“La mancata partecipazione alle coppe europee può essere un vantaggio o uno svantaggio a seconda dell’organico a disposizione delle squadre. Ad esempio, un piccolo infortunio che impiega 3-4 giorni a guarire può incidere quando c’è l’impegno infrasettimanale, mentre incide meno o nulla quando hai un unico impegno. Le rose - ha detto l’allenatore del primo scudetto e anche ex tecnico di Roma e Inter Ottavio Bianchi a Radio Marte nel corso di Marte Sport Live- oggi sono molto profonde ma spesso i giocatori più forti, dopo partite molto dispendiose, giocano quella successiva sotto i loro standard. Per quanto riguarda il mercato di gennaio, è difficile stabilire se occorre un rinforzo dopo la cessione di Kvaratskhelia o se è meglio non alterare gli attuali equilibri. L’unico che può sapere se convenga al Napoli intervenire sul mercato o meno è Conte, che ha il polso della squadra e dei suoi equilibri. Sulle ambizioni scudetto degli azzurri è meglio non esporsi troppo (ride, ndr), ho acquisito una certa scaramanzia napoletana… Il Napoli sta giocando bene e sta facendo tutto, non andiamo oltre con certi discorsi… Il Napoli ha questo obiettivo, ha un organico importante che col mercato può migliorare ma è comunque forte ed ha solo un impegno, in ogni caso. L’Inter ha tanti obiettivi ed impegni e non può venir meno alle ambizioni o all’obbligo di competere. Ricordo, in tal senso, che Sivori aveva - prima di qualsiasi match, anche di un’amichevole - una forte tensione e vomitava a secco: un suo caro compagno notando questa cosa gli disse ‘Ma dai, anche prima di un’amichevole hai questa tensione?’. E lui rispose: ‘Tu sei tu, io sono Sivori e devo scendere in campo dando sempre il massimo’. Questo è ciò che succede alle grandi squadre: l’Inter ad esempio ha gli impegni di coppa che dovrà affrontare con massima concentrazione, non può sottovalutare nulla perchè ne va anche del prestigio della squadra. Non so se l’Inter è più forte, c’è sempre il campo a dare le risposte definitive e a dire la verità e per quanto visto credo che sarà una corsa a due per lo scudetto, tra Napoli ed Inter. Una cosa inusuale per la serie A, mentre molto più usuale per Premier, Liga o Bundesliga. A decidere in Italia saranno i dettagli, magari gli infortuni o meno dei giocatori-chiave, perché anche se la rosa è ampia certi elementi sono fondamentali.”.
di Napoli Magazine
29/01/2025 - 15:56
“La mancata partecipazione alle coppe europee può essere un vantaggio o uno svantaggio a seconda dell’organico a disposizione delle squadre. Ad esempio, un piccolo infortunio che impiega 3-4 giorni a guarire può incidere quando c’è l’impegno infrasettimanale, mentre incide meno o nulla quando hai un unico impegno. Le rose - ha detto l’allenatore del primo scudetto e anche ex tecnico di Roma e Inter Ottavio Bianchi a Radio Marte nel corso di Marte Sport Live- oggi sono molto profonde ma spesso i giocatori più forti, dopo partite molto dispendiose, giocano quella successiva sotto i loro standard. Per quanto riguarda il mercato di gennaio, è difficile stabilire se occorre un rinforzo dopo la cessione di Kvaratskhelia o se è meglio non alterare gli attuali equilibri. L’unico che può sapere se convenga al Napoli intervenire sul mercato o meno è Conte, che ha il polso della squadra e dei suoi equilibri. Sulle ambizioni scudetto degli azzurri è meglio non esporsi troppo (ride, ndr), ho acquisito una certa scaramanzia napoletana… Il Napoli sta giocando bene e sta facendo tutto, non andiamo oltre con certi discorsi… Il Napoli ha questo obiettivo, ha un organico importante che col mercato può migliorare ma è comunque forte ed ha solo un impegno, in ogni caso. L’Inter ha tanti obiettivi ed impegni e non può venir meno alle ambizioni o all’obbligo di competere. Ricordo, in tal senso, che Sivori aveva - prima di qualsiasi match, anche di un’amichevole - una forte tensione e vomitava a secco: un suo caro compagno notando questa cosa gli disse ‘Ma dai, anche prima di un’amichevole hai questa tensione?’. E lui rispose: ‘Tu sei tu, io sono Sivori e devo scendere in campo dando sempre il massimo’. Questo è ciò che succede alle grandi squadre: l’Inter ad esempio ha gli impegni di coppa che dovrà affrontare con massima concentrazione, non può sottovalutare nulla perchè ne va anche del prestigio della squadra. Non so se l’Inter è più forte, c’è sempre il campo a dare le risposte definitive e a dire la verità e per quanto visto credo che sarà una corsa a due per lo scudetto, tra Napoli ed Inter. Una cosa inusuale per la serie A, mentre molto più usuale per Premier, Liga o Bundesliga. A decidere in Italia saranno i dettagli, magari gli infortuni o meno dei giocatori-chiave, perché anche se la rosa è ampia certi elementi sono fondamentali.”.