Ottavio Bianchi, ex allenatore del Napoli, ha rilasciato un'intervista a Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli: "A Napoli bisogna isolarsi, io feci così. Prima giocai a Napoli e non vincemmo nulla, fu un'esperienza determinante perchè poi Allodi mi volle fortemente da allenatore. Dissi 'se vengo giù duro due mesi o proviamo a vincere' perchè le condizioni a Napoli sono molto particolari. Conte ha capito tutto perfettamente, è un uomo del sud, poi lui ha un vantaggio perchè Napoli ha vinto ed è abituata a vincere. Quando arrivai io non s'era mai vinto e c'era Maradona che lottava per non retrocedere prima che arrivassi. Conte parte da un'annata negativa dell'anno scorso, le storie dei campionati dicono che è difficile che dopo una stagione disastrosa si vinca. E' positivo che il Napoli aveva 4 punti di vantaggio sulla seconda fino ad una settimana fa. Non si possono vincere tutte le partite, siamo ancora in fase di costruzione eppure si è ancora primi. Discutere il Napoli adesso mi sembra eccessivo. Oggi se accendo la televisione guardo prima di tutto il Napoli, ma seguo poco il calcio di oggi. Atalanta? Sono anni che fa cose egregie, al primo anno di Gasperini dopo quattro domeniche doveva essere mandato via, invece sono otto anni che competono a buonissimi livelli nonostante i diversi addii. L'Atalanta è una squadra europea, prima era una provinciale ed ora è una squadra d'elite. Anche il Napoli lo è perchè la gestione De Laurentiis è estremamente positiva. Lavorare a Napoli e farlo a Bergamo è completamente diverso. Ho fatto tutto nel mondo del calcio, fare il giocatore è la cosa più bella del mondo, fare l'allenatore è intrigante e fare il dirigente è la cosa più difficile. Mi aspetto che domenica il Napoli giochi da Napoli, poi ci sarà anche l'avversario però".
di Napoli Magazine
08/11/2024 - 16:26
Ottavio Bianchi, ex allenatore del Napoli, ha rilasciato un'intervista a Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli: "A Napoli bisogna isolarsi, io feci così. Prima giocai a Napoli e non vincemmo nulla, fu un'esperienza determinante perchè poi Allodi mi volle fortemente da allenatore. Dissi 'se vengo giù duro due mesi o proviamo a vincere' perchè le condizioni a Napoli sono molto particolari. Conte ha capito tutto perfettamente, è un uomo del sud, poi lui ha un vantaggio perchè Napoli ha vinto ed è abituata a vincere. Quando arrivai io non s'era mai vinto e c'era Maradona che lottava per non retrocedere prima che arrivassi. Conte parte da un'annata negativa dell'anno scorso, le storie dei campionati dicono che è difficile che dopo una stagione disastrosa si vinca. E' positivo che il Napoli aveva 4 punti di vantaggio sulla seconda fino ad una settimana fa. Non si possono vincere tutte le partite, siamo ancora in fase di costruzione eppure si è ancora primi. Discutere il Napoli adesso mi sembra eccessivo. Oggi se accendo la televisione guardo prima di tutto il Napoli, ma seguo poco il calcio di oggi. Atalanta? Sono anni che fa cose egregie, al primo anno di Gasperini dopo quattro domeniche doveva essere mandato via, invece sono otto anni che competono a buonissimi livelli nonostante i diversi addii. L'Atalanta è una squadra europea, prima era una provinciale ed ora è una squadra d'elite. Anche il Napoli lo è perchè la gestione De Laurentiis è estremamente positiva. Lavorare a Napoli e farlo a Bergamo è completamente diverso. Ho fatto tutto nel mondo del calcio, fare il giocatore è la cosa più bella del mondo, fare l'allenatore è intrigante e fare il dirigente è la cosa più difficile. Mi aspetto che domenica il Napoli giochi da Napoli, poi ci sarà anche l'avversario però".