In Evidenza
L'EX - Bogliacino: "McTominay come Hamsik, Conte col Napoli può ambire a qualcosa in più"
08.01.2025 10:25 di Napoli Magazine

Ai microfoni di Calcio Time, nel corso della ventinovesima puntata della trasmissione a cura della redazione di EuropaCalcio.it, è intervenuto Mariano Bogliacino, ex centrocampista del Napoli, del Chievo Verona e del Lecce, tra le altre:

Su McTominay: "Il processo di internazionalizzazione del Napoli ha portato a definire questa trattativa con il Manchester United per un centrocampista come Scott McTominay. Lo seguivo già quando giocava nei Red Devils, ma sta dimostrando tutta la propria qualità anche a Napoli. Personalmente, mi ricorda Hamsik, per la capacità di inserirsi e giungere alla conclusione; arriva sempre in area, con grande presenza e fisicità. McTominay è determinante per la squadra".

Sul lavoro di Conte e sullo Scudetto: "Credo abbia sistemato alla grande la difesa, anche perché la qualità davanti non è mai mancata. Fa esprimere ogni singolo al meglio e il fatto che il Napoli non giochi le coppe, può preparare al meglio le partite. Credo che la squadra possa ambire a qualcosa in più rispetto alla semplice qualificazione in Champions: a marzo/aprile, momento in cui le altre squadre saranno impegnate nei dentro o fuori in coppa, il Napoli potrà accelerare in classifica". 

Su Neres e il suo atteggiamento: "Sta dimostrando genialità e grandissima tecnica palla al piede, tiro, e combina benissimo in tandem con Lukaku. Sta dando e può dare ancora moltissimo alla squadra, dimostrando di poter divenire un titolare per Conte".

Su Olivera: "Impossibile parlare male di un nazionale uruguayano (ride, ndr); in generale, è un grandissimo calciatore e sta crescendo ulteriormente. La rete dell’altro giorno, poi, annullata, dimostra quanto possa essere importante anche in fase offensiva, non solo difensiva. Sta mostrando le qualità che possiede anche in nazionale: è talmente versatile che, con l’Uruguay, gioca anche centrale di difesa agli ordini di Marcelo Bielsa". 

Sul calciatore che consiglierebbe al Napoli: "In realtà ce ne sarebbe uno che il club ha già trattato nel recente passato: Sebastian Caceres. Gioca in Messico, con il Club America, e un brutto infortunio, purtroppo, ne sta precludendo l’ascesa nel grande calcio. Come caratteristiche, lo ritengo più che adatto ad un tipo di calcio come quello europeo. Un altro elemento di grande talento è Guzman Rodriguez, ex calciatore del Penarol che è stato appena acquistato dal Red Bull Bragantino, squadra brasiliana: difensore veloce, bravissimo tecnicamente e sul quale punterei per il futuro". 

Sull’eventuale approdo di Nunez in Italia: "Lo considero un Toro, in relazione alla sua forza fisica e alla sua velocità. Non sta trovando molto spazio al Liverpool e lo vedrei benissimo in Italia; se ne parla in ottica Milan, anche se ritengo possa farci un pensierino anche il Napoli. Fa reparto da solo e, probabilmente, in Inghilterra fa più fatica perché il Liverpool ha tante stelle e esalta più il collettivo: in nazionale, giocano tutti per lui e rende al massimo". 

Sul profilo di Araujo per la Juventus: "Calciatore giovane, ottimo tecnicamente e versatile. La Juventus potrebbe beneficiare delle sue prestazioni, ma ha bisogno di fiducia e di giocare titolare, cosa che al Barcellona non avviene con regolarità". 

Su De Zerbi, ex compagno al Napoli: "Era un grande calciatore, davvero squisito tecnicamente. Quando allenava il Foggia, curava già ogni minimo dettaglio, tra i quali il campo e la lunghezza minima dell’erba. Gli auguro il meglio e so che sta facendo benissimo: potrà fare sempre meglio per la passione che possiede e per le sue capacità". 

Una considerazione su Lorenzo Insigne: "Era ancora piccolino quando io giocavo a Napoli: abbiamo condiviso insieme qualche allenamento. Il suo percorso mi ha sorpreso e ho visto un calciatore importante già a Pescara, quando l’ho incontrato in Serie B. Spero davvero possa tornare in azzurro, perché ama la città e la squadra. Non sarà semplice per lui tornare, ma chissà che non possa succedere". 

Su De Laurentiis: "Quando sono arrivato, era all’inizio della propria carriera. Poi, col passare del tempo, ha trovato trofei e ha inciso sempre di più nella società. Gli vanno attribuiti grandi meriti per il grande lavoro di questi anni e non potrà che proseguire. Ho un ottimo rapporto con lui e sono davvero contento per il suo grande percorso da Presidente". 

