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FOCUS NM - Napoli, vittoria con qualche vertigine di troppo col Pisa: azzurri soli in vetta, Lucca si vendica, Spinazzola è l’uomo in più
23.09.2025 18:19 di Napoli Magazine
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NAPOLI - Il Napoli batte il Pisa 3-2, nel match valido per la quarta giornata di Serie A e conquista la vetta solitaria della classifica. Le fatiche della Champions si sono fatte sentire anche per i Campioni d’Italia ma, nonostante qualche leggerezza di troppo, riescono grazie a Gilmour, Spinazzola e Lucca a portare a casa tre punti fondamentali, per la classifica e soprattutto per il morale, dopo l’amara sconfitta contro il Manchester City.

L’EFFETTO KDB – La sua non è sicuramente una grande prestazione, ma la presenza di Kevin De Bruyne in campo si fa sentire. In alcuni frangenti il suo richiamare i compagni è risultato determinante, come poco prima del gol di Gilmour che ha sbloccato la partita: invita i suoi compagni ad alzare il baricentro. Detto, fatto, ed ecco che arriva il gol dello scozzese. Un altro esempio lampante arriva sull’errore di Beukama: il belga incoraggia l’olandese ed invita alla calma Conte che, ovviamente, non ha preso bene l’errore del difensore. Sicuramente nell’economia della partita non ha dato quello che la sua qualità può offrire, ma la presenza di De Bruyne è sicuramente importante, soprattutto per il morale dei suoi compagni.

LA RIVINCITA – L’avventura di Lorenzo Lucca col Napoli è iniziata in salita. Arrivato in azzurro, il piano di Conte era quello di lasciare al calciatore il tempo di crescere alle spalle di Lukaku, ma gli imprevisti, si sa, sono sempre dietro l’angolo e l’ex Udinese si è ritrovato improvvisamente titolare, per sopperire all’assenza del belga. Non ha inciso più di tanto sotto l’aspetto realizzativo e questo ha creato malumori anche troppo pretestuosi. Lucca ha continuato a lavorare in silenzio per entrare sempre di più nei meccanismi di Conte e l’arrivo di Hojlund sicuramente gli ha tolto di dosso un po' di pressione, ma non la voglia di riscattarsi e far capire che, a volte, basta solo un po' di tempo, soprattutto per chi arriva da una realtà completamente diversa. Il gol contro il Pisa è da attaccante di razza, quello che serviva al Napoli per dare una direzione concreta al match, ma soprattutto a lui per mettere a tacere chi già ingiustamente lo criticava.

L’UOMO IN PIU’ – Quello tra Napoli e Pisa è stato un match altalenante, tra spunti positivi ed errori fin troppo superficiali. Chi, però, ha mantenuto costantemente alto il livello della sua partita è Leonardo Spinazzola. Nonostante la concorrenza di Olivera, viene confermato nuovamente da Conte e si rivela l’arma in più del Napoli: sua l’azione che porta al gol di Gilmour e, per incorniciare la sua grande prestazione, si mette in proprio e realizza il gol del 2-1 con una rasoiata dal limite dell’area. Inizialmente si temeva per la fase difensiva ma, partita dopo partita, mostra sempre più sicurezza, mentre in fase offensiva è diventato una vera a propria freccia nell’arco di Conte. Quello che vediamo oggi ricorda lo Spinazzola degli Europei prima dello sfortunatissimo infortunio. Conte è riuscito a recuperare in maniera brillante sia fisicamente che mentalmente questo giocatore, che può rivelarsi un fattore determinante per la stagione del Napoli.

MENZIONE SPECIALE – Sostituire Stanislav Lobotka non è semplice ma, bene o male, Billy Gilmour porta a casa il suo lavoro. Alla prima da titolare in stagione, trova anche il gol che sblocca il risultato. In alcune occasioni fatica a dare i tempi in mezzo al campo, ma mantiene calma e ordine. Tutto sommato, una prova che può dare spunti positivi a Conte per il futuro. Poi c’è Alex Meret: la concorrenza con Milinkovic-Savic può mettere a dura prova la concentrazione, ma dopo due partite fuori, il portiere è tornato titolare contro il Pisa e si è fatto trovare pronto, risultando decisivo con una parata che evita la beffa finale.

