A "1 Football Club", programma radiofonico condotto da Luca Cerchione su 1 Station Radio, è intervenuto Angelo Pagotto, allenatore ed ex portiere di Napoli e Milan:
La vittoria del Milan non era scontata… “
Attesa verso queste partite sofferte si cresce. Sui due gol ci sono ingenuità incredibili e Fonseca dovrà lavorarci molto, non si possono prendere contropiedi in Europa, ho visto troppi errori e non si se c’è stata ingenuità o fretta di portare a casa il risultato. Al Milan è andata bene anche in relazione all’avversario, con un’altra squadra non penso avremmo vinto, ma vincere aiuta a vincere ed i tre punti portano morale. Ora si gioca tanto, anche la trasferta in Champions, in termini logistici e di stress, non è stata semplice. Le prestazioni vengono influenzate anche da questi fattori, i tifosi vorrebbero vincere sempre ma non è possibile perché si gioca ogni tre giorni. La soluzione sarebbe togliere qualche partita nei vari campionati, visto che il calendario europeo è delle nazionali è così intasato. Ecco, magari proporre una Serie A a 18 squadre potrebbe aiutare i nostri club a rendere meglio ed a preservare l’incolumità dei propri calciatori”.
Torino-Napoli ha un risultato già scritto?
“Assolutamente no, questo è un campionato equilibrato ed ancora non si sono delineate le squadre di centro classifica. Tra queste va messo il Torino che, fino all’infortunio di Zapata, viaggiava a vele spiegate. Chiaro che, non avendo una rosa ampia, un infortunio porta a perdere punti”.
Quali insidie può nascondere la trasferta di Torino per il Napoli?
“Il Torino, sotto l’aspetto fisico, può mettere in difficoltà il Napoli. Inoltre, giocare in casa è un fattore, un vantaggio. La partita bisogna vincerla in campo, non guardando la classifica o le rose”
Non sarebbe il caso che Meret andasse via, visto che viene sempre criticato?
“È un ragazzo che non è mai stato amato a Napoli. Guardando in giro, rispetto ai suoi errori se ne vendono di molto peggiori. Lasciar andare via Meret comporta un altro problema: si riuscirebbe a trovare un portiere migliore di Alex? Non è facile fare un colpo come quello di De Gea alla Fiorentina. Io, se fossi in Conte, terrei Meret almeno fino a fine stagione prima di fare qualsivoglia valutazione”.
di Napoli Magazine
27/11/2024 - 11:27
A "1 Football Club", programma radiofonico condotto da Luca Cerchione su 1 Station Radio, è intervenuto Angelo Pagotto, allenatore ed ex portiere di Napoli e Milan:
La vittoria del Milan non era scontata… “
Attesa verso queste partite sofferte si cresce. Sui due gol ci sono ingenuità incredibili e Fonseca dovrà lavorarci molto, non si possono prendere contropiedi in Europa, ho visto troppi errori e non si se c’è stata ingenuità o fretta di portare a casa il risultato. Al Milan è andata bene anche in relazione all’avversario, con un’altra squadra non penso avremmo vinto, ma vincere aiuta a vincere ed i tre punti portano morale. Ora si gioca tanto, anche la trasferta in Champions, in termini logistici e di stress, non è stata semplice. Le prestazioni vengono influenzate anche da questi fattori, i tifosi vorrebbero vincere sempre ma non è possibile perché si gioca ogni tre giorni. La soluzione sarebbe togliere qualche partita nei vari campionati, visto che il calendario europeo è delle nazionali è così intasato. Ecco, magari proporre una Serie A a 18 squadre potrebbe aiutare i nostri club a rendere meglio ed a preservare l’incolumità dei propri calciatori”.
Torino-Napoli ha un risultato già scritto?
“Assolutamente no, questo è un campionato equilibrato ed ancora non si sono delineate le squadre di centro classifica. Tra queste va messo il Torino che, fino all’infortunio di Zapata, viaggiava a vele spiegate. Chiaro che, non avendo una rosa ampia, un infortunio porta a perdere punti”.
Quali insidie può nascondere la trasferta di Torino per il Napoli?
“Il Torino, sotto l’aspetto fisico, può mettere in difficoltà il Napoli. Inoltre, giocare in casa è un fattore, un vantaggio. La partita bisogna vincerla in campo, non guardando la classifica o le rose”
Non sarebbe il caso che Meret andasse via, visto che viene sempre criticato?
“È un ragazzo che non è mai stato amato a Napoli. Guardando in giro, rispetto ai suoi errori se ne vendono di molto peggiori. Lasciar andare via Meret comporta un altro problema: si riuscirebbe a trovare un portiere migliore di Alex? Non è facile fare un colpo come quello di De Gea alla Fiorentina. Io, se fossi in Conte, terrei Meret almeno fino a fine stagione prima di fare qualsivoglia valutazione”.