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IL PENSIERO - Manfredini: "Conte è un vincente, riesce a tirare fuori il massimo da un giocatore"
20.11.2025 14:57 di Napoli Magazine
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A Stile TV, nel corso della trasmissione “Salite sulla giostra”, è intervenuto Thomas Manfredini, ex calciatore allenato da Conte all’Atalanta: “Facevo parte dell’Atalanta quando Conte fu esonerato proprio dopo la gara col Napoli. Fu un’annata particolare quella, tra Conte e l’Atalanta non è stato un matrimonio facile. Lui giocava un 4-2-4, un sistema di gioco non fattibile per una squadra che doveva salvarsi per cui facevamo molta fatica. Conte aveva idee giuste, ma il momento non era giusto e noi non eravamo probabilmente la squadra adatta alle sue idee. Conte è un vincente, riesce a tirare fuori il massimo da un giocatore, ma quando le cose non vanno bene, non è facile averlo come allenatore perché è molto diretto e aggressivo e se non sei forte mentalmente fai fatica. Noi in quel momento non avevamo una struttura di squadra tale da poter sostenere ciò che Conte chiedeva, ma nel suo percorso ha vinto tanti campionati ed in squadre dove non era facile vincere per cui è un allenatore di valore. Sono curioso di vedere la reazione del Napoli nella gara di sabato. I giocatori dell’Atalanta avranno una reazione perché quando c’è un cambio di allenatore lo stimolo c’è sempre, ma sono proprio curioso di vedere l’atteggiamento del Napoli. Da ciò che ho letto, Conte è stato molto duro, ha detto parole forti per cui vedremo che reazione avrà il Napoli, se positiva o negativa. Napoli e Atalanta sono due squadre forti, ma l’aspetto mentale farà la differenza. Pensavo che il Napoli fosse ancora la squadra favorita in questo campionato, ma qualche dubbio sinceramente ora ce l’ho. Sono curioso di vedere la Juve con Spalletti, penso ci siano 3 o 4 squadre che possano lottare per vincere. Milan, Napoli, Inter e Juve credo siano sullo stesso livello. Sono molto fortunato perchè sono stato allenato da Spalletti, Conte e Gasperini. Mi sarebbe piaciuto essere allenato da Guardiola perchè un allenatore straniero può inculcare anche idee diverse, mi sarebbe piaciuto essere allenato da lui”. 

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di Napoli Magazine

20/11/2025 - 14:57

A Stile TV, nel corso della trasmissione “Salite sulla giostra”, è intervenuto Thomas Manfredini, ex calciatore allenato da Conte all’Atalanta: “Facevo parte dell’Atalanta quando Conte fu esonerato proprio dopo la gara col Napoli. Fu un’annata particolare quella, tra Conte e l’Atalanta non è stato un matrimonio facile. Lui giocava un 4-2-4, un sistema di gioco non fattibile per una squadra che doveva salvarsi per cui facevamo molta fatica. Conte aveva idee giuste, ma il momento non era giusto e noi non eravamo probabilmente la squadra adatta alle sue idee. Conte è un vincente, riesce a tirare fuori il massimo da un giocatore, ma quando le cose non vanno bene, non è facile averlo come allenatore perché è molto diretto e aggressivo e se non sei forte mentalmente fai fatica. Noi in quel momento non avevamo una struttura di squadra tale da poter sostenere ciò che Conte chiedeva, ma nel suo percorso ha vinto tanti campionati ed in squadre dove non era facile vincere per cui è un allenatore di valore. Sono curioso di vedere la reazione del Napoli nella gara di sabato. I giocatori dell’Atalanta avranno una reazione perché quando c’è un cambio di allenatore lo stimolo c’è sempre, ma sono proprio curioso di vedere l’atteggiamento del Napoli. Da ciò che ho letto, Conte è stato molto duro, ha detto parole forti per cui vedremo che reazione avrà il Napoli, se positiva o negativa. Napoli e Atalanta sono due squadre forti, ma l’aspetto mentale farà la differenza. Pensavo che il Napoli fosse ancora la squadra favorita in questo campionato, ma qualche dubbio sinceramente ora ce l’ho. Sono curioso di vedere la Juve con Spalletti, penso ci siano 3 o 4 squadre che possano lottare per vincere. Milan, Napoli, Inter e Juve credo siano sullo stesso livello. Sono molto fortunato perchè sono stato allenato da Spalletti, Conte e Gasperini. Mi sarebbe piaciuto essere allenato da Guardiola perchè un allenatore straniero può inculcare anche idee diverse, mi sarebbe piaciuto essere allenato da lui”.