Giovanni Galeone, ex allenatore del Napoli, ha rilasciato una intervista al Corriere della Sera: "La verità? Per fortuna non alleno più. Rischierei di morire in panchina. Mi salterebbero le coronarie se un mio difensore toccasse la palla all’indietro verso il portiere. Un autogol come quello del Napoli a Como mi avrebbe ucciso. Ma è mai possibile? ‘Sta palla sempre indietro, ‘sta partenza dal basso. Ma basta, fatela finita. Le partite al 90% sono di una noia mortale. Batti un calcio d’angolo e dopo tre passaggi, sei di nuovo dal tuo portiere. Tutte geometrie senza fantasia. Così il calcio non è nulla. I ragazzini che giocano a pallone non si divertono più. Gli insegnano gli schemi e non sanno più stoppare una palla, palleggiare, saltare l’uomo. Chi ci riesce ancora andrebbe protetto dal Wwf: sono esemplari in via d’estinzione".
di Napoli Magazine
26/03/2025 - 08:26
Giovanni Galeone, ex allenatore del Napoli, ha rilasciato una intervista al Corriere della Sera: "La verità? Per fortuna non alleno più. Rischierei di morire in panchina. Mi salterebbero le coronarie se un mio difensore toccasse la palla all’indietro verso il portiere. Un autogol come quello del Napoli a Como mi avrebbe ucciso. Ma è mai possibile? ‘Sta palla sempre indietro, ‘sta partenza dal basso. Ma basta, fatela finita. Le partite al 90% sono di una noia mortale. Batti un calcio d’angolo e dopo tre passaggi, sei di nuovo dal tuo portiere. Tutte geometrie senza fantasia. Così il calcio non è nulla. I ragazzini che giocano a pallone non si divertono più. Gli insegnano gli schemi e non sanno più stoppare una palla, palleggiare, saltare l’uomo. Chi ci riesce ancora andrebbe protetto dal Wwf: sono esemplari in via d’estinzione".