A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Alfonso De Nicola, ex medico sociale del Napoli:
Un tuffo nel passato il probabile ritorno di Walter Mazzarri?
“Bisognerebbe prima vedere se Walter riuscirà ad arrivare. Secondo me, è difficile. De Laurentiis non predilige le cosiddette minestre riscaldate, se non in un caso isolato proprio con un collaboratore dello stesso Walter. Il calcio è così: se vinci sei bravo, se perdi sei una schifezza. Penso che Mazzarri possa risolvere il problema. È un allenatore a cui siamo molto affezionati. Approdò a Napoli proprio di questi tempi e con la prospettiva del traghettatore. I risultati gli consentirono di continuare a Napoli per altri quattro anni. Con lui lavorammo benissimo. Walter diede davvero tanto alla società”.
Qualora Walter dovesse firmare, cosa potrebbe dare nell’immediato?
“Non so cosa potrebbe dare nell’immediato, anche perché Mazzarri avrebbe bisogno di tutti i suoi collaboratori. È certo, però, che potrà dare molto. È uno abituato a queste cose, così come al calcio italiano”.
Lesione all’adduttore per Mario Rui: quali potrebbero essere i tempi di recupero?
“La lesione muscolare comporta tre settimane per la cicatrizzazione. Ciò, naturalmente, presupponendo ci sia un adeguato supporto alla terapia. Andrebbe anche verificato quale è stato il movimento e la dinamica dell’infortunio”.
Vedere Osimhen già a Bergamo è un rischio?
“Dipende quel che ha fatto. Se Victor si è preparato al meglio allora potrà scendere in campo al Gewiss”.
Un pensiero sulla condizione fisica degli azzurri?
“Il mio pensiero va all’anno scorso. In questa stagione non può definirsi una condizione ottimale, anche se al girone di ritorno potremmo vedere un miglioramento. Con l’arrivo di Walter, però, arriverebbe anche Pondrelli, uno che lavora… Devono lavorare tutti, perché con Mazzarri ed i suoi assistenti il lavoro non mancherà. Lo stesso se si dovesse scegliere Tudor”.
Ci sarà bisogno di una seconda preparazione fisica per la squadra?
“Bisogna vederli sul campo e come hanno lavorato sinora. Può anche darsi che la preparazione fisica fosse destinata a garantire risultati nei mesi a venire. D’altronde, gli infortuni che ha subìto il Napoli sono gli stessi che hanno dovuto affrontare anche altre squadre, come Milan e, in parte, Inter”.
C’è ancora la possibilità di risalire la classifica?
“Penso di sì. Sono sempre per l’ottimismo, chi mi conosce lo sa. La possibilità c’è, anche se bisognerà vedere gli azzurri come si disimpegneranno nelle prossime sfide”.
di Napoli Magazine
14/11/2023 - 13:08
A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Alfonso De Nicola, ex medico sociale del Napoli:
Un tuffo nel passato il probabile ritorno di Walter Mazzarri?
“Bisognerebbe prima vedere se Walter riuscirà ad arrivare. Secondo me, è difficile. De Laurentiis non predilige le cosiddette minestre riscaldate, se non in un caso isolato proprio con un collaboratore dello stesso Walter. Il calcio è così: se vinci sei bravo, se perdi sei una schifezza. Penso che Mazzarri possa risolvere il problema. È un allenatore a cui siamo molto affezionati. Approdò a Napoli proprio di questi tempi e con la prospettiva del traghettatore. I risultati gli consentirono di continuare a Napoli per altri quattro anni. Con lui lavorammo benissimo. Walter diede davvero tanto alla società”.
Qualora Walter dovesse firmare, cosa potrebbe dare nell’immediato?
“Non so cosa potrebbe dare nell’immediato, anche perché Mazzarri avrebbe bisogno di tutti i suoi collaboratori. È certo, però, che potrà dare molto. È uno abituato a queste cose, così come al calcio italiano”.
Lesione all’adduttore per Mario Rui: quali potrebbero essere i tempi di recupero?
“La lesione muscolare comporta tre settimane per la cicatrizzazione. Ciò, naturalmente, presupponendo ci sia un adeguato supporto alla terapia. Andrebbe anche verificato quale è stato il movimento e la dinamica dell’infortunio”.
Vedere Osimhen già a Bergamo è un rischio?
“Dipende quel che ha fatto. Se Victor si è preparato al meglio allora potrà scendere in campo al Gewiss”.
Un pensiero sulla condizione fisica degli azzurri?
“Il mio pensiero va all’anno scorso. In questa stagione non può definirsi una condizione ottimale, anche se al girone di ritorno potremmo vedere un miglioramento. Con l’arrivo di Walter, però, arriverebbe anche Pondrelli, uno che lavora… Devono lavorare tutti, perché con Mazzarri ed i suoi assistenti il lavoro non mancherà. Lo stesso se si dovesse scegliere Tudor”.
Ci sarà bisogno di una seconda preparazione fisica per la squadra?
“Bisogna vederli sul campo e come hanno lavorato sinora. Può anche darsi che la preparazione fisica fosse destinata a garantire risultati nei mesi a venire. D’altronde, gli infortuni che ha subìto il Napoli sono gli stessi che hanno dovuto affrontare anche altre squadre, come Milan e, in parte, Inter”.
C’è ancora la possibilità di risalire la classifica?
“Penso di sì. Sono sempre per l’ottimismo, chi mi conosce lo sa. La possibilità c’è, anche se bisognerà vedere gli azzurri come si disimpegneranno nelle prossime sfide”.