IL NAPOLI DEI "FAB4"
ROMA "OPERAIA" CON KONE E CRISTANTE
Se c'è un giocatore nella mediana della Roma a cui Gian Piero Gasperini ha capito di non poter rinunciare è senza dubbio Manu Kone. Il francese è l'uomo ovunque dei giallorossi: impostazione, conduzione e recupero palla. In sintesi il perfetto esemplare di "homo gasperinainus". Al suo fianco un pretoriano di Gasp come Bryan Cristante a dare ancora più equilibrio.
La mediana della Roma non eccelle per qualità come per esempio quelli di Inter, Napoli e Milan quanto più per sostanza. Una caratteristica ricorrente delle squadre di Gasperini. Anche negli anni a Bergamo ha sempre prediletto uomini di quantità e ordine come Marteen De Roon, Freuler o Ederson piuttosto che grandi creativi. Una relativa mancanza di tecnica che si ritrova anche nei dati: la Roma è quarta in Serie A per passaggi tentati ma soltanto decima per percentuale di passaggi riusciti (80.6%).
MILAN, MODRIC E RABIOT IN CATTEDRA
Il centrocampo che ha subìto
INTER, QUALITÀ E ABBONDANZA
Nel quadriennio targato Simone Inzaghi l'Inter ha costruito le sue fortune sul trio Barella-Calhanoglu-Mkhitaryan. Una santa trinità in tinte nerazzurre che anche oggi continua a dettare legge nonostante il cambio di allenatore e l'arrivo di altri giocatori come Petar Sucic e Andy Diouf. Il centrocampo dell'Inter per anni è stato senza dubbi il migliore della Serie A, oggi però, con un'altra stagione (estenuante) nel motore e la concorrenza di Milan e Napoli, qualche dubbio in più c'è.
I dati infatti vedono la mediana degli azzurri avanti in tutti i parametri legati a possesso palla e passaggi completati. Inoltre è vero che la i nerazzurri in mezzo possono contare su grande abbondanza (in 7 per tre maglie) ma a livello di costruzione di reparto mostra qualche lacuna: il buco di vice Calahanoglu lasciato da Asllani non è stato coperto e l'unica mezzala di piede sinistro è Andy Diouf, ancora lontano dal livello dei tre titolari.
JUVE, IL PROBLEMA È AL CENTRO
La Juventus insegue le altre in classifica ma anche nella qualità del centrocampo. I bianconeri sono senza dubbi la squadra tra le prime 5 con meno certezze in mezzo: Locatelli e Thuram sembrano l'unica coppia in grado di garantire un giusto compromesso tra costruzione, copertura e incursioni. Il problema per Tudor però sono le alternative: dietro al francese e l'italiano ci sono soltanto uno sbiadito Teun Koopmeiners e il multiuso Weston Mckennie.
Un reparto non all'altezza considerando quello delle avversarie e che la Juve gioca anche la Champions League. E in questi primi scampoli di stagione il problema a centrocampo per la Juve si è riflesso anche sulle difficoltà degli attaccanti: il motore della squadra porta rifornimenti davanti. Un problema di difficile soluzione senza rifugiarsi nel mercato di gennaio.
di Napoli Magazine
08/10/2025 - 08:45
IL NAPOLI DEI "FAB4"
ROMA "OPERAIA" CON KONE E CRISTANTE
Se c'è un giocatore nella mediana della Roma a cui Gian Piero Gasperini ha capito di non poter rinunciare è senza dubbio Manu Kone. Il francese è l'uomo ovunque dei giallorossi: impostazione, conduzione e recupero palla. In sintesi il perfetto esemplare di "homo gasperinainus". Al suo fianco un pretoriano di Gasp come Bryan Cristante a dare ancora più equilibrio.
La mediana della Roma non eccelle per qualità come per esempio quelli di Inter, Napoli e Milan quanto più per sostanza. Una caratteristica ricorrente delle squadre di Gasperini. Anche negli anni a Bergamo ha sempre prediletto uomini di quantità e ordine come Marteen De Roon, Freuler o Ederson piuttosto che grandi creativi. Una relativa mancanza di tecnica che si ritrova anche nei dati: la Roma è quarta in Serie A per passaggi tentati ma soltanto decima per percentuale di passaggi riusciti (80.6%).
MILAN, MODRIC E RABIOT IN CATTEDRA
Il centrocampo che ha subìto
INTER, QUALITÀ E ABBONDANZA
Nel quadriennio targato Simone Inzaghi l'Inter ha costruito le sue fortune sul trio Barella-Calhanoglu-Mkhitaryan. Una santa trinità in tinte nerazzurre che anche oggi continua a dettare legge nonostante il cambio di allenatore e l'arrivo di altri giocatori come Petar Sucic e Andy Diouf. Il centrocampo dell'Inter per anni è stato senza dubbi il migliore della Serie A, oggi però, con un'altra stagione (estenuante) nel motore e la concorrenza di Milan e Napoli, qualche dubbio in più c'è.
I dati infatti vedono la mediana degli azzurri avanti in tutti i parametri legati a possesso palla e passaggi completati. Inoltre è vero che la i nerazzurri in mezzo possono contare su grande abbondanza (in 7 per tre maglie) ma a livello di costruzione di reparto mostra qualche lacuna: il buco di vice Calahanoglu lasciato da Asllani non è stato coperto e l'unica mezzala di piede sinistro è Andy Diouf, ancora lontano dal livello dei tre titolari.
JUVE, IL PROBLEMA È AL CENTRO
La Juventus insegue le altre in classifica ma anche nella qualità del centrocampo. I bianconeri sono senza dubbi la squadra tra le prime 5 con meno certezze in mezzo: Locatelli e Thuram sembrano l'unica coppia in grado di garantire un giusto compromesso tra costruzione, copertura e incursioni. Il problema per Tudor però sono le alternative: dietro al francese e l'italiano ci sono soltanto uno sbiadito Teun Koopmeiners e il multiuso Weston Mckennie.
Un reparto non all'altezza considerando quello delle avversarie e che la Juve gioca anche la Champions League. E in questi primi scampoli di stagione il problema a centrocampo per la Juve si è riflesso anche sulle difficoltà degli attaccanti: il motore della squadra porta rifornimenti davanti. Un problema di difficile soluzione senza rifugiarsi nel mercato di gennaio.