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IL PARERE - Dionigi: "Punterei sul gol di Lukaku a Firenze, per il Napoli sarà una gara difficile"
03.01.2025 11:23 di Napoli Magazine

A "1 Football Club", programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Davide Dionigi, allenatore ed ex calciatore, fra le tante, di Napoli, Milan e Fiorentina:

Ieri c'è stata la prima semifinale di Supercoppa. Che analisi possiamo fare? Possiamo dire che l'Inter ha dimostrato di essere la squadra favorita per questo campionato? E come valuta le scelte di Gasperini, un po’ a sorpresa?

"Beh, l'Inter era senza dubbio la favorita fin dall'inizio, indipendentemente da questa partita. Certo, questa Supercoppa lascia un po' il tempo che trova. Gasperini ha scelto di schierare le seconde linee, e sinceramente credo sia stata una decisione intelligente, considerando che gennaio sarà molto impegnativo per l'Atalanta. La partita ha comunque mostrato che l'Inter ha una rosa collaudata e di qualità superiore. Negli ultimi 20-25 minuti, quando l’Atalanta ha inserito i titolari, si è visto qualcosa in più, ma il divario con l’Inter resta evidente".

Parliamo di gestione degli allenatori. Abbiamo visto la vicenda Fonseca e l’arrivo di Conceicao al Milan. Come giudica, da allenatore, la gestione di questa situazione?

"Gli allenatori giusti fanno sempre la differenza, e nel caso del Milan credo che il problema non sia solo nell’esonero, ma anche nella scelta iniziale. Fonseca è un bravo allenatore, ma forse non era adatto al nostro campionato. Quando i risultati non arrivano, si crea un ambiente difficile da gestire anche a livello mediatico. Credo che l’esonero fosse ormai necessario, anche il tecnico stava andando giù pesante con le dichiarazioni, ma forse si poteva agire con maggiore prudenza nella scelta iniziale".

Domani ci sarà Fiorentina-Napoli: una gara insidiosa per gli uomini di Antonio Conte?

"Sarà sicuramente una partita dura per il Napoli, che sta spremendo al massimo ogni suo giocatore. Anche contro squadre meno blasonate, come il Venezia, il Napoli ha faticato. La Fiorentina, dopo un avvio difficile, ha trovato equilibrio e sta giocando bene. Il Napoli sta facendo un capolavoro, ma per restare in corsa non può permettersi passi falsi. Le difficoltà del Napoli nel chiudere le partite derivano da un problema interno, non credo sia da imputare agli avversari. Antonio Conte ha impostato una squadra compatta, che si concentra molto sulla fase difensiva. Questo richiede un grande sacrificio anche agli attaccanti, il che può far perdere un po’ di lucidità in fase realizzativa. È una coperta corta: si sacrifica qualcosa davanti per essere solidi dietro. Ma è una scelta vincente, e i risultati lo dimostrano".

Che ne pensa del possibile arrivo di un giocatore di qualità come Pellegrini o di un giovane come Fazzini al centrocampo del Napoli?

"Il Napoli ha bisogno di qualità a centrocampo. Una mezz'ala capace di alzarsi vicino a Lukaku sarebbe fondamentale per accompagnarlo e migliorare la fase offensiva. Attualmente, gli interni di centrocampo sono più recuperatori che rifinitori. Un giocatore con quelle caratteristiche darebbe maggiore equilibrio e varietà al gioco".

Se dovesse scommettere un centesimo sul gol, domani, tra Moise Kean e Romelu Lukaku, su chi punterebbe?

"Sicuramente su Lukaku!".

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IL PARERE - Dionigi: "Punterei sul gol di Lukaku a Firenze, per il Napoli sarà una gara difficile"

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03/01/2025 - 11:23

A "1 Football Club", programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Davide Dionigi, allenatore ed ex calciatore, fra le tante, di Napoli, Milan e Fiorentina:

Ieri c'è stata la prima semifinale di Supercoppa. Che analisi possiamo fare? Possiamo dire che l'Inter ha dimostrato di essere la squadra favorita per questo campionato? E come valuta le scelte di Gasperini, un po’ a sorpresa?

"Beh, l'Inter era senza dubbio la favorita fin dall'inizio, indipendentemente da questa partita. Certo, questa Supercoppa lascia un po' il tempo che trova. Gasperini ha scelto di schierare le seconde linee, e sinceramente credo sia stata una decisione intelligente, considerando che gennaio sarà molto impegnativo per l'Atalanta. La partita ha comunque mostrato che l'Inter ha una rosa collaudata e di qualità superiore. Negli ultimi 20-25 minuti, quando l’Atalanta ha inserito i titolari, si è visto qualcosa in più, ma il divario con l’Inter resta evidente".

Parliamo di gestione degli allenatori. Abbiamo visto la vicenda Fonseca e l’arrivo di Conceicao al Milan. Come giudica, da allenatore, la gestione di questa situazione?

"Gli allenatori giusti fanno sempre la differenza, e nel caso del Milan credo che il problema non sia solo nell’esonero, ma anche nella scelta iniziale. Fonseca è un bravo allenatore, ma forse non era adatto al nostro campionato. Quando i risultati non arrivano, si crea un ambiente difficile da gestire anche a livello mediatico. Credo che l’esonero fosse ormai necessario, anche il tecnico stava andando giù pesante con le dichiarazioni, ma forse si poteva agire con maggiore prudenza nella scelta iniziale".

Domani ci sarà Fiorentina-Napoli: una gara insidiosa per gli uomini di Antonio Conte?

"Sarà sicuramente una partita dura per il Napoli, che sta spremendo al massimo ogni suo giocatore. Anche contro squadre meno blasonate, come il Venezia, il Napoli ha faticato. La Fiorentina, dopo un avvio difficile, ha trovato equilibrio e sta giocando bene. Il Napoli sta facendo un capolavoro, ma per restare in corsa non può permettersi passi falsi. Le difficoltà del Napoli nel chiudere le partite derivano da un problema interno, non credo sia da imputare agli avversari. Antonio Conte ha impostato una squadra compatta, che si concentra molto sulla fase difensiva. Questo richiede un grande sacrificio anche agli attaccanti, il che può far perdere un po’ di lucidità in fase realizzativa. È una coperta corta: si sacrifica qualcosa davanti per essere solidi dietro. Ma è una scelta vincente, e i risultati lo dimostrano".

Che ne pensa del possibile arrivo di un giocatore di qualità come Pellegrini o di un giovane come Fazzini al centrocampo del Napoli?

"Il Napoli ha bisogno di qualità a centrocampo. Una mezz'ala capace di alzarsi vicino a Lukaku sarebbe fondamentale per accompagnarlo e migliorare la fase offensiva. Attualmente, gli interni di centrocampo sono più recuperatori che rifinitori. Un giocatore con quelle caratteristiche darebbe maggiore equilibrio e varietà al gioco".

Se dovesse scommettere un centesimo sul gol, domani, tra Moise Kean e Romelu Lukaku, su chi punterebbe?

"Sicuramente su Lukaku!".