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MEDIASET - Il Napoli non muore mai, ma per sognare serve anche ritrovare concretezza
02.03.2025 10:58 di Napoli Magazine Fonte: Sport Mediaset

Il Napoli esce dalla sfida scudetto del "Maradona" contro l'Inter col morale alto, ma anche con la consapevolezza di avere ancora parecchio lavoro da fare per continuare a sognare il titolo. I ragazzi di Conte sono andati in svantaggio ma hanno reagito immediatamente, hanno disputato un grande secondo tempo e non si sono fatti sopraffare dalla frustrazione quando la mole di gioco creata non sembrava trovare sbocchi vincenti. Alla fine hanno conquistato un pareggio più che meritato che li tiene in piena corsa e che rappresenta anche una netta cesura col recente passato, quando avevano dovuto fare i conti con le troppe rimonte subite.

Significativo per altro che a segnare il gol decisivo sia stato Philip Billing, gettato nella mischia nel finale dopo l'esordio di Como: l'impatto positivo del danese è il segnale di un gruppo compatto e capace di tenere la barra dritta anche in una fase non semplice come quella che la squadra si è trovata ad affrontare dopo l'addio di Kvaratskhelia e l'infortunio di Neres. Senza dimenticare quelli di Mazzocchi, Anguissa e Oliveira, rientrato proprio nei minuti finali contro i nerazzurri.
C'è però un'altra faccia della medaglia da osservare: l'ultima vittoria risale ormai al 25 gennaio, in casa contro la Juventus. Quella contro l'Inter è stata la quinta partita di fila senza i tre punti, una circostanza che non può essere totalmente oscurata dalla bella prova offerta di fronte ai campioni d'Italia in carica. La corsa scudetto, con tutta probabilità, si deciderà punto a punto, occorre pertanto ricominciare a macinarne il prima possibile, anche perché l'Atalanta, frenata in casa dal Venezia, resta in agguato alle spalle delle due contendenti.

Per farlo sarà fondamentale ritrovare pericolosità in area di rigore e concretezza sotto porta, dunque innanzitutto i gol di Romelu Lukaku, che anche contro la sua ex squadra ha offerto una prova generosa, ma non particolarmente brillante e che resta fermo al rigore trasformato contro la Juve oltre un mese fa. La prima occasione per il belga e per tutta la squadra sarà domenica prossima, sempre in casa, contro la Fiorentina, poi ci sarà la trasferta di Venezia prima della sosta. Sfida, per altro, in concomitanza con Atalanta-Inter. Quale occasione più ghiotta?

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MEDIASET - Il Napoli non muore mai, ma per sognare serve anche ritrovare concretezza

di Napoli Magazine

02/03/2025 - 10:58

Il Napoli esce dalla sfida scudetto del "Maradona" contro l'Inter col morale alto, ma anche con la consapevolezza di avere ancora parecchio lavoro da fare per continuare a sognare il titolo. I ragazzi di Conte sono andati in svantaggio ma hanno reagito immediatamente, hanno disputato un grande secondo tempo e non si sono fatti sopraffare dalla frustrazione quando la mole di gioco creata non sembrava trovare sbocchi vincenti. Alla fine hanno conquistato un pareggio più che meritato che li tiene in piena corsa e che rappresenta anche una netta cesura col recente passato, quando avevano dovuto fare i conti con le troppe rimonte subite.

Significativo per altro che a segnare il gol decisivo sia stato Philip Billing, gettato nella mischia nel finale dopo l'esordio di Como: l'impatto positivo del danese è il segnale di un gruppo compatto e capace di tenere la barra dritta anche in una fase non semplice come quella che la squadra si è trovata ad affrontare dopo l'addio di Kvaratskhelia e l'infortunio di Neres. Senza dimenticare quelli di Mazzocchi, Anguissa e Oliveira, rientrato proprio nei minuti finali contro i nerazzurri.
C'è però un'altra faccia della medaglia da osservare: l'ultima vittoria risale ormai al 25 gennaio, in casa contro la Juventus. Quella contro l'Inter è stata la quinta partita di fila senza i tre punti, una circostanza che non può essere totalmente oscurata dalla bella prova offerta di fronte ai campioni d'Italia in carica. La corsa scudetto, con tutta probabilità, si deciderà punto a punto, occorre pertanto ricominciare a macinarne il prima possibile, anche perché l'Atalanta, frenata in casa dal Venezia, resta in agguato alle spalle delle due contendenti.

Per farlo sarà fondamentale ritrovare pericolosità in area di rigore e concretezza sotto porta, dunque innanzitutto i gol di Romelu Lukaku, che anche contro la sua ex squadra ha offerto una prova generosa, ma non particolarmente brillante e che resta fermo al rigore trasformato contro la Juve oltre un mese fa. La prima occasione per il belga e per tutta la squadra sarà domenica prossima, sempre in casa, contro la Fiorentina, poi ci sarà la trasferta di Venezia prima della sosta. Sfida, per altro, in concomitanza con Atalanta-Inter. Quale occasione più ghiotta?

Fonte: Sport Mediaset