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L'OPINIONE - De Nicola: "Credo che quest'anno il Napoli possa davvero fare bene"
04.12.2024 13:21 di Napoli Magazine
A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione su 1 Station Radio, è intervenuto il dottor Alfonso De Nicola, già medico sociale del Napoli:
 
Quando è tempo di Coppa Italia, visto che lei, con il Napoli, l'ha vinta, che emozioni prova?
 
"Ogni competizione ha le sue emozioni, è chiaro che anche la Coppa Italia, come il Campionato, è una cosa importante. Non è mica da meno. Per me è un trofeo da rispettare, da provare a vincere. La Coppa Italia è una competizione che va affrontata con il giusto spirito".
 
La vede come una coppa in cui fare esperimenti, o piuttosto come un trofeo da rispettare e cercare di portare a casa?
 
"La vedo come un trofeo da rispettare. La Coppa Italia è importante, prima di tutto, perché ti dà diritto a partecipare a competizioni più prestigiose. È un obiettivo che va affrontato con serietà. Poi, ormai tutto gira attorno all'economia. La Coppa Italia, come tutte le competizioni, ha anche una gestione economica importante. Chi vince ha sicuramente un ritorno in termini economici. E questo è chiaro".
 
Secondo lei, in questa stagione, la Coppa Italia è più importante per gli azzurri di Conte o per i biancocelesti di Baroni?
 
"Non possiamo saperlo con certezza, ma secondo me è più importante per chi scende in campo. Ogni partita è una possibilità per chi gioca di dimostrare il proprio valore. In questo caso, sono le seconde linee a scendere in campo, come è stato detto. Io vedo la situazione da fuori, ma ogni competizione è importante per chi la vive direttamente".
 
Cosa le ha lasciato l'esperienza al Napoli?
 
"Beh, 15 anni in una società come il Napoli ti segnano. Ho vissuto lì dal 2005 al 2020, un periodo lungo e intenso. Il Napoli è una parte di me, e io sono ancora un grande tifoso. Quando hai vissuto tanto in una realtà come quella, diventa impossibile non essere legato emotivamente".
 
Parlando di Aurelio De Laurentiis, ha notato un cambiamento importante nel suo approccio, soprattutto da quando è arrivato Antonio Conte?
 
"Sì, secondo me è un passo in avanti. De Laurentiis ha capito che è necessario delegare. L'arrivo di Conte ha portato una gestione molto più solida. De Laurentiis è bravo a circondarsi delle persone giuste. E questo è un altro elemento che ha contribuito alla crescita del club. De Laurentiis ha dimostrato di essere un presidente che sa come gestire e indirizzare la società. È riuscito a creare una struttura solida. Ovviamente, ci vuole anche un presidente che metta i soldi, ma la sua capacità di gestione è stata fondamentale. E altre società, come Roma o Lazio, avrebbero bisogno di una figura simile a quella di De Laurentiis".
 
Una domanda personale: chi è stato, per lei, il calciatore più significativo della sua esperienza al Napoli?
 
"Mi scuso, ma sarebbe ingeneroso scegliere un singolo calciatore. Però, se parliamo da tifoso, posso dire che il Napoli è una squadra che ha sempre avuto grandi giocatori. Ma preferisco non fare nomi, visto che ogni calciatore ha avuto il suo impatto".
 
Crede che il Napoli, in questa stagione, possa vincere lo scudetto?
 
"Penso che il Napoli abbia le potenzialità per farlo. Le prime in classifica stanno lavorando molto bene. Aurelio e Conte stanno facendo un ottimo lavoro. Sono ottimista e credo che quest'anno il Napoli possa davvero fare bene. Speriamo di festeggiare".
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L'OPINIONE - De Nicola: "Credo che quest'anno il Napoli possa davvero fare bene"

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04/12/2024 - 13:21

A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione su 1 Station Radio, è intervenuto il dottor Alfonso De Nicola, già medico sociale del Napoli:
 
Quando è tempo di Coppa Italia, visto che lei, con il Napoli, l'ha vinta, che emozioni prova?
 
"Ogni competizione ha le sue emozioni, è chiaro che anche la Coppa Italia, come il Campionato, è una cosa importante. Non è mica da meno. Per me è un trofeo da rispettare, da provare a vincere. La Coppa Italia è una competizione che va affrontata con il giusto spirito".
 
La vede come una coppa in cui fare esperimenti, o piuttosto come un trofeo da rispettare e cercare di portare a casa?
 
"La vedo come un trofeo da rispettare. La Coppa Italia è importante, prima di tutto, perché ti dà diritto a partecipare a competizioni più prestigiose. È un obiettivo che va affrontato con serietà. Poi, ormai tutto gira attorno all'economia. La Coppa Italia, come tutte le competizioni, ha anche una gestione economica importante. Chi vince ha sicuramente un ritorno in termini economici. E questo è chiaro".
 
Secondo lei, in questa stagione, la Coppa Italia è più importante per gli azzurri di Conte o per i biancocelesti di Baroni?
 
"Non possiamo saperlo con certezza, ma secondo me è più importante per chi scende in campo. Ogni partita è una possibilità per chi gioca di dimostrare il proprio valore. In questo caso, sono le seconde linee a scendere in campo, come è stato detto. Io vedo la situazione da fuori, ma ogni competizione è importante per chi la vive direttamente".
 
Cosa le ha lasciato l'esperienza al Napoli?
 
"Beh, 15 anni in una società come il Napoli ti segnano. Ho vissuto lì dal 2005 al 2020, un periodo lungo e intenso. Il Napoli è una parte di me, e io sono ancora un grande tifoso. Quando hai vissuto tanto in una realtà come quella, diventa impossibile non essere legato emotivamente".
 
Parlando di Aurelio De Laurentiis, ha notato un cambiamento importante nel suo approccio, soprattutto da quando è arrivato Antonio Conte?
 
"Sì, secondo me è un passo in avanti. De Laurentiis ha capito che è necessario delegare. L'arrivo di Conte ha portato una gestione molto più solida. De Laurentiis è bravo a circondarsi delle persone giuste. E questo è un altro elemento che ha contribuito alla crescita del club. De Laurentiis ha dimostrato di essere un presidente che sa come gestire e indirizzare la società. È riuscito a creare una struttura solida. Ovviamente, ci vuole anche un presidente che metta i soldi, ma la sua capacità di gestione è stata fondamentale. E altre società, come Roma o Lazio, avrebbero bisogno di una figura simile a quella di De Laurentiis".
 
Una domanda personale: chi è stato, per lei, il calciatore più significativo della sua esperienza al Napoli?
 
"Mi scuso, ma sarebbe ingeneroso scegliere un singolo calciatore. Però, se parliamo da tifoso, posso dire che il Napoli è una squadra che ha sempre avuto grandi giocatori. Ma preferisco non fare nomi, visto che ogni calciatore ha avuto il suo impatto".
 
Crede che il Napoli, in questa stagione, possa vincere lo scudetto?
 
"Penso che il Napoli abbia le potenzialità per farlo. Le prime in classifica stanno lavorando molto bene. Aurelio e Conte stanno facendo un ottimo lavoro. Sono ottimista e credo che quest'anno il Napoli possa davvero fare bene. Speriamo di festeggiare".