Il brasiliano Ronaldinho è intervenuto a ‘Champions Lounge’ - salottino di approfondimento calcistico in onda sul canale Twitch dedicato - ripercorrendo momenti salienti della sua carriera e riflettendo sul presente del calcio: “Per noi brasiliani Pelé è il più grande di tutti, ma a casa mia Maradona è sempre stato Diego, diverso da tutti gli altri. Cosa si può dire di lui? Spettacolare, il migliore che ho visto giocare. Io e lui siamo stati insieme tante volte, non solo come calciatore ma anche come uomo è stato sempre un fratello più grande. È stato bellissimo stare con lui”.
IL CALCIO PER RONALDINHO
“Io sono stato un giocatore felice. Ho fatto la cosa che mi piaceva di più e grazie a Dio ci sono riuscito, giocare è la cosa che più amavo al mondo. Il mio gol al Chelsea? Non l’ho pensato! È venuto da sé. Ho pensato alla cosa più facile e veloce da fare, ed è arrivato. Oggi ci sono tanti calciatori che mi fanno sorridere, mi danno gioia. Messi, Neymar… tanti giocatori sono bravi. Il calcio è sempre bello, non importa la partita o dove sei. Sempre ti fa emozionare, sognare. Il calcio è bello, non importa dove sei”.
VICINO ALL’INTER, E LA JUVENTUS?
“Io pensavo solo a giocare, mio fratello si occupava del resto. Io ho giocato dovunque sognassi di giocare”. Roberto, il fratello: “È vero, in passato parlammo molto con l’Inter, quando ero in Messico ancora a giocare. L’affare in quel momento era difficile però. L’Inter comunque è una grandissima squadra, quindi è sempre un piacere quando c’è una proposta da un club così. La Juventus? L’ho vista a Sion giocare, siamo andati a vedere una partita insieme a Dinho. Io amavo Del Piero, uno dei più forti che ho visto giocare, insieme a Roberto Baggio. Guardavo anche Platini… erano tutti alla Juventus, che ha una bellissima storia”.
Il 10 DEI SOGNI E IL DIFENSORE PIÙ FORTE
“Per me Roberto Baggio, fra gli italiani. Mi piaceva troppo. Tra i difensori Cafu anche in allenamento mi ha sempre messo in difficoltà, uno dei più forti. Poi Maldini, un capo”.
L’11 IDEALE
“Nel mio 4-3-1-2 in porta c’è Dida. Il terzino destro sarebbe Cafu, il sinistro Roberto Carlos. I due centrali sono Paolo Maldini e Rafa Marquez. Come play Thiago Motta, mentre i due interni di centrocampo sarebbero Deco e Andrea Pirlo. Il 10 non sarei io, sarebbe Leo Messi. I due davanti invece Ronaldo e Romario”.
IL MILAN
“Al Milan i tifosi mi hanno sempre trattato benissimo, anche prima di arrivare in squadra. Anche quando giocavo al Barcellona contro il Milan, mi chiamavano e mi davano affetto. Quando poi sono arrivato, è stato in crescendo. Li amo molto. Io e Allegri? Un rapporto buonissimo, un grande allenatore. Non ho avuto alcun problema con lui. Leo mi piace molto, mi piace vederlo giocare”.
I GIOCATORI DEL PRESENTE
“Neymar è un grande amico, è uno dei più grandi giocatori accanto a Messi, Pelé e di tanti altri. Ha fatto tante cose bellissime per il calcio. Vinicius jr mio erede? Lui è un amico per me, per me adesso è il brasiliano più forte al mondo. Vederlo giocare è un piacere. Lamine Yaman può percorrere la strada dei più grandi, ma non è facile. Noi perciò siamo lì a guardarlo e fare il tifo, affinché faccia il bene del calcio e del Barcellona. Ha qualità e noi tifiamo per lui”.
di Napoli Magazine
22/11/2024 - 10:40
Il brasiliano Ronaldinho è intervenuto a ‘Champions Lounge’ - salottino di approfondimento calcistico in onda sul canale Twitch dedicato - ripercorrendo momenti salienti della sua carriera e riflettendo sul presente del calcio: “Per noi brasiliani Pelé è il più grande di tutti, ma a casa mia Maradona è sempre stato Diego, diverso da tutti gli altri. Cosa si può dire di lui? Spettacolare, il migliore che ho visto giocare. Io e lui siamo stati insieme tante volte, non solo come calciatore ma anche come uomo è stato sempre un fratello più grande. È stato bellissimo stare con lui”.
IL CALCIO PER RONALDINHO
“Io sono stato un giocatore felice. Ho fatto la cosa che mi piaceva di più e grazie a Dio ci sono riuscito, giocare è la cosa che più amavo al mondo. Il mio gol al Chelsea? Non l’ho pensato! È venuto da sé. Ho pensato alla cosa più facile e veloce da fare, ed è arrivato. Oggi ci sono tanti calciatori che mi fanno sorridere, mi danno gioia. Messi, Neymar… tanti giocatori sono bravi. Il calcio è sempre bello, non importa la partita o dove sei. Sempre ti fa emozionare, sognare. Il calcio è bello, non importa dove sei”.
VICINO ALL’INTER, E LA JUVENTUS?
“Io pensavo solo a giocare, mio fratello si occupava del resto. Io ho giocato dovunque sognassi di giocare”. Roberto, il fratello: “È vero, in passato parlammo molto con l’Inter, quando ero in Messico ancora a giocare. L’affare in quel momento era difficile però. L’Inter comunque è una grandissima squadra, quindi è sempre un piacere quando c’è una proposta da un club così. La Juventus? L’ho vista a Sion giocare, siamo andati a vedere una partita insieme a Dinho. Io amavo Del Piero, uno dei più forti che ho visto giocare, insieme a Roberto Baggio. Guardavo anche Platini… erano tutti alla Juventus, che ha una bellissima storia”.
Il 10 DEI SOGNI E IL DIFENSORE PIÙ FORTE
“Per me Roberto Baggio, fra gli italiani. Mi piaceva troppo. Tra i difensori Cafu anche in allenamento mi ha sempre messo in difficoltà, uno dei più forti. Poi Maldini, un capo”.
L’11 IDEALE
“Nel mio 4-3-1-2 in porta c’è Dida. Il terzino destro sarebbe Cafu, il sinistro Roberto Carlos. I due centrali sono Paolo Maldini e Rafa Marquez. Come play Thiago Motta, mentre i due interni di centrocampo sarebbero Deco e Andrea Pirlo. Il 10 non sarei io, sarebbe Leo Messi. I due davanti invece Ronaldo e Romario”.
IL MILAN
“Al Milan i tifosi mi hanno sempre trattato benissimo, anche prima di arrivare in squadra. Anche quando giocavo al Barcellona contro il Milan, mi chiamavano e mi davano affetto. Quando poi sono arrivato, è stato in crescendo. Li amo molto. Io e Allegri? Un rapporto buonissimo, un grande allenatore. Non ho avuto alcun problema con lui. Leo mi piace molto, mi piace vederlo giocare”.
I GIOCATORI DEL PRESENTE
“Neymar è un grande amico, è uno dei più grandi giocatori accanto a Messi, Pelé e di tanti altri. Ha fatto tante cose bellissime per il calcio. Vinicius jr mio erede? Lui è un amico per me, per me adesso è il brasiliano più forte al mondo. Vederlo giocare è un piacere. Lamine Yaman può percorrere la strada dei più grandi, ma non è facile. Noi perciò siamo lì a guardarlo e fare il tifo, affinché faccia il bene del calcio e del Barcellona. Ha qualità e noi tifiamo per lui”.