Luciano Spalletti, c.t. della Nazionale Italiana, racconta in un incontro con la stampa nella tenuta di famiglia a Montaione, sulle colline fiorentine, le sue sensazioni a meno di un mese dalla doppia sfida contro la Germania in Nations League: "Non vedo l'ora di affrontare la Germania. E' una partita con un fascino incredibile e dobbiamo giocarla senza pensare ad altri discorsi, ma soltanto alla crescita del nostro gruppo. Abbiamo qualità per crescere tanto in futuro, ma ci sono tante cose che possiamo ancora tirare fuori. Siamo alla partenza di un percorso. Noi siamo convintissimi di avere una nazionale forte, un gruppo che può fare risultati importanti in futuro e andiamo dritti per questa strada. Credo fortemente che ci sia un'altra storia per noi, che non ha niente a vedere con l'ultimo Europeo". Sullo sfondo ci sono già le qualificazioni ai prossimi mondiali e Spalletti non si nasconde: "Stiamo lavorando per far crescere una nazionale che duri nel tempo, con un gruppo che ha certamente un futuro importante". Il c.t. si è poi soffermato sul campionato italiano: Il campionato italiano è sempre importante, sempre livellato verso l'alto. Non c'è un appiattimento verso il basso, io vedo sempre cose nuove. Può sembrare che ci siano molte squadre sotto il loro livello, ma è determinato anche dalla complicazione nel giocare contro squadre di seconda fascia. E' sempre difficile. Il Napoli sta facendo un campionato eccezionale, io personalmente faccio i complimenti a Conte non solo per i punti e per le vittorie, ma anche per quello che fa vedere la sua squadra. Il Napoli sa quello che vuole, sa stare in campo, mette in atto un piano che i giocatori sanno riconoscere ed è elaborato durante gli allenamenti. Oltre ad Atalanta e Inter il Napoli sarà lì a lottare fino in fondo, e magari con qualche altro passo falso può inserirsi ancora qualche altra squadra. Napoli-Inter? Sarà un bel duello, una bella sfida. Potrà dire molto della classifica e dello scorrere del campionato. Non vedo ancora l'Inter al top delle sue possibilità e siccome ha quel livello altissimo di potenzialità penso possa esprimerlo di nuovo da un momento all'altro. Il Napoli ha disputato partite straordinarie, al di là di qualche spezzone che non gli ha permesso di portare il risultato a casa. Conte gli ha trasferito una forza eccezionale, si vede il lavoro sul campo: quando perdono palla si riabbassano tutti, c'è l'uomo contro uomo appena perdono palla, hanno dribbling e tiro dal limite dell'area. L'Inter ha un trascorso che gli dà del vantaggio in queste sfide, però il Napoli è un'altra squadra forte". Ancora, Spalletti si è soffermato su Retegui e Raspadori: "Siamo molto contenti di entrambi - ha detto dalla tenuta 'La Rimessa' - Sono entrambi numeri 9, ma diversi. Uno più d'area di rigore, un altro che attacca di più la profondità. E' una cosa che può succedere, soprattutto contro squadre che giocano con un blocco squadra molto basso: lì per forza bisogna mettere un attaccante in più o un esterno con caratteristiche più offensive. Per fare calcio offensivo le due piazzole degli esterni determinano, fanno la differenza. Per cui si può pensare anziché avere uno che va per il cross, inserire uno alla Politano che si butta anche dentro". Kean e Retegui insieme nelle gare in cui l'Italia è favorita sulla carta. Oppure il 3-5-1-1 o, ancora, il 3-5-2 con Raspadori seconda punta: "Quello che sta facendo ora è perfetto, quello è il suo ruolo. Ieri ha corso moltissimo a Como. Ti può dare molto in quel ruolo lì, soprattutto se riesce a ritagliarsi più minutaggio". Nel corso del lungo botta e risposta Spalletti ha poi fatto l'in bocca al lupo a Kean dopo quanto accaduto ieri: "Il medico della Nazionale e quello della Fiorentina si sono sentiti e le informazioni sono confortanti. Siamo tutti ad aspettare che possa tornare ad allenarsi".
