A "1 Football Club", programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Carlo Jacomuzzi, presidente dell’Aioc ed ex direttore sportivo del Napoli:
Che cosa vede di positivo e negativo in questo campionato?
“Di positivo sicuramente c’è il Napoli, che ha costruito la squadra per vincere, perché ha un allenatore per vincere. In negativo è ad esempio il Milan che ha deluso le aspettative. Ancora però é presto. Poi, beh sicuramente il Genoa ha deluso più di tutti. Dovevano avere una società che poteva sconquassare tutto, Gilardino che l’anno scorso aveva fatto bene. Non cito la Roma perché é una situazione davvero strana, che nemmeno la società sta tanto comprendendo”.
A proposito di Genoa, serviva Balotelli o si poteva puntare su qualche giocatore italiano?
“Siamo sempre alle solite. Tanti dicono che non vogliono rischiare. Non si rischia, bisogna solo saper utilizzare gli osservatori e gli strumenti adeguati. Il problema di queste multinazionali che arrivano é che non costruiscono, preferiscono più andare alla ricerca del nome, come in questo caso Balotelli, che serve come parafulmine. Il vero problema è che le società non si prendono le responsabilità. Così poi arrivano gli stranieri, che hanno anche un livello inferiore ai nostri giovani che militano in Serie B”.
Sulla gestione del Milan?
“Questo è il problema: si usano le squadre come se fossero delle banche. Ad esempio il Milan ha venduto Kalulu alla Juve senza però pensare a ciò che gli poteva dare in campo”.
Crede che il Napoli sia una sorpresa?
“No, non è una sorpresa il Napoli. Ce lo potevamo aspettare sin dall’inizio avendo un allenatore che ottiene i risultati subito, Antonio Conte, che é un martello pneumatico. Prima del Milan molti dicevano che il Napoli aveva vinto 1-0 contro il Lecce, ma questo é un grande merito. 1-0 vuol dire che non ti stanchi, non ti affatichi troppo anche in vista della settimana successiva”.
Molti stanno dicendo che il Napoli sia primo perché ha affrontato squadre di medio-basso livello, un commento?
“Quando non puoi attaccarti a cose arbitrali, ti attacchi ad altre cose e screditi l’andamento degli avversari. Questo é quello che sta facendo la stampa, soprattutto quella della nord, che sta facendo di tutto per abbassare la guardia. Tuttavia Antonio Conte é bravissimo in questo e riesce a mantenere una concentrazione altissima. Conte, infatti, é un martello pneumatico che ottiene tutto quello che vuole, anche dalla società”.
Un commento sulla sfida Napoli-Atalanta?
“Tutto dipenderà da come la imposteranno i due allenatori, Conte e Gasperini, che sono due grandi tecnici. Potrà essere una gara di attesa, che sarà decisa dai piccoli dettagli oppure un match a viso aperto. Io mi aspetto una gara molto bella, non noiosa, pirotecnica”.
di Napoli Magazine
01/11/2024 - 11:35
A "1 Football Club", programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Carlo Jacomuzzi, presidente dell’Aioc ed ex direttore sportivo del Napoli:
Che cosa vede di positivo e negativo in questo campionato?
“Di positivo sicuramente c’è il Napoli, che ha costruito la squadra per vincere, perché ha un allenatore per vincere. In negativo è ad esempio il Milan che ha deluso le aspettative. Ancora però é presto. Poi, beh sicuramente il Genoa ha deluso più di tutti. Dovevano avere una società che poteva sconquassare tutto, Gilardino che l’anno scorso aveva fatto bene. Non cito la Roma perché é una situazione davvero strana, che nemmeno la società sta tanto comprendendo”.
A proposito di Genoa, serviva Balotelli o si poteva puntare su qualche giocatore italiano?
“Siamo sempre alle solite. Tanti dicono che non vogliono rischiare. Non si rischia, bisogna solo saper utilizzare gli osservatori e gli strumenti adeguati. Il problema di queste multinazionali che arrivano é che non costruiscono, preferiscono più andare alla ricerca del nome, come in questo caso Balotelli, che serve come parafulmine. Il vero problema è che le società non si prendono le responsabilità. Così poi arrivano gli stranieri, che hanno anche un livello inferiore ai nostri giovani che militano in Serie B”.
Sulla gestione del Milan?
“Questo è il problema: si usano le squadre come se fossero delle banche. Ad esempio il Milan ha venduto Kalulu alla Juve senza però pensare a ciò che gli poteva dare in campo”.
Crede che il Napoli sia una sorpresa?
“No, non è una sorpresa il Napoli. Ce lo potevamo aspettare sin dall’inizio avendo un allenatore che ottiene i risultati subito, Antonio Conte, che é un martello pneumatico. Prima del Milan molti dicevano che il Napoli aveva vinto 1-0 contro il Lecce, ma questo é un grande merito. 1-0 vuol dire che non ti stanchi, non ti affatichi troppo anche in vista della settimana successiva”.
Molti stanno dicendo che il Napoli sia primo perché ha affrontato squadre di medio-basso livello, un commento?
“Quando non puoi attaccarti a cose arbitrali, ti attacchi ad altre cose e screditi l’andamento degli avversari. Questo é quello che sta facendo la stampa, soprattutto quella della nord, che sta facendo di tutto per abbassare la guardia. Tuttavia Antonio Conte é bravissimo in questo e riesce a mantenere una concentrazione altissima. Conte, infatti, é un martello pneumatico che ottiene tutto quello che vuole, anche dalla società”.
Un commento sulla sfida Napoli-Atalanta?
“Tutto dipenderà da come la imposteranno i due allenatori, Conte e Gasperini, che sono due grandi tecnici. Potrà essere una gara di attesa, che sarà decisa dai piccoli dettagli oppure un match a viso aperto. Io mi aspetto una gara molto bella, non noiosa, pirotecnica”.