Marco Tardelli, ex calciatore della Juventus, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Il Mattino:
"Conte non fa vedere quel gioco brillante che poteva essere di Sarri o di Sacchi. Ma è un gioco fatto di attenzione, di forza, sa strutturare bene una squadra. Credo che si faccia sentire: ha delle regole. E non mi sembra che qualcuno dica qualcosa di troppo o di diverso dal diktat del tecnico. È un allenatore che dà fiducia agli stessi giocatori perché è il primo a dare l'esempio".
Il Napoli ha iniziato un mini ciclo con il blitz a San Siro con il Milan. Domani l'Atalanta al Maradona e poi il big match contro l'Inter al Meazza.
"In questo mini tour ci si gioca il campionato".
Addirittura lo scudetto: ma non è presto?
"Io invece credo proprio che sia decisivo. Si diceva la stessa cosa di Spalletti e sappiamo com’è andata... Io vedo i volti dei giocatori del Napoli e sono facce
convinte e non sono neppure affaticati. E sono sorridenti. E questa è una cosa molto positiva".
Sarà una corsa a due dunque o c'è spazio anche per qualche outsider?
"Considerando che la Juve deve ancora 'trovarsi' e penso stia vivendo un attimo di confusione, io spero ci sia l'Atalanta e mi farebbe molto piacere perché è una squadra che si è costruita nel tempo. Percassi sta creando una società 'da coppe' e nessuno se lo aspettava. Giocano bene, cambiano tanto ogni anno, ma rimangono sempre forti anzi spesso migliorano. Il gruppo Atalanta è ottimo ed è gestito bene da Gasperini. Insomma, quest’anno potrebbe anche fare
quel salto di qualità".
di Napoli Magazine
02/11/2024 - 11:36
Marco Tardelli, ex calciatore della Juventus, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Il Mattino:
"Conte non fa vedere quel gioco brillante che poteva essere di Sarri o di Sacchi. Ma è un gioco fatto di attenzione, di forza, sa strutturare bene una squadra. Credo che si faccia sentire: ha delle regole. E non mi sembra che qualcuno dica qualcosa di troppo o di diverso dal diktat del tecnico. È un allenatore che dà fiducia agli stessi giocatori perché è il primo a dare l'esempio".
Il Napoli ha iniziato un mini ciclo con il blitz a San Siro con il Milan. Domani l'Atalanta al Maradona e poi il big match contro l'Inter al Meazza.
"In questo mini tour ci si gioca il campionato".
Addirittura lo scudetto: ma non è presto?
"Io invece credo proprio che sia decisivo. Si diceva la stessa cosa di Spalletti e sappiamo com’è andata... Io vedo i volti dei giocatori del Napoli e sono facce
convinte e non sono neppure affaticati. E sono sorridenti. E questa è una cosa molto positiva".
Sarà una corsa a due dunque o c'è spazio anche per qualche outsider?
"Considerando che la Juve deve ancora 'trovarsi' e penso stia vivendo un attimo di confusione, io spero ci sia l'Atalanta e mi farebbe molto piacere perché è una squadra che si è costruita nel tempo. Percassi sta creando una società 'da coppe' e nessuno se lo aspettava. Giocano bene, cambiano tanto ogni anno, ma rimangono sempre forti anzi spesso migliorano. Il gruppo Atalanta è ottimo ed è gestito bene da Gasperini. Insomma, quest’anno potrebbe anche fare
quel salto di qualità".