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IL PENSIERO - Maldini: "Il Napoli è andato male dopo gli addii di allenatore e d.s. non a caso"
09.05.2024 13:21 di Napoli Magazine

Nell'intervista concessa da Paolo Maldini al format Storie di Serie A su Radio TV Serie A con RDS, l'ex dirigente del Milan ha parlato anche del progetto che ha portato l'Inter a vincere lo scudetto: "E' molto indicativo quello che è successo. L'Inter ha una struttura sportiva che determina il futuro dell'area sportiva stessa. E' stata gratificata con contratti a lunga scadenza, c'è stata un'idea di strategia. Non è un caso che il Napoli sia andato male dopo gli addii di allenatore e direttore sportivo. Si dà poca importanza alla gestione del gruppo, a volte si considerano i giocatori come macchine che devono produrre qualcosa, ma per farlo servono persone che li aiutino a farlo. Il supporto ai calciatori credo che sia ancora qualcosa di inespresso nel calcio sia in Italia sia a livello mondiale, ci si dimentica che sono ragazzi giovani che hanno bisogno di supporto e di qualcuno che dica loro le cose come stanno, non sempre è facile arrivare a parlarne con loro".

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IL PENSIERO - Maldini: "Il Napoli è andato male dopo gli addii di allenatore e d.s. non a caso"

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09/05/2024 - 13:21

Nell'intervista concessa da Paolo Maldini al format Storie di Serie A su Radio TV Serie A con RDS, l'ex dirigente del Milan ha parlato anche del progetto che ha portato l'Inter a vincere lo scudetto: "E' molto indicativo quello che è successo. L'Inter ha una struttura sportiva che determina il futuro dell'area sportiva stessa. E' stata gratificata con contratti a lunga scadenza, c'è stata un'idea di strategia. Non è un caso che il Napoli sia andato male dopo gli addii di allenatore e direttore sportivo. Si dà poca importanza alla gestione del gruppo, a volte si considerano i giocatori come macchine che devono produrre qualcosa, ma per farlo servono persone che li aiutino a farlo. Il supporto ai calciatori credo che sia ancora qualcosa di inespresso nel calcio sia in Italia sia a livello mondiale, ci si dimentica che sono ragazzi giovani che hanno bisogno di supporto e di qualcuno che dica loro le cose come stanno, non sempre è facile arrivare a parlarne con loro".