Fabio Cannavaro, allenatore ed ex difensore del Napoli, ha rilasciato un'intervista al quotidiano Il Giornale ed è tornato sulle ultime prestazioni degli azzurri di Spalletti: "Non mi ha stupito e la spiegazione è molto semplice. Spalletti è una persona intelligente: ha compreso gli errori commessi ed è stato lui l’artefice della ripresa attraverso una serie di mosse giuste. La prima: ha ricompattato l’ambiente con quella confessione pubblica. La seconda: ha chiarito che punterà su un sistema di gioco. Il ragionamento è stato il seguente: se hai l’80 o 90% dei calciatori che sono abituati al 3-5-2, tu allenatore hai il dovere di adeguarti invece di inseguire altre formule. Ultima riflessione: molti Azzurri avevano un conto in sospeso da saldare e hanno scelto la Francia di Mbappe quale occasione giusta. A dire il vero siamo rimasti tutti sorpresi dal fiorire di Riccardo Calafiori, 22 anni, il quale ha approfittato dell’assenza di difensori centrali di un certo spessore per imporsi in questo ruolo grazie anche all’apprendistato fatto nel Bologna con Thiago Motta. Con lui c’è Buongiorno, appena passato al Napoli di Conte dove di sicuro affinerà le sue qualità, è più difensore di Calafiori".
di Napoli Magazine
13/09/2024 - 13:40
Fabio Cannavaro, allenatore ed ex difensore del Napoli, ha rilasciato un'intervista al quotidiano Il Giornale ed è tornato sulle ultime prestazioni degli azzurri di Spalletti: "Non mi ha stupito e la spiegazione è molto semplice. Spalletti è una persona intelligente: ha compreso gli errori commessi ed è stato lui l’artefice della ripresa attraverso una serie di mosse giuste. La prima: ha ricompattato l’ambiente con quella confessione pubblica. La seconda: ha chiarito che punterà su un sistema di gioco. Il ragionamento è stato il seguente: se hai l’80 o 90% dei calciatori che sono abituati al 3-5-2, tu allenatore hai il dovere di adeguarti invece di inseguire altre formule. Ultima riflessione: molti Azzurri avevano un conto in sospeso da saldare e hanno scelto la Francia di Mbappe quale occasione giusta. A dire il vero siamo rimasti tutti sorpresi dal fiorire di Riccardo Calafiori, 22 anni, il quale ha approfittato dell’assenza di difensori centrali di un certo spessore per imporsi in questo ruolo grazie anche all’apprendistato fatto nel Bologna con Thiago Motta. Con lui c’è Buongiorno, appena passato al Napoli di Conte dove di sicuro affinerà le sue qualità, è più difensore di Calafiori".