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L'OPINIONE - Bianchi: "Pioli e Conte sono sicuramente tra i migliori allenatori italiani"
09.09.2025 16:04 di Napoli Magazine
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Intervistato da Radio Firenzeviola, Ottavio Bianchi ha parlato del match che la Fiorentina giocherà contro il Napoli, soffermandosi su Pioli e Conte: "Sono sicuramente due tra i migliori allenatori italiani, sono molto diversi tra loro, entrambi sono dei veri professionisti che danno lustro alla categoria. Kean è molto interessante, ha un bel cambio di passo, è un attaccante moderno. Una volta gli attaccanti erano molto forti fisicamente ma un po' statici. Il calcio di adesso impone che gli attaccanti quando non sono in possesso vadano subito a recuperare. È un giocatore moderno che si adatta alle situazioni sia offensive che di contenimento. Non è un solista, aiuta molto anche il centrocampo, ma è certo che gli attaccanti di razza sono tutti un po' egoisti e solisti ma lui aiuta molto la squadra anche in fase di non possesso".

Il tecnico ha poi rivelato un retroscena sul suo passato alla Fiorentina: "Ho accettato l'incarico solo per dare una mano a degli amici, mi sono pentito amaramente di aver dato la mia disponibilità, ero lì per dare dei punti di riferimento tecnici, dei suggerimenti, ma con quello che è successo poi non potevo fare più niente, l'impostazione tecnica non c'entrava più niente, era una questione di amministrazione. Io ero un uomo di campo".

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L'OPINIONE - Bianchi: "Pioli e Conte sono sicuramente tra i migliori allenatori italiani"

di Napoli Magazine

09/09/2025 - 16:04

Intervistato da Radio Firenzeviola, Ottavio Bianchi ha parlato del match che la Fiorentina giocherà contro il Napoli, soffermandosi su Pioli e Conte: "Sono sicuramente due tra i migliori allenatori italiani, sono molto diversi tra loro, entrambi sono dei veri professionisti che danno lustro alla categoria. Kean è molto interessante, ha un bel cambio di passo, è un attaccante moderno. Una volta gli attaccanti erano molto forti fisicamente ma un po' statici. Il calcio di adesso impone che gli attaccanti quando non sono in possesso vadano subito a recuperare. È un giocatore moderno che si adatta alle situazioni sia offensive che di contenimento. Non è un solista, aiuta molto anche il centrocampo, ma è certo che gli attaccanti di razza sono tutti un po' egoisti e solisti ma lui aiuta molto la squadra anche in fase di non possesso".

Il tecnico ha poi rivelato un retroscena sul suo passato alla Fiorentina: "Ho accettato l'incarico solo per dare una mano a degli amici, mi sono pentito amaramente di aver dato la mia disponibilità, ero lì per dare dei punti di riferimento tecnici, dei suggerimenti, ma con quello che è successo poi non potevo fare più niente, l'impostazione tecnica non c'entrava più niente, era una questione di amministrazione. Io ero un uomo di campo".