In Evidenza
IL PARERE - Ventura: "Comunque vada il Napoli deve essere orgoglioso del suo percorso"
14.03.2025 15:46 di Napoli Magazine

Giampiero Ventura, allenatore, ha rilasciato un'intervista a Radio Goal, su Radio Kiss Kiss Napoli: "Tanti italiani nel Napoli di Conte? Mi fa piacere anche perchè Spalletti può sfruttarli tutti, poi se c'è anche il connubio dei risultati sarebbe tutto perfetto. Napoli di Conte come l'Italia di Bearzot? Gli accostamenti fanno parte del chiacchiericcio del calcio e ci stanno, ma parliamo di ere diverse. C'è un filo conduttore tra le due squadre, nessuno pensava che il Napoli potesse competere fino all'ultimo per lo scudetto come nessuno pensava che quella nazionale vincesse il Mondiale dell'82. Poi nell'aspetto tecnico e in quello storico è difficile fare paragoni perchè parliamo di epoche diverse. La chiave di questo Napoli è McTominay, non c'è dubbio. Raspadori come Pablito Rossi? Per caratteristiche ci sta. Il Napoli deve guardarsi dall'Atalanta che è uscita dalle coppe, ma comunque vada il Napoli dovrà essere orgoglioso del percorso fatto. Le prime tre della classifica con la difesa a tre? Viene da ridere quando sento che con questo modulo non si può vincere. Conte ha vinto giocando sia a quattro che a tre, ciò che conta sono le idee e le motivazioni. Il Penzo di Venezia? Il Venezia gioca a calcio pur essendo nelle zone basse di classifica. E' una squadra che ha convinzione, altrimenti non avrebbe pareggiato a Bergamo. La partita è alla portata del Napoli, ma le insidie ci sono tutte perchè si gioca a mezzogiorno e l'avversario è ben organizzato. Pressione di giocare dopo? La pressione l'avverti, ricordo che quando Inzaghi aveva l'obbligo di battere il Monza e va sotto di due gol aveva la faccia di chi pensava che avrebbe perso lo scudetto".

ULTIMISSIME IN EVIDENZA
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
IL PARERE - Ventura: "Comunque vada il Napoli deve essere orgoglioso del suo percorso"

di Napoli Magazine

14/03/2025 - 15:46

Giampiero Ventura, allenatore, ha rilasciato un'intervista a Radio Goal, su Radio Kiss Kiss Napoli: "Tanti italiani nel Napoli di Conte? Mi fa piacere anche perchè Spalletti può sfruttarli tutti, poi se c'è anche il connubio dei risultati sarebbe tutto perfetto. Napoli di Conte come l'Italia di Bearzot? Gli accostamenti fanno parte del chiacchiericcio del calcio e ci stanno, ma parliamo di ere diverse. C'è un filo conduttore tra le due squadre, nessuno pensava che il Napoli potesse competere fino all'ultimo per lo scudetto come nessuno pensava che quella nazionale vincesse il Mondiale dell'82. Poi nell'aspetto tecnico e in quello storico è difficile fare paragoni perchè parliamo di epoche diverse. La chiave di questo Napoli è McTominay, non c'è dubbio. Raspadori come Pablito Rossi? Per caratteristiche ci sta. Il Napoli deve guardarsi dall'Atalanta che è uscita dalle coppe, ma comunque vada il Napoli dovrà essere orgoglioso del percorso fatto. Le prime tre della classifica con la difesa a tre? Viene da ridere quando sento che con questo modulo non si può vincere. Conte ha vinto giocando sia a quattro che a tre, ciò che conta sono le idee e le motivazioni. Il Penzo di Venezia? Il Venezia gioca a calcio pur essendo nelle zone basse di classifica. E' una squadra che ha convinzione, altrimenti non avrebbe pareggiato a Bergamo. La partita è alla portata del Napoli, ma le insidie ci sono tutte perchè si gioca a mezzogiorno e l'avversario è ben organizzato. Pressione di giocare dopo? La pressione l'avverti, ricordo che quando Inzaghi aveva l'obbligo di battere il Monza e va sotto di due gol aveva la faccia di chi pensava che avrebbe perso lo scudetto".