di Napoli Magazine
24/02/2025 - 17:07
Luciano Spalletti, c.t. della Nazionale Italiana, racconta in un incontro con la stampa nella tenuta di famiglia a Montaione, sulle colline fiorentine, le sue sensazioni a meno di un mese dalla doppia sfida contro la Germania in Nations League: "Non vedo l'ora di affrontare la Germania. E' una partita con un fascino incredibile e dobbiamo giocarla senza pensare ad altri discorsi, ma soltanto alla crescita del nostro gruppo. Abbiamo qualità per crescere tanto in futuro, ma ci sono tante cose che possiamo ancora tirare fuori. Siamo alla partenza di un percorso. Noi siamo convintissimi di avere una nazionale forte, un gruppo che può fare risultati importanti in futuro e andiamo dritti per questa strada. Credo fortemente che ci sia un'altra storia per noi, che non ha niente a vedere con l'ultimo Europeo". Sullo sfondo ci sono già le qualificazioni ai prossimi mondiali e Spalletti non si nasconde: "Stiamo lavorando per far crescere una nazionale che duri nel tempo, con un gruppo che ha certamente un futuro importante". Il c.t. si è poi soffermato sul campionato italiano: Il campionato italiano è sempre importante, sempre livellato verso l'alto. Non c'è un appiattimento verso il basso, io vedo sempre cose nuove. Può sembrare che ci siano molte squadre sotto il loro livello, ma è determinato anche dalla complicazione nel giocare contro squadre di seconda fascia. E' sempre difficile. Il Napoli sta facendo un campionato eccezionale, io personalmente faccio i complimenti a Conte non solo per i punti e per le vittorie, ma anche per quello che fa vedere la sua squadra. Il Napoli sa quello che vuole, sa stare in campo, mette in atto un piano che i giocatori sanno riconoscere ed è elaborato durante gli allenamenti. Oltre ad Atalanta e Inter il Napoli sarà lì a lottare fino in fondo, e magari con qualche altro passo falso può inserirsi ancora qualche altra squadra. Napoli-Inter? Sarà un bel duello, una bella sfida. Potrà dire molto della classifica e dello scorrere del campionato. Non vedo ancora l'Inter al top delle sue possibilità e siccome ha quel livello altissimo di potenzialità penso possa esprimerlo di nuovo da un momento all'altro. Il Napoli ha disputato partite straordinarie, al di là di qualche spezzone che non gli ha permesso di portare il risultato a casa. Conte gli ha trasferito una forza eccezionale, si vede il lavoro sul campo: quando perdono palla si riabbassano tutti, c'è l'uomo contro uomo appena perdono palla, hanno dribbling e tiro dal limite dell'area. L'Inter ha un trascorso che gli dà del vantaggio in queste sfide, però il Napoli è un'altra squadra forte". Ancora, Spalletti si è soffermato su Retegui e Raspadori: "Siamo molto contenti di entrambi - ha detto dalla tenuta 'La Rimessa' - Sono entrambi numeri 9, ma diversi. Uno più d'area di rigore, un altro che attacca di più la profondità. E' una cosa che può succedere, soprattutto contro squadre che giocano con un blocco squadra molto basso: lì per forza bisogna mettere un attaccante in più o un esterno con caratteristiche più offensive. Per fare calcio offensivo le due piazzole degli esterni determinano, fanno la differenza. Per cui si può pensare anziché avere uno che va per il cross, inserire uno alla Politano che si butta anche dentro". Kean e Retegui insieme nelle gare in cui l'Italia è favorita sulla carta. Oppure il 3-5-1-1 o, ancora, il 3-5-2 con Raspadori seconda punta: "Quello che sta facendo ora è perfetto, quello è il suo ruolo. Ieri ha corso moltissimo a Como. Ti può dare molto in quel ruolo lì, soprattutto se riesce a ritagliarsi più minutaggio". Nel corso del lungo botta e risposta Spalletti ha poi fatto l'in bocca al lupo a Kean dopo quanto accaduto ieri: "Il medico della Nazionale e quello della Fiorentina si sono sentiti e le informazioni sono confortanti. Siamo tutti ad aspettare che possa tornare ad allenarsi".