Rafa Benitez, ex allenatore del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni alla Gazzetta dello Sport: "La Champions è sempre una lotteria ad altissimi livelli e non sempre vince la favorita. Tuttavia si è obbligati a riconoscere alle Grandi tra le Grandi il loro ruolo. Metto le favorite in ordine sparso, iniziando dal PSG. Poi c'è il Liverpool che ha fatto una campagna acquisti unica; il Bayern per la forza del gruppo; il City e l'Arsenal ceh si stanno trasformando; il Real Madrid e il Barcellona e infine l'Inter, che non può essersi dimenticata cosa ha fatto nel recente passato. Napoli nel segno della continuità? De Laurentiis ha investito in maniera intelligente e massiccia con Conte, aprendo un ciclo che ora verrà messo alla prova anche in Europa: non sarà semplice riuscire a restare competitivi su due fronti, ma lo spessore dell'allenatore aiuterà. L'Atalanta è un’incognita: a me piace il modo in cui, nel tempo, è stato costruito questo capolavoro. Chi invece deve fronteggiare una situazione strana, frutto di tanti piccoli micro-traumi, è l’Inter: per un po’ si è portata dietro la sconfitta di Parigi, che ora però non penso abbia più incidenza. Però bisogna intervenire, e subito. Juventus? Qualche indicazione l’ha già data: la vittoria di sabato è un segnale fortissimo, a se stessa ma anche alle altre".
di Napoli Magazine
16/09/2025 - 15:14
Rafa Benitez, ex allenatore del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni alla Gazzetta dello Sport: "La Champions è sempre una lotteria ad altissimi livelli e non sempre vince la favorita. Tuttavia si è obbligati a riconoscere alle Grandi tra le Grandi il loro ruolo. Metto le favorite in ordine sparso, iniziando dal PSG. Poi c'è il Liverpool che ha fatto una campagna acquisti unica; il Bayern per la forza del gruppo; il City e l'Arsenal ceh si stanno trasformando; il Real Madrid e il Barcellona e infine l'Inter, che non può essersi dimenticata cosa ha fatto nel recente passato. Napoli nel segno della continuità? De Laurentiis ha investito in maniera intelligente e massiccia con Conte, aprendo un ciclo che ora verrà messo alla prova anche in Europa: non sarà semplice riuscire a restare competitivi su due fronti, ma lo spessore dell'allenatore aiuterà. L'Atalanta è un’incognita: a me piace il modo in cui, nel tempo, è stato costruito questo capolavoro. Chi invece deve fronteggiare una situazione strana, frutto di tanti piccoli micro-traumi, è l’Inter: per un po’ si è portata dietro la sconfitta di Parigi, che ora però non penso abbia più incidenza. Però bisogna intervenire, e subito. Juventus? Qualche indicazione l’ha già data: la vittoria di sabato è un segnale fortissimo, a se stessa ma anche alle altre".