Su Radio CRC, radio partner della SSC Napoli, nel corso della trasmissione “Un aperitivo con Marco Giordano” è intervenuto Salvatore Esposito, attore: "L'aspetto mentale e psicologico fanno la differenza anche rispetto all’aspetto fisico, lo ha dimostrato il finale con il Parma. La squadra di Pecchia ha giocato bene, ha dei grandissimi talenti ed è stata allenata e messa in campo benissimo dall'allenatore. Il Napoli aveva distanze enormi tra i reparti, dovute ad un aspetto psicologico: c’era la paura della sconfitta e del poter prendere un altro gol. Di conseguenza, i tre difensori erano molti schiacciati e Anguissa e Lobotka quando salivano a dare una mano alla fase offensiva, lasciavano liberi più di trenta metri di campo, dove si piazzavano i giocatori del Parma. Neres è entrato in campo con tutta la sua aurea e in neanche trenta minuti di gioco ha fornito due assist, di cui uno decisivo. Come dialoga con i compagni ti fa capire già il suo spessore tecnico. Avere Lukaku lì davanti incute un timore nei confronti dei difensori avversari di tipo tecnico e tattico diverso da quello di Raspadori che è molto più bravo a legare il gioco e che fisicamente non ti impensierisce. Avere dei giocatori in squadra di questo calibro è funzionale al gioco di Conte e, sicuramente, fanno la differenza. Quanto accaduto a Neres non avveniva da anni a Napoli. Il Prefetto – intervenuto ai microfoni di Radio CRC – fa benissimo ad indagare e a seguire questa vicenda, in modo che i calciatori e i cittadini possano essere tranquilli di indossare l’orologio che vogliono e guidare la macchina che vogliono. Ci siamo un po’ tutti stancati di questa retorica su cose che non accadono solo a Napoli. Il mercato è terminato, il Napoli ha fatto un mercato faraonico. Al di là dell’Inter, che è una squadra rodata con innesti di qualità e che per me sta davanti a tutte, è tutto da giocare. Dico: attenzione alle griglie!".