Il cantante Sal Da Vinci, in gara nella serata delle cover a Sanremo coi The Kolors, è intervenuto a DAZN:
Qual è il ricordo più bello legato al Napoli?
"Io nell’87 ero ragazzino, ero proprio al San Paolo quando il Napoli ha vinto il primo scudetto. Mi ricordo sempre questo aneddoto: io insieme a mio cognato, che è molto alto, ad un certo punto al fischio finale e quindi alla vittoria del primo scudetto, mi ha catapultato giù. Mi sono trovato cinque anelli sotto e sono vivo per miracolo. Però l’entusiasmo era così forte, siamo stati in festa per tutto l’anno. Poi è arrivato dopo 33 anni un altro scudetto con Spalletti, è stato un festone dei festoni".
L’artista napoletano manda un messaggio al capitano del Napoli Giovanni Di Lorenzo:
"Capitano, magari non lo so, non si può mai dire, prima o poi… ti fermerai a giocare a calcio e chi lo sa, potrai fare una carriera da cantante? Mi serve un corista".
di Napoli Magazine
14/02/2025 - 19:15
Il cantante Sal Da Vinci, in gara nella serata delle cover a Sanremo coi The Kolors, è intervenuto a DAZN:
Qual è il ricordo più bello legato al Napoli?
"Io nell’87 ero ragazzino, ero proprio al San Paolo quando il Napoli ha vinto il primo scudetto. Mi ricordo sempre questo aneddoto: io insieme a mio cognato, che è molto alto, ad un certo punto al fischio finale e quindi alla vittoria del primo scudetto, mi ha catapultato giù. Mi sono trovato cinque anelli sotto e sono vivo per miracolo. Però l’entusiasmo era così forte, siamo stati in festa per tutto l’anno. Poi è arrivato dopo 33 anni un altro scudetto con Spalletti, è stato un festone dei festoni".
L’artista napoletano manda un messaggio al capitano del Napoli Giovanni Di Lorenzo:
"Capitano, magari non lo so, non si può mai dire, prima o poi… ti fermerai a giocare a calcio e chi lo sa, potrai fare una carriera da cantante? Mi serve un corista".