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IL PARERE - Lucchesi: "Il Napoli la squadra più forte del campionato, col Pisa ha trovato la vittoria nonostante gli errori individuali"
24.09.2025 11:41 di Napoli Magazine
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A "1 Football Club", programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Fabrizio Lucchesi, direttore sportivo del Guidonia ed ex, fra le tante, di Roma ed Empoli:
 
Direttore, il suo Guidonia viene da due vittorie clamorose: una maturata ieri nei minuti di recupero, l’altra contro l’Arezzo lo scorso venerdì. Due successi importanti che forse lanciano anche le ambizioni della sua squadra. Dove ambite ad arrivare in questa stagione?  
 
"Innanzitutto punto ad arrivare a fine stagione (ride), perché da una parte il lavoro mi entusiasma, dall’altra non sono più un ragazzino e un po’ di fatica la accuso. Scherzi a parte, dobbiamo fare un buon campionato e cercare di non soffrire troppo. L’obiettivo rimane sempre la salvezza, però con la logica dell’ambizione, perché la società è molto determinata e vuole migliorare. Guidonia è in piena evoluzione e dobbiamo seguire questo percorso. Guidonia rappresenta anche una bella realtà, dentro la cintura della città metropolitana di Roma, con quasi 100mila abitanti. Di fatto è integrata con la Capitale e ha tante opportunità. Si respira entusiasmo, è una realtà interessante e stimolante, anche se un po’ faticosa. Però mi piace e mi diverto. C’è un bel movimento attorno alla squadra e questo è molto positivo".
 
Veniamo agli ex Napoli: come si stanno comportando Spavone e Russo?  
"Spavone è un po’ più avanti perché ha già disputato campionati in categoria, anche lo scorso anno, e questa esperienza si vede. Quando esci dalle giovanili e giochi con i ‘grandi’, la differenza si nota. Russo ha grande qualità, davvero tanta. Deve crescere e fare minutaggio, ma c’è solo da aspettarlo. Il Napoli ha fatto bene a puntare su di lui, dandocelo in prestito secco: è un giocatore che può dare molto".
 
Tornando in Serie A, la Roma ha deciso di puntare su Gian Piero Gasperini e all’esordio nel Derby si è già regalata la vittoria. Un segnale importante, considerando quanto pesi questa partita nella Capitale. 
 
"Sì, credo sia sulla strada giusta. Mi auguro che lo sia. A Roma, però, serve prudenza: è una piazza complessa, con grandi aspettative. Io ho visto la partita: la Roma ha vinto meritatamente, e non era scontato visto che c’erano tanti nuovi giocatori e qualche problema organico. Gasperini, con la sua capacità e saggezza, ha plasmato la squadra e partire vincendo un derby è straordinario. Non è una partita come le altre, è sentitissima, e questo risultato dà ulteriore fiducia e carica non solo ai giocatori, ma anche all’ambiente".
 
Anche Napoli sta vivendo un momento clamoroso: dopo lo scudetto dell’anno scorso, quattro vittorie nelle prime quattro di campionato e primato solitario in classifica. Quanta credibilità ha questo Napoli? Può arrivare fino in fondo anche quest’anno? 
 
"In questo momento credo che il Napoli sia la squadra più forte del campionato. Deve riuscire ad esserlo ogni domenica, e non è facile. Ho visto la partita contro il Pisa: vittoria di misura, ma giocata da grande squadra, che non rischia quasi mai e trova comunque il modo di vincere nonostante gravi errori individuali. Oggi il Napoli ha qualità, fisicità, alternative, giocatori di caratura internazionale. È cresciuto rispetto all’anno scorso ed è un livello sopra gli altri. L’unico avversario del Napoli può essere il Napoli stesso: a volte l’essere umano tende a dare per scontate certe cose che nello sport non lo sono mai. Io mi auguro che non accada, perché questa squadra merita di stare lì. Vincere per due anni di fila è difficile: lo dico per esperienza personale, a Roma l’anno dopo lo scudetto eravamo più forti dell’anno prima ma non ce l’abbiamo fatta di poco. Bisogna restare con i piedi per terra".
 
Quali sono le avversarie più accreditate a contrastare il Napoli? 
 
"Direi ancora l’Inter, che ha un organico importante e, nonostante sia partita male, penso recupererà. Poi la Juventus, che è sempre la Juventus. Il Milan sta sorprendendo tutti con i risultati, resta comunque competitivo. Le romane hanno qualcosa in meno a livello di rosa, mentre l’Atalanta in questa fase non mi sembra all’altezza. Quindi vedo Inter, Juve e Milan come principali antagoniste. Però, se il Napoli riesce a fare lo strappo, poi non ce n’è più per nessuno".
 
Parliamo del Milan, partito in sordina, ma che si sta concretizzando partita dopo partita. Anche ieri, con il minimo sforzo, ha battuto nettamente il Lecce. Domenica ospiterà il Napoli: che gara si aspetta? 
 
