A Stile Tv nel corso della trasmissione “Salite sulla giostra” è intervenuto Marcello Campolonghi, ex compagno di D’Aversa al Monza e attualmente istruttore nei Centri Tecnici del Milan in Giro per l’Italia “Il settore giovanile del Milan? Abbiamo perso una bella coppa Italia, ma va molto bene. Noi abbiamo le annate pure, il processo di crescita c’è nei dilettantistici quindi il bravino va con quelli più grandi. Ma, nel settore professionistico, sono quasi tutti di pari età. Il picco di crescita c’è di solito a 14 anni, poi c’è il ritardatario, il precoce, ma questo lo vedono più gli scout. Nella mia esperienza da formatore, vado più sul tecnico. D’Aversa lo conosco da tantissimo tempo perché nel 97-98 abbiamo giocato insieme e il suo temperamento dà un’impronta importante alla squadra che allena. È normale che l’Empoli abbia un calo perché è partito a bomba, ma adesso arriva una brutta gatta da pelare e credo abbia poche possibilità di vincere contro il Napoli che con la mentalità di Conte e in casa poi, vorrà imporsi. Conte sta facendo un ottimo lavoro, sta facendo molto di più di quello che doveva fare perché una squadra come l’Inter che ha nelle alternative calciatori affidabilissimi, nel Napoli se esce Lukaku fai fatica a sostituirlo, se va via Kvara, fai fatica a sostituirlo. Quindi, il lavoro di Conte è eccezionale e pure se giochi una volta a settimana, si fa fatica anche a reggere la tensione perché molti calciatori non sono abituati a gestirla. Da qui alla fine sarà difficile vincere ogni partita perché pure l’Empoli verrà col coltello tra i denti e non sarà facile scardinare una squadra che sta in 11 dietro la palla! A volte è più semplice giocare contro una squadra che gioca piuttosto che con una formazione tutta arroccata dietro per cui il calendario del Napoli non è semplice”.
di Napoli Magazine
12/04/2025 - 14:36
A Stile Tv nel corso della trasmissione “Salite sulla giostra” è intervenuto Marcello Campolonghi, ex compagno di D’Aversa al Monza e attualmente istruttore nei Centri Tecnici del Milan in Giro per l’Italia “Il settore giovanile del Milan? Abbiamo perso una bella coppa Italia, ma va molto bene. Noi abbiamo le annate pure, il processo di crescita c’è nei dilettantistici quindi il bravino va con quelli più grandi. Ma, nel settore professionistico, sono quasi tutti di pari età. Il picco di crescita c’è di solito a 14 anni, poi c’è il ritardatario, il precoce, ma questo lo vedono più gli scout. Nella mia esperienza da formatore, vado più sul tecnico. D’Aversa lo conosco da tantissimo tempo perché nel 97-98 abbiamo giocato insieme e il suo temperamento dà un’impronta importante alla squadra che allena. È normale che l’Empoli abbia un calo perché è partito a bomba, ma adesso arriva una brutta gatta da pelare e credo abbia poche possibilità di vincere contro il Napoli che con la mentalità di Conte e in casa poi, vorrà imporsi. Conte sta facendo un ottimo lavoro, sta facendo molto di più di quello che doveva fare perché una squadra come l’Inter che ha nelle alternative calciatori affidabilissimi, nel Napoli se esce Lukaku fai fatica a sostituirlo, se va via Kvara, fai fatica a sostituirlo. Quindi, il lavoro di Conte è eccezionale e pure se giochi una volta a settimana, si fa fatica anche a reggere la tensione perché molti calciatori non sono abituati a gestirla. Da qui alla fine sarà difficile vincere ogni partita perché pure l’Empoli verrà col coltello tra i denti e non sarà facile scardinare una squadra che sta in 11 dietro la palla! A volte è più semplice giocare contro una squadra che gioca piuttosto che con una formazione tutta arroccata dietro per cui il calendario del Napoli non è semplice”.