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IL PARERE - Lucchesi: "Il Napoli ha iniziato bene, con la Juve partita aperta ad ogni risultato"
20.09.2024 11:13 di Napoli Magazine

A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Fabrizio Lucchesi, dirigente ex Roma:

Un suo ricordo sul direttore Argurio venuto a mancare ieri…

“Non conosco la famiglia, ma la abbraccio virtualmente. Mi meraviglia il tutto, per l’età e la modalità. La società civile ci presenta dei drammi. Era una persona stimata, che aveva ancora tanto tempo per crescere. Dispiace tanto”.

Esonero di De Rossi dopo il rinnovo: cos’è successo?

“E’ la domanda che tutti si stanno facendo. Quando è stato il suo compleanno, gli ho fatto gli auguri, e gli ho detto di farsi fare la squadra. Dall’inizio, ho avuto la sensazione che non fosse una squadra per primeggiare. Vedo questa decisione molto incoerente: che colpa può avere l’allenatore, in quattro giornate, dopo la sosta delle nazionali? Soprattutto, poi, dopo quello che ha fatto l’anno scorso: una vera ancora di salvezza. Fai tre anni di contratto e dopo quattro partite lo esoneri? O è successo qualcosa che non sappiamo, oppure non è una decisione comprensibile, dal punto di vista delle dinamiche sportive. Sono assolutamente in disaccordo, ma evidentemente il management della Roma ha dati diversi”.

Come giudichi l’arrivo di Juric?

“Un allenatore preparato, che ha sempre lavorato. Ha una sua logica. Ha un contratto di sette mesi, è un allenatore di passaggio evidentemente. Certe scelte, di solito, fanno fatica ad esistere: quando l’allenatore ha una data di scadenza, fa fatica a prendere in mano la squadra. Fatto sta che ho fatica a capire il valore della rosa”.

C’è ancora tanta confusione tattica…

“La Roma ha fatto una scelta strategica diversa: dacché si pagava tanto gli ingaggi degli svincolati, oggi si proiettano certi fondi per gli investimenti. Ora, c’è da vedere se questi sono validi, e se i giocatori sono all’altezza di quel che sono stati valutati. Ecco perché De Rossi non poteva essere esonerato dopo quattro giornate. Io simpatizzo per la Roma, a me dispiace, vedo un passo indietro”.

Domani chi è la favorita fra Juve e Napoli? E cosa pensi del probabile divieto di trasferta dei tifosi del Napoli?

“Queste sono decisioni prese in un momento di emergenza per ottemperare un’ondata di violenza e certe norme sono molto limitative: spero che quanto prima possibile si riveda questa norma, perché il divieto di trasferta è una vera sconfitta. Sarà una bella partita e, per entrambe, vorrà dire tanto. Il Napoli, anche senza fuochi d’artificio, sta iniziando bene, e la Juventus è sopra a tutti insieme all’Inter: è una partita aperta a tutti i risultati: sarà un test indicativo, ma è presto”.

Fonseca già sulla graticola?

“La panacea a tutti i mali è la vittoria. Non so se al Milan basterà, c’è un’insoddisfazione latente. Dietro la scelta dell’allenatore è sempre soggettiva. Da quelle parti c’è confusione, e non fa mai bene”.

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IL PARERE - Lucchesi: "Il Napoli ha iniziato bene, con la Juve partita aperta ad ogni risultato"

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A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Fabrizio Lucchesi, dirigente ex Roma:

Un suo ricordo sul direttore Argurio venuto a mancare ieri…

“Non conosco la famiglia, ma la abbraccio virtualmente. Mi meraviglia il tutto, per l’età e la modalità. La società civile ci presenta dei drammi. Era una persona stimata, che aveva ancora tanto tempo per crescere. Dispiace tanto”.

Esonero di De Rossi dopo il rinnovo: cos’è successo?

“E’ la domanda che tutti si stanno facendo. Quando è stato il suo compleanno, gli ho fatto gli auguri, e gli ho detto di farsi fare la squadra. Dall’inizio, ho avuto la sensazione che non fosse una squadra per primeggiare. Vedo questa decisione molto incoerente: che colpa può avere l’allenatore, in quattro giornate, dopo la sosta delle nazionali? Soprattutto, poi, dopo quello che ha fatto l’anno scorso: una vera ancora di salvezza. Fai tre anni di contratto e dopo quattro partite lo esoneri? O è successo qualcosa che non sappiamo, oppure non è una decisione comprensibile, dal punto di vista delle dinamiche sportive. Sono assolutamente in disaccordo, ma evidentemente il management della Roma ha dati diversi”.

Come giudichi l’arrivo di Juric?

“Un allenatore preparato, che ha sempre lavorato. Ha una sua logica. Ha un contratto di sette mesi, è un allenatore di passaggio evidentemente. Certe scelte, di solito, fanno fatica ad esistere: quando l’allenatore ha una data di scadenza, fa fatica a prendere in mano la squadra. Fatto sta che ho fatica a capire il valore della rosa”.

C’è ancora tanta confusione tattica…

“La Roma ha fatto una scelta strategica diversa: dacché si pagava tanto gli ingaggi degli svincolati, oggi si proiettano certi fondi per gli investimenti. Ora, c’è da vedere se questi sono validi, e se i giocatori sono all’altezza di quel che sono stati valutati. Ecco perché De Rossi non poteva essere esonerato dopo quattro giornate. Io simpatizzo per la Roma, a me dispiace, vedo un passo indietro”.

Domani chi è la favorita fra Juve e Napoli? E cosa pensi del probabile divieto di trasferta dei tifosi del Napoli?

“Queste sono decisioni prese in un momento di emergenza per ottemperare un’ondata di violenza e certe norme sono molto limitative: spero che quanto prima possibile si riveda questa norma, perché il divieto di trasferta è una vera sconfitta. Sarà una bella partita e, per entrambe, vorrà dire tanto. Il Napoli, anche senza fuochi d’artificio, sta iniziando bene, e la Juventus è sopra a tutti insieme all’Inter: è una partita aperta a tutti i risultati: sarà un test indicativo, ma è presto”.

Fonseca già sulla graticola?

“La panacea a tutti i mali è la vittoria. Non so se al Milan basterà, c’è un’insoddisfazione latente. Dietro la scelta dell’allenatore è sempre soggettiva. Da quelle parti c’è confusione, e non fa mai bene”.