"Sarà una partita studiata, tattica. Il Napoli oggi mi sembra più squadra, con più alternative. Il Milan sta vivendo un buon momento, forse migliore di quanto loro stessi si aspettassero, perché nel precampionato avevano fatto un po’ di fatica. Allegri resta una certezza e attorno a lui la società ha lavorato bene sul mercato, ma ancora non mi danno del tutto l’impressione di essere squadra. Detto questo, arrivano fiduciosi, e questo può fare la differenza. Io però vedo i valori a vantaggio del Napoli".
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IL PARERE - Lucchesi: "Il Napoli la squadra più forte del campionato, col Pisa ha trovato la vittoria nonostante gli errori individuali"

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24/09/2025 - 11:41

A "1 Football Club", programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Fabrizio Lucchesi, direttore sportivo del Guidonia ed ex, fra le tante, di Roma ed Empoli:
 
Direttore, il suo Guidonia viene da due vittorie clamorose: una maturata ieri nei minuti di recupero, l’altra contro l’Arezzo lo scorso venerdì. Due successi importanti che forse lanciano anche le ambizioni della sua squadra. Dove ambite ad arrivare in questa stagione?  
 
"Innanzitutto punto ad arrivare a fine stagione (ride), perché da una parte il lavoro mi entusiasma, dall’altra non sono più un ragazzino e un po’ di fatica la accuso. Scherzi a parte, dobbiamo fare un buon campionato e cercare di non soffrire troppo. L’obiettivo rimane sempre la salvezza, però con la logica dell’ambizione, perché la società è molto determinata e vuole migliorare. Guidonia è in piena evoluzione e dobbiamo seguire questo percorso. Guidonia rappresenta anche una bella realtà, dentro la cintura della città metropolitana di Roma, con quasi 100mila abitanti. Di fatto è integrata con la Capitale e ha tante opportunità. Si respira entusiasmo, è una realtà interessante e stimolante, anche se un po’ faticosa. Però mi piace e mi diverto. C’è un bel movimento attorno alla squadra e questo è molto positivo".
 
Veniamo agli ex Napoli: come si stanno comportando Spavone e Russo?  
"Spavone è un po’ più avanti perché ha già disputato campionati in categoria, anche lo scorso anno, e questa esperienza si vede. Quando esci dalle giovanili e giochi con i ‘grandi’, la differenza si nota. Russo ha grande qualità, davvero tanta. Deve crescere e fare minutaggio, ma c’è solo da aspettarlo. Il Napoli ha fatto bene a puntare su di lui, dandocelo in prestito secco: è un giocatore che può dare molto".
 
Tornando in Serie A, la Roma ha deciso di puntare su Gian Piero Gasperini e all’esordio nel Derby si è già regalata la vittoria. Un segnale importante, considerando quanto pesi questa partita nella Capitale. 
 
"Sì, credo sia sulla strada giusta. Mi auguro che lo sia. A Roma, però, serve prudenza: è una piazza complessa, con grandi aspettative. Io ho visto la partita: la Roma ha vinto meritatamente, e non era scontato visto che c’erano tanti nuovi giocatori e qualche problema organico. Gasperini, con la sua capacità e saggezza, ha plasmato la squadra e partire vincendo un derby è straordinario. Non è una partita come le altre, è sentitissima, e questo risultato dà ulteriore fiducia e carica non solo ai giocatori, ma anche all’ambiente".
 
Anche Napoli sta vivendo un momento clamoroso: dopo lo scudetto dell’anno scorso, quattro vittorie nelle prime quattro di campionato e primato solitario in classifica. Quanta credibilità ha questo Napoli? Può arrivare fino in fondo anche quest’anno? 
 
"In questo momento credo che il Napoli sia la squadra più forte del campionato. Deve riuscire ad esserlo ogni domenica, e non è facile. Ho visto la partita contro il Pisa: vittoria di misura, ma giocata da grande squadra, che non rischia quasi mai e trova comunque il modo di vincere nonostante gravi errori individuali. Oggi il Napoli ha qualità, fisicità, alternative, giocatori di caratura internazionale. È cresciuto rispetto all’anno scorso ed è un livello sopra gli altri. L’unico avversario del Napoli può essere il Napoli stesso: a volte l’essere umano tende a dare per scontate certe cose che nello sport non lo sono mai. Io mi auguro che non accada, perché questa squadra merita di stare lì. Vincere per due anni di fila è difficile: lo dico per esperienza personale, a Roma l’anno dopo lo scudetto eravamo più forti dell’anno prima ma non ce l’abbiamo fatta di poco. Bisogna restare con i piedi per terra".
 
Quali sono le avversarie più accreditate a contrastare il Napoli? 
 
"Direi ancora l’Inter, che ha un organico importante e, nonostante sia partita male, penso recupererà. Poi la Juventus, che è sempre la Juventus. Il Milan sta sorprendendo tutti con i risultati, resta comunque competitivo. Le romane hanno qualcosa in meno a livello di rosa, mentre l’Atalanta in questa fase non mi sembra all’altezza. Quindi vedo Inter, Juve e Milan come principali antagoniste. Però, se il Napoli riesce a fare lo strappo, poi non ce n’è più per nessuno".
 
Parliamo del Milan, partito in sordina, ma che si sta concretizzando partita dopo partita. Anche ieri, con il minimo sforzo, ha battuto nettamente il Lecce. Domenica ospiterà il Napoli: che gara si aspetta? 
 
"Sarà una partita studiata, tattica. Il Napoli oggi mi sembra più squadra, con più alternative. Il Milan sta vivendo un buon momento, forse migliore di quanto loro stessi si aspettassero, perché nel precampionato avevano fatto un po’ di fatica. Allegri resta una certezza e attorno a lui la società ha lavorato bene sul mercato, ma ancora non mi danno del tutto l’impressione di essere squadra. Detto questo, arrivano fiduciosi, e questo può fare la differenza. Io però vedo i valori a vantaggio del Napoli".