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IL DOPPIO EX - Pozzi: "L'Empoli è brillante, a Napoli fui condizionato da un infortunio"
18.10.2024 16:09 di Napoli Magazine

Nicola Pozzi, allenatore ed ex di Napoli ed Empoli, ha rilasciato un'intervista a Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli: "Ricordo di un'emozione inaspettata in quel Napoli-Cittadella, vivevamo un po' in una bolla a Paestum e quella partita non la giocai. Dovevo essere titolare, ma rientrai per la gara di Lanciano in cui segnai in maniera fortunosa. Poi ebbi il mio primo infortunio grave che ha condizionato la mia esperienza a Napoli. Gli infortuni hanno condizionato tutta la mia carriera, ma non mi lamento. Arrivai a giocare in A, ma bisogna vedere il bicchiere mezzo pieno e mi son tolto discrete soddisfazioni. Non ha senso lamentarsi, ma bisogna essere felici di ciò che è arrivato facendo la cosa più bella del mondo che è giocare a calcio. Fu qualcosa di fantastico ed ora alleno, ma per il momento sono fermo. Aspetto e soffro perchè non alleno al momento. Lorenzo Colombo? E' un giovane interessante e per i giovani Empoli è una tappa importante. Lì ti lasciano crescere e sbagliare e quando un giovane pass per quell'età da Empoli è un gran vantaggio. L'Empoli è brillante, ha gioventù e freschezza ed è partito bene in questo inizio di stagione. Camarda? L'ho visto in Milan Futuro-Entella, sta facendo un percorso importante perchè in C ci son difensori d'esperienza e alla prima palla ti fanno sentire la loro fisicità. Sarà un anno importante per lui, poi secondo me il Milan non ha bisogno dei miei consigli. Scaramanzia? Un po' ho superato la scaramanzia, ma ricordo che ad Empoli chiedevo sempre la stessa camera d'albergo e mi arrabbiavo se non me la davano. Negli anni ho ammorbidito molto questa cose perchè l'eccesso è sbagliato e può essere un sintomo di debolezza".

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IL DOPPIO EX - Pozzi: "L'Empoli è brillante, a Napoli fui condizionato da un infortunio"

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18/10/2024 - 16:09

Nicola Pozzi, allenatore ed ex di Napoli ed Empoli, ha rilasciato un'intervista a Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli: "Ricordo di un'emozione inaspettata in quel Napoli-Cittadella, vivevamo un po' in una bolla a Paestum e quella partita non la giocai. Dovevo essere titolare, ma rientrai per la gara di Lanciano in cui segnai in maniera fortunosa. Poi ebbi il mio primo infortunio grave che ha condizionato la mia esperienza a Napoli. Gli infortuni hanno condizionato tutta la mia carriera, ma non mi lamento. Arrivai a giocare in A, ma bisogna vedere il bicchiere mezzo pieno e mi son tolto discrete soddisfazioni. Non ha senso lamentarsi, ma bisogna essere felici di ciò che è arrivato facendo la cosa più bella del mondo che è giocare a calcio. Fu qualcosa di fantastico ed ora alleno, ma per il momento sono fermo. Aspetto e soffro perchè non alleno al momento. Lorenzo Colombo? E' un giovane interessante e per i giovani Empoli è una tappa importante. Lì ti lasciano crescere e sbagliare e quando un giovane pass per quell'età da Empoli è un gran vantaggio. L'Empoli è brillante, ha gioventù e freschezza ed è partito bene in questo inizio di stagione. Camarda? L'ho visto in Milan Futuro-Entella, sta facendo un percorso importante perchè in C ci son difensori d'esperienza e alla prima palla ti fanno sentire la loro fisicità. Sarà un anno importante per lui, poi secondo me il Milan non ha bisogno dei miei consigli. Scaramanzia? Un po' ho superato la scaramanzia, ma ricordo che ad Empoli chiedevo sempre la stessa camera d'albergo e mi arrabbiavo se non me la davano. Negli anni ho ammorbidito molto questa cose perchè l'eccesso è sbagliato e può essere un sintomo di debolezza".