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IL PARERE - Michele Serena: "Il Napoli deve chiudere subito la gara col Monza per poi gestirla"
16.04.2025 11:24 di Napoli Magazine
A "1 Football Club", programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Michele Serena, allenatore ed ex difensore, fra le tante, di Juventus, Inter e Monza:
 
È in tensione per la gara dell'Inter di questa sera? 
 
"No, perché la guarderò comodamente dal divano, quindi in modo molto rilassato (ride, ndr). Ovviamente so che sarà una partita difficile, perché i giochi non sono ancora chiusi. In questi giorni ho avuto modo di percepire anche da parte dell’ambiente Inter, della società e dei giocatori stessi, la consapevolezza della difficoltà del match. È normale che sia così, perché di fronte c’è una grande squadra che sta facendo cose importanti anche in campionato. È una sfida ancora aperta, una sfida apertissima".
 
Qualora l’Inter dovesse andare avanti nella massima competizione europea, pensa che potrebbe perdere energie preziose per il campionato? 
 
"Le fatiche si stanno già accumulando. Guardando il calendario, l’Inter ha due partite toste nelle prossime giornate: Bologna e Roma. Il Napoli potrebbe trarne vantaggio, dato che giocherà già sabato contro l’ultima in classifica. Anche se, a prescindere dalla posizione, non bisogna mai sottovalutare nessuno. Molto dipenderà anche dagli infortuni e dallo stato di forma dei singoli. Però penso che l’Inter abbia, sia a livello quantitativo che qualitativo, una rosa in grado di reggere il doppio impegno".
 
Ha citato la sfida tra Napoli e Monza, con il Monza ultimo in classifica. Lei al Monza ha anche giocato. Che insidie può nascondere questa gara? 
 
"L’abbiamo visto anche domenica scorsa col Venezia, che sembrava una gara facile e invece il Venezia ha trovato il gol solo verso la fine. Il Monza, ormai, mi sembra con due piedi in Serie B. Però ha onorato questo campionato con grande dignità e si giocherà la partita fino alla fine. Il Napoli dovrà essere bravo a chiudere subito la pratica per poi gestirla".
 
Qualora il Napoli vincesse, con  l’Inter che giocherà dopo, pensa che aumenterebbe la pressione sui nerazzurri? 
 
"Finora l’Inter ha dimostrato di non farsi condizionare troppo. L’unica cosa che potrebbe avere un impatto è un’eventuale eliminazione dalla Champions, che potrebbe toccare psicologicamente qualcuno. Ma negli ultimi anni l’Inter ha fatto 4-5 rotazioni importanti mantenendo sempre un livello qualitativo alto. Molto dipenderà dall’esito della partita di questa sera. Sarebbe una delusione non passare il turno, anche perché stiamo parlando di una squadra che ha fatto una grande partita all’andata, riuscendo a vincere fuori casa dove il Bayern non perdeva da quattro anno. Tutti ci aspettiamo che l’Inter possa proseguire questo cammino in Champions. Se non dovesse farlo, ci sarebbe sicuramente del rammarico".
 
Da ex difensore, si aspettava che Buongiorno fosse così falcidiato dagli infortuni in questa stagione? E cosa ne pensa del rendimento di Juan Jesus? 
 
"Juan Jesus ha sempre dimostrato di essere all’altezza, anche in passato, quando è stato chiamato in causa. Per quanto riguarda Buongiorno, sinceramente non so le motivazioni degli infortuni. Potrebbe aver sofferto una pressione diversa rispetto a quella a cui era abituato a Torino, ma oltre questo non posso aggiungere molto. Non conosco i dettagli dei suoi infortuni".
 
Lei ha indossato anche la maglia bianconera. Pensa che Igor Tudor sarà l’allenatore della Juve anche nella prossima stagione? 
 
"A volte andiamo a cercare qualcosa lontano quando magari ce l’abbiamo sotto gli occhi. I risultati, per ora, sono dalla sua parte. Nell’ultima partita ho rivisto la Juve vecchio stile. Se dovessero decidere di confermarlo, sarà perché se lo sarà meritato sul campo, per quello che ha fatto e sta facendo vedere".
 
È soddisfatto dell’apporto di Lukaku al Napoli? 
 
"Per quanto ho visto, direi di sì. Ho visto la partita di lunedì: è un giocatore importante, anche quando non segna riesce comunque a essere determinante per la squadra e per i compagni. Ha uno spirito specifico e un peso importante all’interno dello spogliatoio. Conoscendo Conte, so che l’ha voluto a tutti i costi, e il ragazzo sta dimostrando di meritare questa fiducia. È estremamente importante per questa squadra".
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IL PARERE - Michele Serena: "Il Napoli deve chiudere subito la gara col Monza per poi gestirla"

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16/04/2025 - 11:24

A "1 Football Club", programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Michele Serena, allenatore ed ex difensore, fra le tante, di Juventus, Inter e Monza:
 
È in tensione per la gara dell'Inter di questa sera? 
 
