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IL DOPPIO EX - Ruud Krol: "Ajax-Napoli è una partita speciale per me, gli azzurri non devono perdere la propria identità con i lancieri"
03.10.2022 20:12 di Napoli Magazine

Ajax-Napoli è certamente la partita del cuore di Ruud Krol. Olandese di Amsterdam, cresciuto nelle giovanili dell’Ajax degli Anni ’60 e bandiera della prima squadra per oltre dieci anni con circa 450 presenze ed una bacheca ricca di campionati e Coppe dei Campioni vinte. Nel 1980 il passaggio a Napoli, città che segnerà profondamente la sua vita professionale. Con gli azzurri, Krol sfiorò lo Scudetto.

 

 

Andiamo al sodo, mister: per chi farà il tifo in Ajax-Napoli?

 

“E’ una partita speciale per me (ride…), non devo nascondere i miei sentimenti. Ho giocato in entrambe le squadre e sono state esperienze straordinarie. Sarà una bella partita, si affronteranno due formazioni “top” dei rispettivi campionati“.

 

 

Cosa pensa del Napoli? La squadra è molto cambiata rispetto allo scorso anno…

 

“Si, è vero. Ho visto tutte le gare degli azzurri, sia quelle di campionato che quelle di Champions League. E devo dire che c’è moltissima qualità in tutti i reparti e anche nei ricambi“.

 

 

Che partita dovrà fare il Napoli?

 

“Il Napoli non dovrà commettere l’errore di perdere la sua identità di gioco. L’Ajax partirà forte e ci sarà bisogno di attenzione in fase difensiva ma gli azzurri dovranno cercare di non perdere l’iniziativa e l’identità, come dicevo, in fase di costruzione. Mancherà Osimhen ed è un peccato perché in questa tipologia di gare può fare la differenza ma sia Raspadori che Simeone non lo faranno rimpiangere neanche questa volta. Entrambi, infatti, stanno facendo molto bene”.

 

 

Da difensore, e che difensore, le faccio un nome: Kim Minjae.

 

“Ha raccolto un’eredità pesante, quella di Koulibaly, ma si è subito calato nella realtà partenopea con personalità e qualità. Si è integrato molto bene ed in pochissimo tempo e la squadra ne ha beneficiato“.

 

 

Però, mister, alla fine non ha risposto… Per chi farà il tifo?

 

“Ho il cuore diviso a metà, difficile dirlo. Facciamo così: una vittoria a testa!“.

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IL DOPPIO EX - Ruud Krol: "Ajax-Napoli è una partita speciale per me, gli azzurri non devono perdere la propria identità con i lancieri"

di Napoli Magazine

03/10/2024 - 20:12

Ajax-Napoli è certamente la partita del cuore di Ruud Krol. Olandese di Amsterdam, cresciuto nelle giovanili dell’Ajax degli Anni ’60 e bandiera della prima squadra per oltre dieci anni con circa 450 presenze ed una bacheca ricca di campionati e Coppe dei Campioni vinte. Nel 1980 il passaggio a Napoli, città che segnerà profondamente la sua vita professionale. Con gli azzurri, Krol sfiorò lo Scudetto.

 

 

Andiamo al sodo, mister: per chi farà il tifo in Ajax-Napoli?

 

“E’ una partita speciale per me (ride…), non devo nascondere i miei sentimenti. Ho giocato in entrambe le squadre e sono state esperienze straordinarie. Sarà una bella partita, si affronteranno due formazioni “top” dei rispettivi campionati“.

 

 

Cosa pensa del Napoli? La squadra è molto cambiata rispetto allo scorso anno…

 

“Si, è vero. Ho visto tutte le gare degli azzurri, sia quelle di campionato che quelle di Champions League. E devo dire che c’è moltissima qualità in tutti i reparti e anche nei ricambi“.

 

 

Che partita dovrà fare il Napoli?

 

“Il Napoli non dovrà commettere l’errore di perdere la sua identità di gioco. L’Ajax partirà forte e ci sarà bisogno di attenzione in fase difensiva ma gli azzurri dovranno cercare di non perdere l’iniziativa e l’identità, come dicevo, in fase di costruzione. Mancherà Osimhen ed è un peccato perché in questa tipologia di gare può fare la differenza ma sia Raspadori che Simeone non lo faranno rimpiangere neanche questa volta. Entrambi, infatti, stanno facendo molto bene”.

 

 

Da difensore, e che difensore, le faccio un nome: Kim Minjae.

 

“Ha raccolto un’eredità pesante, quella di Koulibaly, ma si è subito calato nella realtà partenopea con personalità e qualità. Si è integrato molto bene ed in pochissimo tempo e la squadra ne ha beneficiato“.

 

 

Però, mister, alla fine non ha risposto… Per chi farà il tifo?

 

“Ho il cuore diviso a metà, difficile dirlo. Facciamo così: una vittoria a testa!“.