Pietro Carmignani, ex portiere del Napoli, è intervenuto a Radio Kiss Kiss Napoli: “Mi aspettavo il Napoli così in alto in classifica e che facesse un gran campionato, non dobbiamo dimenticare che ha l’ossatura della squadra che due anni fa ha vinto a mani basse il campionato. La squadra ha cambiato il centravanti. L’anno scorso ha avuto tanti problemi con il cambio di tre allenatori, mi aspettavo che Conte desse il suo contributo, è un tecnico che ti dà dei punti in più in classifica, Antonio è attento e bravo in tutti gli aspetti del gioco. Sa trasmettere la sua mentalità e conquistare gli obiettivi attraverso le qualità dei giocatori, è pragmatico. La squadra è propositiva, anche quando si difende sa ripartire, assalta l’avversario ed ottiene risultati. Conte l’ho conosciuto durante le esperienze da giocatore con la Nazionale di Sacchi, ero sicuro che avrebbe fatto l’allenatore, si vedeva che sarebbe stato un tecnico di grande livello, non avevo dubbi, poi i risultati ovviamente dipendono dai calciatori, nelle grandi squadre è più facile vincere. Meret? La gente fa presto a dare le colpe ad Alex sul gol subito contro l’Inter, l’ho visto e rivisto tante volte. Il tiro di Calhanoglu era bello e forte, ma non era angolato, si poteva parare e non prendere gol. L’episodio è quello, ma non si può giudicare un portiere da un episodio. Il gol subito è sempre un connubio tra errore difesa e abilità dell’attaccante. Poteva pararlo, ma va giudicato nel complesso, e contro l’Inter ha fatto una buona prestazione”.
di Napoli Magazine
11/11/2024 - 21:07
Pietro Carmignani, ex portiere del Napoli, è intervenuto a Radio Kiss Kiss Napoli: “Mi aspettavo il Napoli così in alto in classifica e che facesse un gran campionato, non dobbiamo dimenticare che ha l’ossatura della squadra che due anni fa ha vinto a mani basse il campionato. La squadra ha cambiato il centravanti. L’anno scorso ha avuto tanti problemi con il cambio di tre allenatori, mi aspettavo che Conte desse il suo contributo, è un tecnico che ti dà dei punti in più in classifica, Antonio è attento e bravo in tutti gli aspetti del gioco. Sa trasmettere la sua mentalità e conquistare gli obiettivi attraverso le qualità dei giocatori, è pragmatico. La squadra è propositiva, anche quando si difende sa ripartire, assalta l’avversario ed ottiene risultati. Conte l’ho conosciuto durante le esperienze da giocatore con la Nazionale di Sacchi, ero sicuro che avrebbe fatto l’allenatore, si vedeva che sarebbe stato un tecnico di grande livello, non avevo dubbi, poi i risultati ovviamente dipendono dai calciatori, nelle grandi squadre è più facile vincere. Meret? La gente fa presto a dare le colpe ad Alex sul gol subito contro l’Inter, l’ho visto e rivisto tante volte. Il tiro di Calhanoglu era bello e forte, ma non era angolato, si poteva parare e non prendere gol. L’episodio è quello, ma non si può giudicare un portiere da un episodio. Il gol subito è sempre un connubio tra errore difesa e abilità dell’attaccante. Poteva pararlo, ma va giudicato nel complesso, e contro l’Inter ha fatto una buona prestazione”.