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IL SENATORE - Marcheschi: "Abbiamo cercato di creare un progetto di sostenibilità per il calcio italiano, De Laurentiis è stato molto ascoltato, il Governo non ha cambiato idea sul contrasto alla ludopatia, Europei 2032? Mi auguro che il Maradona sia dentro, è uno stadio importante"
06.03.2025 14:45 di Napoli Magazine

Su CRC nel corso della trasmissione “A Pranzo con Chiariello” è intervenuto il Senatore di Fratelli d’Italia, Paolo Marcheschi: "L’atto comprende 20 punti, è un progetto di riforma complessivo del calcio, anche se ci sono parti politiche che ne fanno strumentalizzazione di un unico tema. Abbiamo cercato di creare in Parlamento un progetto di sostenibilità per il calcio italiano, che è calato nelle classifiche del ranking internazionale. Il primo obiettivo è renderlo sostenibile, perché ci sono tantissimi ricavi, ma anche tantissime perdite. Abbiamo avuto un’audizione anche con De Laurentiis, che è stato molto attivo e molto ascoltato, lui come anche altre società di Serie A. Il Governo ora dovrà decidere nei 20 punti su quale intervenire prima. Decreto crescita? Crediamo che le agevolazioni fiscali debbano andare a chi investe nei vivai, nei giovani e nelle infrastrutture. Abbiamo dato questa indicazione. Betting? Non è che questo governo abbia cambiato idea sul contrasto alla ludopatia, ma preso atto del fatto che quel decreto dignità non ha portato nessun vantaggio, ma anzi ha creato confusione. Abbiamo dato un indirizzo al Governo di intervenire per togliere questo divieto in modo che gli scommettitori che hanno concessioni statali possano evidenziarsi anche sponsorizzando le maglie dei calciatori italiani, come avviene in tutti gli altri paesi. Tutti i nostri competitors stranieri hanno sponsor dal mondo del betting, aziende che ovviamente hanno interesse ad investire nel calcio, ed è stato calcolato un ricavo di quasi 100 milioni l’anno. Ovviamente noi chiediamo che questi soldi vengano investiti in parte anche per il contrasto alla ludopatia: non ci dimentichiamo e non ci rimangiamo nessuna delle nostre attenzioni. Qual è l’agenda e il percorso? Abbiamo fatto un gran lavoro di mediana ed ora abbiamo messo la palla in area, dove c’è il Governo e il Ministro. Abodi ci ha informato ieri che su alcuni punti sono già abbastanza avviati, ad esempio sul tema degli stadi. Sugli altri temi discuteranno in Governo per capire a cosa dare priorità. Alcuni dei punti, però, non sono prerogativa del Governo: il governo può interloquire con altri organi come la Lega o la FIGC affinché loro attuino tali riforme. Gli stadi godono di una corsia privilegiata, come la riforma della Legge Melandri e il contrasto alla pirateria. Il contrasto alla ludopatia è all’ordine del giorno, ma su come applicarlo penso che ci sia un bel dibattito. Il calcio è emozionale, ma ci vogliono delle regole. Pensare ai debiti che ha accumulato il calcio e pensare che qualcuna di quelle società potrebbe fallire, vorrebbe dire stravolgere tutto il calcio. Anche il calcio dilettante e le scuole giovanili dipendono dai soldi che arrivano dal calcio italiano, quindi bisogna salvaguardarlo. Europei 2032? Mi auguro che il Maradona sia dentro, perché è uno stadio importante, spero che riesca ad allinearsi agli standard richiesti. Abbiamo inserito una cabina di regia per cercare di facilitare le procedure oltre che la raccolta di finanziamenti pubblici e privati per mettere a norma i 5 stadi richiesti per gli Europei".

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IL SENATORE - Marcheschi: "Abbiamo cercato di creare un progetto di sostenibilità per il calcio italiano, De Laurentiis è stato molto ascoltato, il Governo non ha cambiato idea sul contrasto alla ludopatia, Europei 2032? Mi auguro che il Maradona sia dentro, è uno stadio importante"

di Napoli Magazine

06/03/2025 - 14:45

Su CRC nel corso della trasmissione “A Pranzo con Chiariello” è intervenuto il Senatore di Fratelli d’Italia, Paolo Marcheschi: "L’atto comprende 20 punti, è un progetto di riforma complessivo del calcio, anche se ci sono parti politiche che ne fanno strumentalizzazione di un unico tema. Abbiamo cercato di creare in Parlamento un progetto di sostenibilità per il calcio italiano, che è calato nelle classifiche del ranking internazionale. Il primo obiettivo è renderlo sostenibile, perché ci sono tantissimi ricavi, ma anche tantissime perdite. Abbiamo avuto un’audizione anche con De Laurentiis, che è stato molto attivo e molto ascoltato, lui come anche altre società di Serie A. Il Governo ora dovrà decidere nei 20 punti su quale intervenire prima. Decreto crescita? Crediamo che le agevolazioni fiscali debbano andare a chi investe nei vivai, nei giovani e nelle infrastrutture. Abbiamo dato questa indicazione. Betting? Non è che questo governo abbia cambiato idea sul contrasto alla ludopatia, ma preso atto del fatto che quel decreto dignità non ha portato nessun vantaggio, ma anzi ha creato confusione. Abbiamo dato un indirizzo al Governo di intervenire per togliere questo divieto in modo che gli scommettitori che hanno concessioni statali possano evidenziarsi anche sponsorizzando le maglie dei calciatori italiani, come avviene in tutti gli altri paesi. Tutti i nostri competitors stranieri hanno sponsor dal mondo del betting, aziende che ovviamente hanno interesse ad investire nel calcio, ed è stato calcolato un ricavo di quasi 100 milioni l’anno. Ovviamente noi chiediamo che questi soldi vengano investiti in parte anche per il contrasto alla ludopatia: non ci dimentichiamo e non ci rimangiamo nessuna delle nostre attenzioni. Qual è l’agenda e il percorso? Abbiamo fatto un gran lavoro di mediana ed ora abbiamo messo la palla in area, dove c’è il Governo e il Ministro. Abodi ci ha informato ieri che su alcuni punti sono già abbastanza avviati, ad esempio sul tema degli stadi. Sugli altri temi discuteranno in Governo per capire a cosa dare priorità. Alcuni dei punti, però, non sono prerogativa del Governo: il governo può interloquire con altri organi come la Lega o la FIGC affinché loro attuino tali riforme. Gli stadi godono di una corsia privilegiata, come la riforma della Legge Melandri e il contrasto alla pirateria. Il contrasto alla ludopatia è all’ordine del giorno, ma su come applicarlo penso che ci sia un bel dibattito. Il calcio è emozionale, ma ci vogliono delle regole. Pensare ai debiti che ha accumulato il calcio e pensare che qualcuna di quelle società potrebbe fallire, vorrebbe dire stravolgere tutto il calcio. Anche il calcio dilettante e le scuole giovanili dipendono dai soldi che arrivano dal calcio italiano, quindi bisogna salvaguardarlo. Europei 2032? Mi auguro che il Maradona sia dentro, perché è uno stadio importante, spero che riesca ad allinearsi agli standard richiesti. Abbiamo inserito una cabina di regia per cercare di facilitare le procedure oltre che la raccolta di finanziamenti pubblici e privati per mettere a norma i 5 stadi richiesti per gli Europei".