando prima il rigore fallito da Lukaku, poi l’occasione nel finale con Stankovic che gli nega il gol del 2-0.

L’UOMO IN PIU’ – In una partita bloccata e quasi stregata, Antonio Conte pesca il jolly dalla panchina per regalarsi un Capodanno in vetta. Nel corso della ripresa, entra in campo Giacomo Raspadori, l’uomo meno atteso tra le file azzurre, colui che avrebbe già la valigia pronta per lasciare Napoli a gennaio. Nel momento in cui il Venezia vede concretizzarsi un pari importante ai fini della salvezza, ci pensa Raspadori a regalare una vittoria agli azzurri che vale oro, che può avere molteplici significati e che potrebbe, chissà, magari dare un risvolto diverso alla sua avventura all’ombra del Vesuvio. Un gol che sa di liberazione, come dimostra la sua esultanza e anche la sua reazione al triplice fischio. Un finale che ha ricordato quel Napoli-Spezia dell’anno dello Scudetto, che porta dietro tante analogie: partita stregata, porta bloccata, rischi e gol nella mischia dell’81 azzurro. La storia si ripete e la speranza è che ci sia lo stesso lieto fine.

Il 2024 del Napoli è stato del tutto inaspettato. Dopo lo Scudetto vinto, nessuno avrebbe immaginato questa squadra chiudere il campionato al 10° posto. Poi l’arrivo di Conte, consapevole che questo gruppo avesse bisogno di uno scossone pesante. Fino ad arrivare ad oggi, con un primo posto condiviso con l’Atalanta e che apre a nuove consapevolezze: questa squadra è forte e almeno l’aspetto mentale sembra essere recuperata, ma per i sogni di gloria c’è ancora molto lavoro da fare e qualche innesto da inserire. La strada è quella giusta e non resta che percorrerla sotto la guida di un uomo vincente: Antonio Conte.

Preziosa Lombardi

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