Preziosa Lombardi

Napoli Magazine

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte www.napolimagazine.com

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23/09/2025 - 18:19

NAPOLI - Il Napoli batte il Pisa 3-2, nel match valido per la quarta giornata di Serie A e conquista la vetta solitaria della classifica. Le fatiche della Champions si sono fatte sentire anche per i Campioni d’Italia ma, nonostante qualche leggerezza di troppo, riescono grazie a Gilmour, Spinazzola e Lucca a portare a casa tre punti fondamentali, per la classifica e soprattutto per il morale, dopo l’amara sconfitta contro il Manchester City.

L’EFFETTO KDB – La sua non è sicuramente una grande prestazione, ma la presenza di Kevin De Bruyne in campo si fa sentire. In alcuni frangenti il suo richiamare i compagni è risultato determinante, come poco prima del gol di Gilmour che ha sbloccato la partita: invita i suoi compagni ad alzare il baricentro. Detto, fatto, ed ecco che arriva il gol dello scozzese. Un altro esempio lampante arriva sull’errore di Beukama: il belga incoraggia l’olandese ed invita alla calma Conte che, ovviamente, non ha preso bene l’errore del difensore. Sicuramente nell’economia della partita non ha dato quello che la sua qualità può offrire, ma la presenza di De Bruyne è sicuramente importante, soprattutto per il morale dei suoi compagni.

LA RIVINCITA – L’avventura di Lorenzo Lucca col Napoli è iniziata in salita. Arrivato in azzurro, il piano di Conte era quello di lasciare al calciatore il tempo di crescere alle spalle di Lukaku, ma gli imprevisti, si sa, sono sempre dietro l’angolo e l’ex Udinese si è ritrovato improvvisamente titolare, per sopperire all’assenza del belga. Non ha inciso più di tanto sotto l’aspetto realizzativo e questo ha creato malumori anche troppo pretestuosi. Lucca ha continuato a lavorare in silenzio per entrare sempre di più nei meccanismi di Conte e l’arrivo di Hojlund sicuramente gli ha tolto di dosso un po' di pressione, ma non la voglia di riscattarsi e far capire che, a volte, basta solo un po' di tempo, soprattutto per chi arriva da una realtà completamente diversa. Il gol contro il Pisa è da attaccante di razza, quello che serviva al Napoli per dare una direzione concreta al match, ma soprattutto a lui per mettere a tacere chi già ingiustamente lo criticava.

L’UOMO IN PIU’ – Quello tra Napoli e Pisa è stato un match altalenante, tra spunti positivi ed errori fin troppo superficiali. Chi, però, ha mantenuto costantemente alto il livello della sua partita è Leonardo Spinazzola. Nonostante la concorrenza di Olivera, viene confermato nuovamente da Conte e si rivela l’arma in più del Napoli: sua l’azione che porta al gol di Gilmour e, per incorniciare la sua grande prestazione, si mette in proprio e realizza il gol del 2-1 con una rasoiata dal limite dell’area. Inizialmente si temeva per la fase difensiva ma, partita dopo partita, mostra sempre più sicurezza, mentre in fase offensiva è diventato una vera a propria freccia nell’arco di Conte. Quello che vediamo oggi ricorda lo Spinazzola degli Europei prima dello sfortunatissimo infortunio. Conte è riuscito a recuperare in maniera brillante sia fisicamente che mentalmente questo giocatore, che può rivelarsi un fattore determinante per la stagione del Napoli.

MENZIONE SPECIALE – Sostituire Stanislav Lobotka non è semplice ma, bene o male, Billy Gilmour porta a casa il suo lavoro. Alla prima da titolare in stagione, trova anche il gol che sblocca il risultato. In alcune occasioni fatica a dare i tempi in mezzo al campo, ma mantiene calma e ordine. Tutto sommato, una prova che può dare spunti positivi a Conte per il futuro. Poi c’è Alex Meret: la concorrenza con Milinkovic-Savic può mettere a dura prova la concentrazione, ma dopo due partite fuori, il portiere è tornato titolare contro il Pisa e si è fatto trovare pronto, risultando decisivo con una parata che evita la beffa finale.

Preziosa Lombardi

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