Dalma Maradona ha testimoniato in Argentina nel processo per la morte di suo padre Diego: "Papà non lo riconoscevo più, non rideva più, sembrava perso. Loro mi risposero che alternava settimane buone ad altre cattive, ma io lo vedevo perso, non capivo più cosa dicesse. Il posto era disgustoso, c'era odore di urina con bagno chimico in camera e finestre con pannelli che oscuravano la luce. Quando l'ho visto, papà era tutto gonfio. So anche che aveva avuto problemi con l'alcol e di sicuro mescolarlo ai farmaci non può avergli fatto bene". Sull'equipe che accudiva Diego: "Chiedevano a mio padre di girare video in cui diceva di star bene. Ma lo prendevano in giro, lo maltrattavano. Invece avrebbero potuto salvarlo. E sul domicilio ci hanno ingannato nel modo più crudele. Ci hanno fatto credere che il ricovero a casa fosse l'unica opzione. Ora capisco perchè: mandare mio padre in una clinica avrebbe potuto rovinare il loro piano".Sugli avvocati vicini a Maradona, Stinfale e Morla: "Un giorno si presentarono a casa di mia sorella, volevano convincessimo papà a fare affari con loro e in cambio ci avrebbero dato una percentuale dei loro profitti. Una proposta imbarazzante. Li invitammo ad andarsene e da allora non ci hanno più permesso di avvicinarci a papà".
di Napoli Magazine
17/04/2025 - 09:41
Dalma Maradona ha testimoniato in Argentina nel processo per la morte di suo padre Diego: "Papà non lo riconoscevo più, non rideva più, sembrava perso. Loro mi risposero che alternava settimane buone ad altre cattive, ma io lo vedevo perso, non capivo più cosa dicesse. Il posto era disgustoso, c'era odore di urina con bagno chimico in camera e finestre con pannelli che oscuravano la luce. Quando l'ho visto, papà era tutto gonfio. So anche che aveva avuto problemi con l'alcol e di sicuro mescolarlo ai farmaci non può avergli fatto bene". Sull'equipe che accudiva Diego: "Chiedevano a mio padre di girare video in cui diceva di star bene. Ma lo prendevano in giro, lo maltrattavano. Invece avrebbero potuto salvarlo. E sul domicilio ci hanno ingannato nel modo più crudele. Ci hanno fatto credere che il ricovero a casa fosse l'unica opzione. Ora capisco perchè: mandare mio padre in una clinica avrebbe potuto rovinare il loro piano".Sugli avvocati vicini a Maradona, Stinfale e Morla: "Un giorno si presentarono a casa di mia sorella, volevano convincessimo papà a fare affari con loro e in cambio ci avrebbero dato una percentuale dei loro profitti. Una proposta imbarazzante. Li invitammo ad andarsene e da allora non ci hanno più permesso di avvicinarci a papà".