Pepe Reina, ex portiere di Napoli e Liverpool, tra le altre, ora al Como, ha rilasciato alcune dichiarazioni a La Gazzetta dello Sport:
Quanto è stato importante per il suo arrivo il dialogo con Fabregas?
"L’ho quasi dovuto convincere io. Scherzi a parte, mi ha parlato dell progetto. Quando parla di questo progetto spesso fa riferimento a una famiglia. È una società ambiziosa e che vuole crescere. Con il passare degli anni sicuramente diventerà una squadra modello in Europa. Noi che abbiamo tanta esperienza siamo a disposizione per dare una grande mano. Con Cesc ho un rapporto speciale. Siamo stati 14 anni insieme in nazionale e ci conosciamo alla perfezione. Tra di noi c’è confidenza, fiducia, trasparenza, tante cose che rendono tutto più facile".
Che ruolo avrà all'interno della squadra?
"Vengo a dare una mano in qualsiasi modo. Se non dovessi essere il titolare chiunque lo sarà dovrà giocare. a un grandissimo livello. Io non mi lamenterò ma lavorerò più duramente per avere il mio spazio".
Qual è il portiere più forte della Serie A?
"Di Gregorio ha disputato una stagione fantastica. Sommer, anche se in una squadra che difende bene e che subisce poco, è stato sempre regolare. Anche Maignan è di altissimo livello".
Torniamo un momento a Napoli. È vero che twitta in dialetto?
"Ho un sacco di amici napoletani, ogni tanto scappa qualcosa…".
Moglie e cinque figli cosa dicono del ritorno in Italia?
"Ho un sacco di amici napoletani, ogni tanto scappa qualcosa…".
Il lago però, soprattutto di inverno, non è la stessa cosa del mare di Napoli.
"Poche cose sono come il mare di Napoli, a prescindere. Napoli è un segno importante nella nostra vita, qualcosa di speciale. Comunque, per comodità — le scuole, il calcio dei bambini — si andrà a vivere a San Siro, nella zona che conoscevo quando ero al Milan. Siamo stati fortunati a trovare la casa in fretta".
di Napoli Magazine
25/07/2024 - 08:50
Pepe Reina, ex portiere di Napoli e Liverpool, tra le altre, ora al Como, ha rilasciato alcune dichiarazioni a La Gazzetta dello Sport:
Quanto è stato importante per il suo arrivo il dialogo con Fabregas?
"L’ho quasi dovuto convincere io. Scherzi a parte, mi ha parlato dell progetto. Quando parla di questo progetto spesso fa riferimento a una famiglia. È una società ambiziosa e che vuole crescere. Con il passare degli anni sicuramente diventerà una squadra modello in Europa. Noi che abbiamo tanta esperienza siamo a disposizione per dare una grande mano. Con Cesc ho un rapporto speciale. Siamo stati 14 anni insieme in nazionale e ci conosciamo alla perfezione. Tra di noi c’è confidenza, fiducia, trasparenza, tante cose che rendono tutto più facile".
Che ruolo avrà all'interno della squadra?
"Vengo a dare una mano in qualsiasi modo. Se non dovessi essere il titolare chiunque lo sarà dovrà giocare. a un grandissimo livello. Io non mi lamenterò ma lavorerò più duramente per avere il mio spazio".
Qual è il portiere più forte della Serie A?
"Di Gregorio ha disputato una stagione fantastica. Sommer, anche se in una squadra che difende bene e che subisce poco, è stato sempre regolare. Anche Maignan è di altissimo livello".
Torniamo un momento a Napoli. È vero che twitta in dialetto?
"Ho un sacco di amici napoletani, ogni tanto scappa qualcosa…".
Moglie e cinque figli cosa dicono del ritorno in Italia?
"Ho un sacco di amici napoletani, ogni tanto scappa qualcosa…".
Il lago però, soprattutto di inverno, non è la stessa cosa del mare di Napoli.
"Poche cose sono come il mare di Napoli, a prescindere. Napoli è un segno importante nella nostra vita, qualcosa di speciale. Comunque, per comodità — le scuole, il calcio dei bambini — si andrà a vivere a San Siro, nella zona che conoscevo quando ero al Milan. Siamo stati fortunati a trovare la casa in fretta".