NAPOLI - Un sospetto che ben presto viene spazzato via da una spietata verità. Un affresco chiaroscuro dell'adolescenza. Un caso di femminicidio, in cui vittima e carnefice sono dei minori. Una fotografia nitida in quattro episodi dell'impatto di un crimine efferato su una intera comunità, dalla famiglia del presunto colpevole ai suoi compagni di scuola. "Adolescence" è una miniserie tv in cui ogni episodio è girato con un singolo piano sequenza senza interruzioni, con lunghe riprese che si snodano tra le accurate indagini di un detective e della sua squadra, analizzando i risvolti psicologici di una tragica vicenda con crudo realismo, senza alcun tipo di giudizio. La vicenda ruota attorno al crimine commesso ed il racconto viene scandito lungo precisi momenti temporali: il primo e il terzo giorno dalla commissione del delitto, sei mesi e tredici mesi dopo. La miniserie si focalizza sulla dicotomia adolescente/adulto, sulla difficoltà di autentica interazione tra genitori e figli minori d'età, tra due mondi che sembrano fluire affiancati, ma che non sono mai del tutto reciprocamente connessi, in un'epoca in cui i social network impattano in maniera preponderante sugli adolescenti influenzandone il comportamento anche nella vita reale. I dialoghi sono accurati e interessanti, le riprese indugiano sui volti dei protagonisti, a carpirne in qualche modo pensieri ed emozioni, seguono le azioni restando un passo indietro come angeli protettori e guardaspalle, si librano in volo con panoramiche dall'alto quasi a voler prendere le distanze dalla vicenda narrata, per poi planare sul luogo del delitto, sbattendo su un selciato di fiori e di dolore. Il terzo episodio è un vero gioiellino, completamente incentrato su un colloquio tra la psicologa e l'indagato Jamie che fino a quel momento ha continuato a professarsi innocente. Il quarto episodio volge lo sguardo sulla famiglia di Jamie, che sente gravare su di sé il peso del giudizio di una intera comunità e si interroga sull'aver fatto davvero il possibile per evitare l'accaduto, arrovellandosi nel dubbio di non aver colto eventuali segnali d'allarme. La scena finale che vede protagonista il padre di Jamie nella stanza del figlio resta impressa per la sua straziante veridicità. Impattante.
ADOLESCENCE
GENERE: Drammatico, poliziesco, giallo, thriller
IDEATORE: Stephen Graham, Jack Thorne
FORMATO: Miniserie Tv
ANNO: 2025
REGIA: Philip Barantini
SCENEGGIATURA: Jack Thorne, Stephen Graham
ATTORI: Stephen Graham, Owen Cooper, Ashley Walters, Erin Doherty, Faye Marsay, Christine Tremarco, Mark Stanley, Kaine Davis, Jo Hartley, Amélie Pease, Austin Haynes, Lil Charva, Elodie Grace Walker
PAESE: Gran Bretagna
DURATA: 4 episodi, 50-65 Min. (episodio)
FOTOGRAFIA: Matthew Lewis
SCENOGRAFIA: Adam Tomlinson
COSTUMI: Jessica Schofield
MUSICHE: Aaron May, David Ridley
PRODUZIONE: It's All Made Up Productions, Matriarch Productions, One Shoe Films, Plan B Entertainment, Warp Films
DISTRIBUZIONE: Netflix
Rosa Petrazzuolo
Napoli Magazine
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com
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Recensioni sul Cinema nella rubrica "Lo Scrigno" curata dalla giornalista Rosa Petrazzuolo, vicedirettore di NapoliMagazine.Com
di Napoli Magazine
29/03/2025 - 23:55
NAPOLI - Un sospetto che ben presto viene spazzato via da una spietata verità. Un affresco chiaroscuro dell'adolescenza. Un caso di femminicidio, in cui vittima e carnefice sono dei minori. Una fotografia nitida in quattro episodi dell'impatto di un crimine efferato su una intera comunità, dalla famiglia del presunto colpevole ai suoi compagni di scuola. "Adolescence" è una miniserie tv in cui ogni episodio è girato con un singolo piano sequenza senza interruzioni, con lunghe riprese che si snodano tra le accurate indagini di un detective e della sua squadra, analizzando i risvolti psicologici di una tragica vicenda con crudo realismo, senza alcun tipo di giudizio. La vicenda ruota attorno al crimine commesso ed il racconto viene scandito lungo precisi momenti temporali: il primo e il terzo giorno dalla commissione del delitto, sei mesi e tredici mesi dopo. La miniserie si focalizza sulla dicotomia adolescente/adulto, sulla difficoltà di autentica interazione tra genitori e figli minori d'età, tra due mondi che sembrano fluire affiancati, ma che non sono mai del tutto reciprocamente connessi, in un'epoca in cui i social network impattano in maniera preponderante sugli adolescenti influenzandone il comportamento anche nella vita reale. I dialoghi sono accurati e interessanti, le riprese indugiano sui volti dei protagonisti, a carpirne in qualche modo pensieri ed emozioni, seguono le azioni restando un passo indietro come angeli protettori e guardaspalle, si librano in volo con panoramiche dall'alto quasi a voler prendere le distanze dalla vicenda narrata, per poi planare sul luogo del delitto, sbattendo su un selciato di fiori e di dolore. Il terzo episodio è un vero gioiellino, completamente incentrato su un colloquio tra la psicologa e l'indagato Jamie che fino a quel momento ha continuato a professarsi innocente. Il quarto episodio volge lo sguardo sulla famiglia di Jamie, che sente gravare su di sé il peso del giudizio di una intera comunità e si interroga sull'aver fatto davvero il possibile per evitare l'accaduto, arrovellandosi nel dubbio di non aver colto eventuali segnali d'allarme. La scena finale che vede protagonista il padre di Jamie nella stanza del figlio resta impressa per la sua straziante veridicità. Impattante.
ADOLESCENCE
GENERE: Drammatico, poliziesco, giallo, thriller
IDEATORE: Stephen Graham, Jack Thorne
FORMATO: Miniserie Tv
ANNO: 2025
REGIA: Philip Barantini
SCENEGGIATURA: Jack Thorne, Stephen Graham
ATTORI: Stephen Graham, Owen Cooper, Ashley Walters, Erin Doherty, Faye Marsay, Christine Tremarco, Mark Stanley, Kaine Davis, Jo Hartley, Amélie Pease, Austin Haynes, Lil Charva, Elodie Grace Walker
PAESE: Gran Bretagna
DURATA: 4 episodi, 50-65 Min. (episodio)
FOTOGRAFIA: Matthew Lewis
SCENOGRAFIA: Adam Tomlinson
COSTUMI: Jessica Schofield
MUSICHE: Aaron May, David Ridley
PRODUZIONE: It's All Made Up Productions, Matriarch Productions, One Shoe Films, Plan B Entertainment, Warp Films
DISTRIBUZIONE: Netflix
Rosa Petrazzuolo
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Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com
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Recensioni sul Cinema nella rubrica "Lo Scrigno" curata dalla giornalista Rosa Petrazzuolo, vicedirettore di NapoliMagazine.Com