Il Mattino si sofferma sul lavoro di Rasmus Hojlund, centravanti del Napoli, nelle sue prime settimane in azzurro: "Rasmus Hojlund ha passato gli ultimi due giorni a scaricare il peso di due gare ravvicinate dopo troppo tempo, provando a mettersi immediatamente a disposizione di Conte rientrati dall'Inghilterra e puntando forte il Pisa. Non vuole saperne di stare in panchina. Sa di non essere al cento per cento, ma proprio per questo deve giocare. Sarà la prima volta del danese al Maradona, in uno stadio pieno e pronto a abbracciare il suo nuovo numero (1)9. Ci è stato una sola volta, 925 giorni fa con l'Atalanta: 45' incolore e da riscattare. I giorni tra il City e il Pisa sono stati di passaggio. Hojlund è tornato in città e ha approfittato per sistemare le ultime cose del suo lungo trasloco. Non ha ancora trovato la sistemazione definitiva (la casa che ha scelto a Varcaturo sarà pronta tra un paio di settimane), ma non per questo ha perso concentrazione in vista del ritorno in campionato. Stasera al Maradona ci sarà anche papà Anders, il vero appassionato calciofilo in famiglia, e non vuole sfigurare. Come faceva ai tempi del Copenaghen. Ma sa che per fare colpo su Conte bisogna rasentare la perfezione. La vita di Rasmus in questi giorni a Napoli lo è stata: allenamenti e riposo, sveglia presto per abituare il corpo prima delle sgambate a Castel Volturno, cena alle 18 per poter riposare le giuste ore durante la notte. E attenzione maniacale ai dettagli prima e dopo sessioni di allenamenti e partite: fisioterapia, crioterapia, alimentazione controllata al dettaglio. Tutto per alimentare i suoi sogni di gloria e anche un po' per smentire quello che si era detto di lui dopo due anni a Manchester. Altro che testa calda e calciatore immaturo: Rasmus ha tutta l'intenzione di prendersi Napoli e il Napoli".
di Napoli Magazine
22/09/2025 - 12:00
Il Mattino si sofferma sul lavoro di Rasmus Hojlund, centravanti del Napoli, nelle sue prime settimane in azzurro: "Rasmus Hojlund ha passato gli ultimi due giorni a scaricare il peso di due gare ravvicinate dopo troppo tempo, provando a mettersi immediatamente a disposizione di Conte rientrati dall'Inghilterra e puntando forte il Pisa. Non vuole saperne di stare in panchina. Sa di non essere al cento per cento, ma proprio per questo deve giocare. Sarà la prima volta del danese al Maradona, in uno stadio pieno e pronto a abbracciare il suo nuovo numero (1)9. Ci è stato una sola volta, 925 giorni fa con l'Atalanta: 45' incolore e da riscattare. I giorni tra il City e il Pisa sono stati di passaggio. Hojlund è tornato in città e ha approfittato per sistemare le ultime cose del suo lungo trasloco. Non ha ancora trovato la sistemazione definitiva (la casa che ha scelto a Varcaturo sarà pronta tra un paio di settimane), ma non per questo ha perso concentrazione in vista del ritorno in campionato. Stasera al Maradona ci sarà anche papà Anders, il vero appassionato calciofilo in famiglia, e non vuole sfigurare. Come faceva ai tempi del Copenaghen. Ma sa che per fare colpo su Conte bisogna rasentare la perfezione. La vita di Rasmus in questi giorni a Napoli lo è stata: allenamenti e riposo, sveglia presto per abituare il corpo prima delle sgambate a Castel Volturno, cena alle 18 per poter riposare le giuste ore durante la notte. E attenzione maniacale ai dettagli prima e dopo sessioni di allenamenti e partite: fisioterapia, crioterapia, alimentazione controllata al dettaglio. Tutto per alimentare i suoi sogni di gloria e anche un po' per smentire quello che si era detto di lui dopo due anni a Manchester. Altro che testa calda e calciatore immaturo: Rasmus ha tutta l'intenzione di prendersi Napoli e il Napoli".