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ITALIA - Mancini: "Vogliamo iniziare bene contro l'Inghilterra, a Napoli avremo il sostegno del pubblico, Retegui ha bisogno di tempo ma è un ragazzo sveglio e ricorda Batistuta"
22.03.2023 19:06 di Napoli Magazine

A dieci anni di distanza dalla gara disputata con l’Armenia nell’ottobre 2013, la Nazionale è tornata a Napoli, dove domani sera (ore 20.45, arbitra il serbo Jovanovic) in uno stadio ‘Diego Armando Maradona’ gremito affronterà l’Inghilterra nel primo match delle qualificazioni a EURO 2024. Una sfida ricca di fascino, che rievoca il dolce ricordo della finale di Wembley e che vede l’Italia imbattuta negli ultimi 6 confronti (4 vittorie e 2 pari), in quella che finora è la striscia più lunga di gare senza sconfitte contro gli inglesi. Ma la nazionale guidata da Gareth Southgate resta un’avversaria di tutto rispetto e ricca di stelle, dall’intramontabile Harry Kane ai giovani ma già esperti Foden, Saka e Bellingham: “L’Inghilterra – conferma Roberto Mancini in conferenza stampa – è una delle migliori squadre al mondo, ha dei giocatori straordinari. Sarà una gara molto difficile per entrambe le squadre, noi cercheremo di fare la nostra partita. Proveremo ad attaccare, ad essere offensivi”. Sarà anche la prima volta senza Gianluca Vialli: “La sua è un’eredità preziosa, che non dobbiamo disperdere”.

 

Sul modulo che utilizzerà il Ct non dà certezze, anche se conferma come il 4-3-3 sia il vestito più adatto a questa Nazionale: "Abbiamo giocato con un modulo diverso nelle gare di Nations League (3-5-2, ndr), si potrebbe anche cambiare. Ma nel 4-3-3 ci sentiamo a nostro agio, soprattutto per giocare una partita molto propositiva”.

 

Senza Immobile e Raspadori, a guidare l’attacco sarà probabilmente uno tra Scamacca, Gnonto e Retegui. C’è grande attesa soprattutto per l’attaccante del Tigre, che domani potrebbe fare il suo esordio in Nazionale: “È un centravanti classico, vedo che molti lo paragonano a Denis, a me ricorda Batistuta quando arrivò in Italia. Chiaramente è un ragazzo giovane e ha bisogno di tempo, ma non credo che ci metterà molto ad ambientarsi”.

 

Mancini, che insieme al presidente federale Gabriele Gravina e a Verratti ha ricevuto una targa con la medaglia della città di Napoli dalle mani del Sindaco Gaetano Manfredi, confida nella spinta del ‘Maradona’: “Quando è venuta a Napoli la Nazionale è sempre stata aiutata dal pubblico, ci sosterrà anche domani”. L’obiettivo ovviamente è fare subito punti per mettere in discesa la strada verso EURO 2024: “Siamo passati da una grande emozione come la vittorie nell’Europeo a una grande delusione come la mancata qualificazione al Mondiale. Ma in tutto questo ci siamo qualificati due volte alle Finals di Nations League. Ora ripartiamo, vogliamo qualificarci, vincere la Nations League e poi giocarci l'Europeo al meglio da campioni in carica”.

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ITALIA - Mancini: "Vogliamo iniziare bene contro l'Inghilterra, a Napoli avremo il sostegno del pubblico, Retegui ha bisogno di tempo ma è un ragazzo sveglio e ricorda Batistuta"

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22/03/2024 - 19:06

A dieci anni di distanza dalla gara disputata con l’Armenia nell’ottobre 2013, la Nazionale è tornata a Napoli, dove domani sera (ore 20.45, arbitra il serbo Jovanovic) in uno stadio ‘Diego Armando Maradona’ gremito affronterà l’Inghilterra nel primo match delle qualificazioni a EURO 2024. Una sfida ricca di fascino, che rievoca il dolce ricordo della finale di Wembley e che vede l’Italia imbattuta negli ultimi 6 confronti (4 vittorie e 2 pari), in quella che finora è la striscia più lunga di gare senza sconfitte contro gli inglesi. Ma la nazionale guidata da Gareth Southgate resta un’avversaria di tutto rispetto e ricca di stelle, dall’intramontabile Harry Kane ai giovani ma già esperti Foden, Saka e Bellingham: “L’Inghilterra – conferma Roberto Mancini in conferenza stampa – è una delle migliori squadre al mondo, ha dei giocatori straordinari. Sarà una gara molto difficile per entrambe le squadre, noi cercheremo di fare la nostra partita. Proveremo ad attaccare, ad essere offensivi”. Sarà anche la prima volta senza Gianluca Vialli: “La sua è un’eredità preziosa, che non dobbiamo disperdere”.

 

Sul modulo che utilizzerà il Ct non dà certezze, anche se conferma come il 4-3-3 sia il vestito più adatto a questa Nazionale: "Abbiamo giocato con un modulo diverso nelle gare di Nations League (3-5-2, ndr), si potrebbe anche cambiare. Ma nel 4-3-3 ci sentiamo a nostro agio, soprattutto per giocare una partita molto propositiva”.

 

Senza Immobile e Raspadori, a guidare l’attacco sarà probabilmente uno tra Scamacca, Gnonto e Retegui. C’è grande attesa soprattutto per l’attaccante del Tigre, che domani potrebbe fare il suo esordio in Nazionale: “È un centravanti classico, vedo che molti lo paragonano a Denis, a me ricorda Batistuta quando arrivò in Italia. Chiaramente è un ragazzo giovane e ha bisogno di tempo, ma non credo che ci metterà molto ad ambientarsi”.

 

Mancini, che insieme al presidente federale Gabriele Gravina e a Verratti ha ricevuto una targa con la medaglia della città di Napoli dalle mani del Sindaco Gaetano Manfredi, confida nella spinta del ‘Maradona’: “Quando è venuta a Napoli la Nazionale è sempre stata aiutata dal pubblico, ci sosterrà anche domani”. L’obiettivo ovviamente è fare subito punti per mettere in discesa la strada verso EURO 2024: “Siamo passati da una grande emozione come la vittorie nell’Europeo a una grande delusione come la mancata qualificazione al Mondiale. Ma in tutto questo ci siamo qualificati due volte alle Finals di Nations League. Ora ripartiamo, vogliamo qualificarci, vincere la Nations League e poi giocarci l'Europeo al meglio da campioni in carica”.