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IL ROMA - Napoli, il centrocampo ha un solo "mastino", Ancelotti scommette sulla qualità
22.08.2019 11:28 di Napoli Magazine Fonte: Dario Marotta per il Roma

L’esclusiva ce l’hanno gli attaccanti. Gli ultimi giorni di mercato rispettano il copione messo a punto già da qualche tempo e danno priorità al reparto offensivo. Oggi è il giorno di Lozano, atteso a Villa Stuart per le visite mediche ma il Napoli continua a sondare con una certa insistenza centravanti e trequartisti. La pista James non è mai tramontata del tutto e i tentativi per Icardi si susseguono con cadenza quotidiana. Gli altri reparti, almeno nella considerazione del club (ed evidentemente dello stesso allenatore) sono a posto così.

 

LA SCELTA appare ponderata ma senza dubbio coraggiosa, soprattutto per quel che concerne la mediana. Rosa alla mano, l’unico incontrista a disposizione del tecnico emiliano resta l’inossidabile Allan. Completano il pacchetto Fabian Ruiz e Zielinski (centrocampisti atipici), oltre al turco di belle speranze, Eljif Elmas. Una debolezza? Probabilmente no perché Ancelotti ha in mente un Napoli diverso rispetto a quello ammirato nell’ultima stagione, ancor più camaleontico ma con una trazione anteriore ancor più pronunciata.

 

LA NOVITA ' non è nel modulo (dal 4-4-2 al 4-2-3-1) ma nell’interpretazione dello stesso. L’acquisto di Manolas, concretizzato a fine giugno, lasciava già intendere le idee e i pensieri dell’allenatore, convinto di poter dare al suo Napoli maggiori soluzioni dalla trequarti in avanti, lasciando qualche metro di campo in più alle spalle delle linea difensiva. Il centrale greco, in coppia con Koulibaly, consente alla squadra di tenere alto il baricentro, considerata la grande velocità di recupero negli spazi aperti sia dell’ex pilastro della Roma che del colosso senegalese. Il resto, tornando ai discorsi di cui prima, toccherà agli esterni difensivi ma allo stesso Allan, tra i più abili nel recupero palla e nei ripiegamenti in fase di non possesso.

 

PUO’ GIOCARLE TUTTE? Evidentemente no, pur tenendo presente la enorme generosità del nazionale brasiliano che prima o poi necessiterà di qualche turno di stop. Le alternative sono due e rappresentano entrambe delle importanti novità rispetto al passato. La prima porta ad Elmas che incontrista naturale non è ma ha dalla sua la giovane età e la possibilità di crescere seguendo i buoni consigli di un maestro come Carlo Ancelotti. L’altra soluzione, per certi versi più radicale, porta alla coppia Ruiz-Zielinski. Un binomio eccessivamente leggero (almeno sulla carta) ma l’allenatore azzurro non è affatto preoccupato, anzi, è particolarmente attratto dalla mediana di movimento.

 

L’EQUILIBRIO sarebbe garantito dalle doti tecniche e di palleggio dei due centrocampisti che andrebbero ad unirsi alle medesime qualità dei trequartisti. Un Napoli padrone del campo e del suo destino potrebbe rinunciare in qualche occasione anche al suo interdittore principe, magari in quelle partite difficili da sbloccare, al cospetto di squadre chiuse nella propria trequarti per difendere il risultato. Un Napoli sfrontato, forte di quella propensione offensiva fortemente caldeggiata da Carlo Ancelotti.

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IL ROMA - Napoli, il centrocampo ha un solo "mastino", Ancelotti scommette sulla qualità

di Napoli Magazine

22/08/2024 - 11:28

L’esclusiva ce l’hanno gli attaccanti. Gli ultimi giorni di mercato rispettano il copione messo a punto già da qualche tempo e danno priorità al reparto offensivo. Oggi è il giorno di Lozano, atteso a Villa Stuart per le visite mediche ma il Napoli continua a sondare con una certa insistenza centravanti e trequartisti. La pista James non è mai tramontata del tutto e i tentativi per Icardi si susseguono con cadenza quotidiana. Gli altri reparti, almeno nella considerazione del club (ed evidentemente dello stesso allenatore) sono a posto così.

 

LA SCELTA appare ponderata ma senza dubbio coraggiosa, soprattutto per quel che concerne la mediana. Rosa alla mano, l’unico incontrista a disposizione del tecnico emiliano resta l’inossidabile Allan. Completano il pacchetto Fabian Ruiz e Zielinski (centrocampisti atipici), oltre al turco di belle speranze, Eljif Elmas. Una debolezza? Probabilmente no perché Ancelotti ha in mente un Napoli diverso rispetto a quello ammirato nell’ultima stagione, ancor più camaleontico ma con una trazione anteriore ancor più pronunciata.

 

LA NOVITA ' non è nel modulo (dal 4-4-2 al 4-2-3-1) ma nell’interpretazione dello stesso. L’acquisto di Manolas, concretizzato a fine giugno, lasciava già intendere le idee e i pensieri dell’allenatore, convinto di poter dare al suo Napoli maggiori soluzioni dalla trequarti in avanti, lasciando qualche metro di campo in più alle spalle delle linea difensiva. Il centrale greco, in coppia con Koulibaly, consente alla squadra di tenere alto il baricentro, considerata la grande velocità di recupero negli spazi aperti sia dell’ex pilastro della Roma che del colosso senegalese. Il resto, tornando ai discorsi di cui prima, toccherà agli esterni difensivi ma allo stesso Allan, tra i più abili nel recupero palla e nei ripiegamenti in fase di non possesso.

 

PUO’ GIOCARLE TUTTE? Evidentemente no, pur tenendo presente la enorme generosità del nazionale brasiliano che prima o poi necessiterà di qualche turno di stop. Le alternative sono due e rappresentano entrambe delle importanti novità rispetto al passato. La prima porta ad Elmas che incontrista naturale non è ma ha dalla sua la giovane età e la possibilità di crescere seguendo i buoni consigli di un maestro come Carlo Ancelotti. L’altra soluzione, per certi versi più radicale, porta alla coppia Ruiz-Zielinski. Un binomio eccessivamente leggero (almeno sulla carta) ma l’allenatore azzurro non è affatto preoccupato, anzi, è particolarmente attratto dalla mediana di movimento.

 

L’EQUILIBRIO sarebbe garantito dalle doti tecniche e di palleggio dei due centrocampisti che andrebbero ad unirsi alle medesime qualità dei trequartisti. Un Napoli padrone del campo e del suo destino potrebbe rinunciare in qualche occasione anche al suo interdittore principe, magari in quelle partite difficili da sbloccare, al cospetto di squadre chiuse nella propria trequarti per difendere il risultato. Un Napoli sfrontato, forte di quella propensione offensiva fortemente caldeggiata da Carlo Ancelotti.

Fonte: Dario Marotta per il Roma