ULTIMISSIME IN EVIDENZA
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
L'EX - Bogliacino: "McTominay come Hamsik, Conte col Napoli può ambire a qualcosa in più"

di Napoli Magazine

08/01/2025 - 10:25

Ai microfoni di Calcio Time, nel corso della ventinovesima puntata della trasmissione a cura della redazione di EuropaCalcio.it, è intervenuto Mariano Bogliacino, ex centrocampista del Napoli, del Chievo Verona e del Lecce, tra le altre:

Su McTominay: "Il processo di internazionalizzazione del Napoli ha portato a definire questa trattativa con il Manchester United per un centrocampista come Scott McTominay. Lo seguivo già quando giocava nei Red Devils, ma sta dimostrando tutta la propria qualità anche a Napoli. Personalmente, mi ricorda Hamsik, per la capacità di inserirsi e giungere alla conclusione; arriva sempre in area, con grande presenza e fisicità. McTominay è determinante per la squadra".

Sul lavoro di Conte e sullo Scudetto: "Credo abbia sistemato alla grande la difesa, anche perché la qualità davanti non è mai mancata. Fa esprimere ogni singolo al meglio e il fatto che il Napoli non giochi le coppe, può preparare al meglio le partite. Credo che la squadra possa ambire a qualcosa in più rispetto alla semplice qualificazione in Champions: a marzo/aprile, momento in cui le altre squadre saranno impegnate nei dentro o fuori in coppa, il Napoli potrà accelerare in classifica". 

Su Neres e il suo atteggiamento: "Sta dimostrando genialità e grandissima tecnica palla al piede, tiro, e combina benissimo in tandem con Lukaku. Sta dando e può dare ancora moltissimo alla squadra, dimostrando di poter divenire un titolare per Conte".

Su Olivera: "Impossibile parlare male di un nazionale uruguayano (ride, ndr); in generale, è un grandissimo calciatore e sta crescendo ulteriormente. La rete dell’altro giorno, poi, annullata, dimostra quanto possa essere importante anche in fase offensiva, non solo difensiva. Sta mostrando le qualità che possiede anche in nazionale: è talmente versatile che, con l’Uruguay, gioca anche centrale di difesa agli ordini di Marcelo Bielsa". 

Sul calciatore che consiglierebbe al Napoli: "In realtà ce ne sarebbe uno che il club ha già trattato nel recente passato: Sebastian Caceres. Gioca in Messico, con il Club America, e un brutto infortunio, purtroppo, ne sta precludendo l’ascesa nel grande calcio. Come caratteristiche, lo ritengo più che adatto ad un tipo di calcio come quello europeo. Un altro elemento di grande talento è Guzman Rodriguez, ex calciatore del Penarol che è stato appena acquistato dal Red Bull Bragantino, squadra brasiliana: difensore veloce, bravissimo tecnicamente e sul quale punterei per il futuro". 

Sull’eventuale approdo di Nunez in Italia: "Lo considero un Toro, in relazione alla sua forza fisica e alla sua velocità. Non sta trovando molto spazio al Liverpool e lo vedrei benissimo in Italia; se ne parla in ottica Milan, anche se ritengo possa farci un pensierino anche il Napoli. Fa reparto da solo e, probabilmente, in Inghilterra fa più fatica perché il Liverpool ha tante stelle e esalta più il collettivo: in nazionale, giocano tutti per lui e rende al massimo". 

Sul profilo di Araujo per la Juventus: "Calciatore giovane, ottimo tecnicamente e versatile. La Juventus potrebbe beneficiare delle sue prestazioni, ma ha bisogno di fiducia e di giocare titolare, cosa che al Barcellona non avviene con regolarità". 

Su De Zerbi, ex compagno al Napoli: "Era un grande calciatore, davvero squisito tecnicamente. Quando allenava il Foggia, curava già ogni minimo dettaglio, tra i quali il campo e la lunghezza minima dell’erba. Gli auguro il meglio e so che sta facendo benissimo: potrà fare sempre meglio per la passione che possiede e per le sue capacità". 

Una considerazione su Lorenzo Insigne: "Era ancora piccolino quando io giocavo a Napoli: abbiamo condiviso insieme qualche allenamento. Il suo percorso mi ha sorpreso e ho visto un calciatore importante già a Pescara, quando l’ho incontrato in Serie B. Spero davvero possa tornare in azzurro, perché ama la città e la squadra. Non sarà semplice per lui tornare, ma chissà che non possa succedere". 

Su De Laurentiis: "Quando sono arrivato, era all’inizio della propria carriera. Poi, col passare del tempo, ha trovato trofei e ha inciso sempre di più nella società. Gli vanno attribuiti grandi meriti per il grande lavoro di questi anni e non potrà che proseguire. Ho un ottimo rapporto con lui e sono davvero contento per il suo grande percorso da Presidente".