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IL PENSIERO - Tarantino: "Conte cura ogni dettaglio, a Napoli porta la grande passione unita a una profonda competenza"
08.09.2024 13:36 di Napoli Magazine

Luciano Tarantino, ex team manager del Bari, ha rilasciato un'intervista a Il Mattino, parlando soprattutto di Antonio Conte: "Chiede tanto perché dà tutto sul campo. Cura ogni dettaglio, anche a tavola. Definiscono Antonio un sergente di ferro ma lui sa bene cosa e quando concedere ai giocatori. A Bari, dopo aver conquistato 7 punti in tre partite, diede due giorni di riposo come premio. E questo perché, quando va in campo, non guarda in faccia a nessuno. Non vuole ingerenze e interferenze, isola la squadra. Lavoro, soltanto lavoro. C'era una grande sintonia professionale e umana con Ventrone: non mi meravigliai quando Antonio si presentò con tutto il Tottenham a Napoli per il funerale di Giampiero. Cosa porta un uomo del Sud a Napoli? Si è già visto: la grande passione unita a una profonda competenza. Le origini non le ha mai dimenticate, il suo rapporto col Sud non è finito quando nel 91 il grande Mimmo Cataldo, direttore sportivo del Lecce, lo diede alla Juve. Napoli è la piazza giusta per esaltarlo".

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IL PENSIERO - Tarantino: "Conte cura ogni dettaglio, a Napoli porta la grande passione unita a una profonda competenza"

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08/09/2024 - 13:36

Luciano Tarantino, ex team manager del Bari, ha rilasciato un'intervista a Il Mattino, parlando soprattutto di Antonio Conte: "Chiede tanto perché dà tutto sul campo. Cura ogni dettaglio, anche a tavola. Definiscono Antonio un sergente di ferro ma lui sa bene cosa e quando concedere ai giocatori. A Bari, dopo aver conquistato 7 punti in tre partite, diede due giorni di riposo come premio. E questo perché, quando va in campo, non guarda in faccia a nessuno. Non vuole ingerenze e interferenze, isola la squadra. Lavoro, soltanto lavoro. C'era una grande sintonia professionale e umana con Ventrone: non mi meravigliai quando Antonio si presentò con tutto il Tottenham a Napoli per il funerale di Giampiero. Cosa porta un uomo del Sud a Napoli? Si è già visto: la grande passione unita a una profonda competenza. Le origini non le ha mai dimenticate, il suo rapporto col Sud non è finito quando nel 91 il grande Mimmo Cataldo, direttore sportivo del Lecce, lo diede alla Juve. Napoli è la piazza giusta per esaltarlo".