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GAZZETTA - Lukaku a 7 gol dalle 400 reti in carriera, ma a Napoli è anche un assist-man
18.01.2025 10:43 di Napoli Magazine

La Gazzetta dello Sport si è soffermata sui numeri di Romelu Lukaku, attaccante del Napoli: "Gliene mancano sette per toccare quota quattrocento. Big Rom ha sempre saputo come esprimersi, in tutte le lingue del gol: e adesso che sta a quota sette, tutti segnati nel girone d’andata, viene naturale e anche aritmetico pensare che possa farcela, debba farcela. Napoli, la sua Napoli, sta cambiando, deve dividersi tra Politano e Neres, fungere da sponda per costruirsi questa nuova esistenza da assist-man (sono già sei) e comunque rappresentare la tisana per una città che è persa dentro a un sogno. Lukaku segna una partita sì e due no. Sembrerebbero poche e invece sono il giusto per chi coltiva segretamente speranze che anche Conte comincia a spogliare del pudore. E con un Lukaku che ha avuto bisogno, inevitabilmente, d’un periodo fisiologico per rimettere in moto quella stazza e quella muscolatura ibernati da una preparazione comunque meno possente di quella che gli avrebbe rifilato il suo “maestro”, se lo avesse avuto con sé a Castel Volturno".

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GAZZETTA - Lukaku a 7 gol dalle 400 reti in carriera, ma a Napoli è anche un assist-man

di Napoli Magazine

18/01/2025 - 10:43

La Gazzetta dello Sport si è soffermata sui numeri di Romelu Lukaku, attaccante del Napoli: "Gliene mancano sette per toccare quota quattrocento. Big Rom ha sempre saputo come esprimersi, in tutte le lingue del gol: e adesso che sta a quota sette, tutti segnati nel girone d’andata, viene naturale e anche aritmetico pensare che possa farcela, debba farcela. Napoli, la sua Napoli, sta cambiando, deve dividersi tra Politano e Neres, fungere da sponda per costruirsi questa nuova esistenza da assist-man (sono già sei) e comunque rappresentare la tisana per una città che è persa dentro a un sogno. Lukaku segna una partita sì e due no. Sembrerebbero poche e invece sono il giusto per chi coltiva segretamente speranze che anche Conte comincia a spogliare del pudore. E con un Lukaku che ha avuto bisogno, inevitabilmente, d’un periodo fisiologico per rimettere in moto quella stazza e quella muscolatura ibernati da una preparazione comunque meno possente di quella che gli avrebbe rifilato il suo “maestro”, se lo avesse avuto con sé a Castel Volturno".