"No, perché la guarderò comodamente dal divano, quindi in modo molto rilassato (ride, ndr). Ovviamente so che sarà una partita difficile, perché i giochi non sono ancora chiusi. In questi giorni ho avuto modo di percepire anche da parte dell’ambiente Inter, della società e dei giocatori stessi, la consapevolezza della difficoltà del match. È normale che sia così, perché di fronte c’è una grande squadra che sta facendo cose importanti anche in campionato. È una sfida ancora aperta, una sfida apertissima".
 
Qualora l’Inter dovesse andare avanti nella massima competizione europea, pensa che potrebbe perdere energie preziose per il campionato? 
 
"Le fatiche si stanno già accumulando. Guardando il calendario, l’Inter ha due partite toste nelle prossime giornate: Bologna e Roma. Il Napoli potrebbe trarne vantaggio, dato che giocherà già sabato contro l’ultima in classifica. Anche se, a prescindere dalla posizione, non bisogna mai sottovalutare nessuno. Molto dipenderà anche dagli infortuni e dallo stato di forma dei singoli. Però penso che l’Inter abbia, sia a livello quantitativo che qualitativo, una rosa in grado di reggere il doppio impegno".
 
Ha citato la sfida tra Napoli e Monza, con il Monza ultimo in classifica. Lei al Monza ha anche giocato. Che insidie può nascondere questa gara? 
 
"L’abbiamo visto anche domenica scorsa col Venezia, che sembrava una gara facile e invece il Venezia ha trovato il gol solo verso la fine. Il Monza, ormai, mi sembra con due piedi in Serie B. Però ha onorato questo campionato con grande dignità e si giocherà la partita fino alla fine. Il Napoli dovrà essere bravo a chiudere subito la pratica per poi gestirla".
 
Qualora il Napoli vincesse, con  l’Inter che giocherà dopo, pensa che aumenterebbe la pressione sui nerazzurri? 
 
"Finora l’Inter ha dimostrato di non farsi condizionare troppo. L’unica cosa che potrebbe avere un impatto è un’eventuale eliminazione dalla Champions, che potrebbe toccare psicologicamente qualcuno. Ma negli ultimi anni l’Inter ha fatto 4-5 rotazioni importanti mantenendo sempre un livello qualitativo alto. Molto dipenderà dall’esito della partita di questa sera. Sarebbe una delusione non passare il turno, anche perché stiamo parlando di una squadra che ha fatto una grande partita all’andata, riuscendo a vincere fuori casa dove il Bayern non perdeva da quattro anno. Tutti ci aspettiamo che l’Inter possa proseguire questo cammino in Champions. Se non dovesse farlo, ci sarebbe sicuramente del rammarico".
 
Da ex difensore, si aspettava che Buongiorno fosse così falcidiato dagli infortuni in questa stagione? E cosa ne pensa del rendimento di Juan Jesus? 
 
"Juan Jesus ha sempre dimostrato di essere all’altezza, anche in passato, quando è stato chiamato in causa. Per quanto riguarda Buongiorno, sinceramente non so le motivazioni degli infortuni. Potrebbe aver sofferto una pressione diversa rispetto a quella a cui era abituato a Torino, ma oltre questo non posso aggiungere molto. Non conosco i dettagli dei suoi infortuni".
 
Lei ha indossato anche la maglia bianconera. Pensa che Igor Tudor sarà l’allenatore della Juve anche nella prossima stagione? 
 
"A volte andiamo a cercare qualcosa lontano quando magari ce l’abbiamo sotto gli occhi. I risultati, per ora, sono dalla sua parte. Nell’ultima partita ho rivisto la Juve vecchio stile. Se dovessero decidere di confermarlo, sarà perché se lo sarà meritato sul campo, per quello che ha fatto e sta facendo vedere".
 
È soddisfatto dell’apporto di Lukaku al Napoli? 
 
"Per quanto ho visto, direi di sì. Ho visto la partita di lunedì: è un giocatore importante, anche quando non segna riesce comunque a essere determinante per la squadra e per i compagni. Ha uno spirito specifico e un peso importante all’interno dello spogliatoio. Conoscendo Conte, so che l’ha voluto a tutti i costi, e il ragazzo sta dimostrando di meritare questa fiducia. È estremamente importante per questa squadra".