Il Mattino si è soffermato sulla prossima Italia di Luciano Spalletti, che punterà molto sui giovani: "Se è vero che c'erano dei figli (Di Lorenzo) è vero pure che qualcuno è diventato figliastro eforse nelle prossime convocazioni sarà depennato. «Gli sono stato troppo addosso», ha ricordato il ct, riferendosi allo stress che avrebbe messo addosso ad alcuni elementi, che poi hanno fatto flop. Spalletti dovrà cambiare uomini, o molti di loro, e anche metodi. Comincia un altro percorso, con ragazzi già nell'orbita ma mai presi in considerazione, vedi Fabbian, Baldanzi, Kayode, Lucca, Bove e chissà, probabile - vista la fretta di creare i nuovi Totti e Del Piero - un'accelerazione su Camarda. Spalletti si troverà nel mezzo della campagna elettorale per l'elezione del presidente della Figc, che magari vedrà Gravina ancora in sella come candidato. I risultati, a partire da settembre, saranno l'indicatore principale per definire il suo futuro: questo lo sanno perfettamente il tecnico e i dirigenti federali. E poi c'è la squadra, che a settembre vedremo con un altro vestito, magari senza Jorginho, senza Darmian, senza Cristante, avanti con gli anni. Si ripartirà da Calafiori, da Barella. Con uno Scamacca da rigenerare, da ricostruire".
di Napoli Magazine
01/07/2024 - 09:30
Il Mattino si è soffermato sulla prossima Italia di Luciano Spalletti, che punterà molto sui giovani: "Se è vero che c'erano dei figli (Di Lorenzo) è vero pure che qualcuno è diventato figliastro eforse nelle prossime convocazioni sarà depennato. «Gli sono stato troppo addosso», ha ricordato il ct, riferendosi allo stress che avrebbe messo addosso ad alcuni elementi, che poi hanno fatto flop. Spalletti dovrà cambiare uomini, o molti di loro, e anche metodi. Comincia un altro percorso, con ragazzi già nell'orbita ma mai presi in considerazione, vedi Fabbian, Baldanzi, Kayode, Lucca, Bove e chissà, probabile - vista la fretta di creare i nuovi Totti e Del Piero - un'accelerazione su Camarda. Spalletti si troverà nel mezzo della campagna elettorale per l'elezione del presidente della Figc, che magari vedrà Gravina ancora in sella come candidato. I risultati, a partire da settembre, saranno l'indicatore principale per definire il suo futuro: questo lo sanno perfettamente il tecnico e i dirigenti federali. E poi c'è la squadra, che a settembre vedremo con un altro vestito, magari senza Jorginho, senza Darmian, senza Cristante, avanti con gli anni. Si ripartirà da Calafiori, da Barella. Con uno Scamacca da rigenerare, da ricostruire".