Su Radio CRC, nel corso della trasmissione “A Pranzo con Chiariello”, è intervenuto il cardiologo Professor Ciro Mauro: "Vi avverto, per gestire la festa e la gioia per lo scudetto abbiamo solo due possibilità: o dobbiamo adoperare una sedazione generale di tutto il tifo partenopeo prima dell’inizio della partita di venerdì o, in alternativa, dobbiamo allertare tutto il sistema ospedaliero. Il nostro defibrillatore indossabile si chiama Antonio Conte che è un allenatore capace di stabilire il ritmo dell’ansia dei suoi giocatori. Abbiamo tutti i mezzi, le possibilità, una squadra e l'allenatore capaci di darci questa soddisfazione. Lo staff del Napoli di Antonio Conte è pari a quello che avevamo con Luciano Spalletti che ci dà là possibilità di prevenire in una forma di prevenzione primaria e di non intervenire in prevenzione secondaria. I numeri ci fanno pensare che sarà una partita che vedremo con il cardiopalma, ma sicuramente il Napoli la risolverà al primo tempo con un 3 a 0 secco e netto così che ci vedremo il secondo tempo con la bradicardia. I problemi cardiologici interessano più i giocatori del Cagliari che si troveranno in uno stadio e in una bolgia dove sarà difficile persino respirare. Il rischio e la problematica aritmica sarà cruciale per loro fin dal pre-partita. Infatti è il problema principale che lo psicologo del Cagliari sta cercando di risolvere nelle ultime ore. Ci dovrà essere un compartecipazione dei pazienti e dei tifosi che hanno già qualche problema cardiaco a cui raccomandiamo di sedarsi prima della partita. Alla fine, però, non ci sarà bisogno. Al primo tempo saremo avanti 3 a 0 e saremo sedati. Il Napoli è grande anche per questo, opereremo un messaggio di salute per tutti risolvendo il primo tempo con un risultato utile per noi. Io non conosco il metodo di rapportarsi di Antonio Conte con il suo staff, ma dalla mia esperienza posso garantire che il ruolo dell’allenatore è importante per caricare la squadra e dare la fiducia ai giocatori che i loro mezzi sono sufficienti per risolvere il problema della partita. È solo un problema di autostima che i nostri giocatori sicuramente avranno durante la partita. Problemi di stress per la partita? Sicuramente la quantità di nicotina presente nel sangue può fungere da vasocostrittore e indurre qualche tipo di aritmia. C’è, però, anche un altro lato della medaglia poiché lo stress accoppiato ad un momento di gratificazione sarà il miglior antidoto".