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NM LIVE - Corbo: "Il Napoli è una squadra moderna, superlativa e micidiale, Hojlund è bravissimo, McTominay e De Bruyne dei giganti"
18.09.2025 14:15 di Napoli Magazine
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NAPOLI - ANTONIO CORBO, editorialista di Repubblica, è intervenuto a "NAPOLI MAGAZINE LIVE", su Radio Punto Zero, trasmissione radiofonica dedicata al Calcio Napoli, che approfondisce i temi proposti sul web da NapoliMagazine.Com, in onda dal lunedì al venerdì, dalle 14:00 alle 15:00, condotta da Antonio Petrazzuolo e Michele Sibilla. Ecco quanto ha affermato: "Esordio in Champions? A Firenze il Napoli non poteva non vincere, in particolare per lo scudetto, ma oggi è diversa, soprattutto per la nuova formula della Champions. Sarà importante la personalità: il Napoli non deve temere gli avversari. Conta il carisma e il Napoli non deve subire una squadra che è più forte. De Bruyne incide moltissimo. E’ giusto ciò che dice Conte: non deve dispensare calma, ma ‘frustarli’ come cavalli al trotto chiedendo massima attenzione. Spinazzola? Mi aspettavo il suo inizio così, ho sempre avuto stima di lui. Se un giocatore sente di andare via a parametro 0 è una sconfitta per il calcio. Un giocatore come Spinazzola va tenuto. Quello che si è visto a Firenze è il lavoro fatto in laboratorio. I giornalisti non possono vedere nelle pieghe più segrete di una squadra. Se hai voglia di ammirare i segreti del Napoli devi vedere De Bruyne e McTominay. A volte il belga si abbassa al livello di Lobotka e poi lo scozzese si inverte con lui. Sono due giganti nel gioco e nelle gerarchie del Napoli. De Bruyne e McTominay sono giocatori straordinari. Hojlund è bravissimo, è ciò che mancava al Napoli. Nel momento in cui si è fermato era l’unico da prendere. Lo avrei preso già prima di Lucca perché con Lukaku, perno del gioco in uno spazio piccolo, serviva un giocatore che va in profondità. Il gioco di Hojlund è come una bottiglia di Champagne che fa uscire le bollicine. Con l'ex Atalanta la squadra acquista la profondità e dà un senso alla manovra di De Bruyne, McTominay, Politano, Di Lorenzo, Lobotka e Anguissa. I nuovi acquisti hanno conquistato un ruolo importante nel gioco, invece prima c’era un'implosione. Se togli la voce del commentatore, nelle prime gare si vedevano giocatori che si sommano, ma che non riuscivano ad acquistare profondità nell’uno contro uno. Non si può dire più che il Napoli è brutto ma vincente. Ora è moderno e micidiale: questo è il passo avanti fatto da Conte. Il Napoli visto a Firenze è un Napoli superlativo e spero che riesca a mantenere questo ritmo e non arrivi alla fine della stagione in fase calante".

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18/09/2025 - 14:15

NAPOLI - ANTONIO CORBO, editorialista di Repubblica, è intervenuto a "NAPOLI MAGAZINE LIVE", su Radio Punto Zero, trasmissione radiofonica dedicata al Calcio Napoli, che approfondisce i temi proposti sul web da NapoliMagazine.Com, in onda dal lunedì al venerdì, dalle 14:00 alle 15:00, condotta da Antonio Petrazzuolo e Michele Sibilla. Ecco quanto ha affermato: "Esordio in Champions? A Firenze il Napoli non poteva non vincere, in particolare per lo scudetto, ma oggi è diversa, soprattutto per la nuova formula della Champions. Sarà importante la personalità: il Napoli non deve temere gli avversari. Conta il carisma e il Napoli non deve subire una squadra che è più forte. De Bruyne incide moltissimo. E’ giusto ciò che dice Conte: non deve dispensare calma, ma ‘frustarli’ come cavalli al trotto chiedendo massima attenzione. Spinazzola? Mi aspettavo il suo inizio così, ho sempre avuto stima di lui. Se un giocatore sente di andare via a parametro 0 è una sconfitta per il calcio. Un giocatore come Spinazzola va tenuto. Quello che si è visto a Firenze è il lavoro fatto in laboratorio. I giornalisti non possono vedere nelle pieghe più segrete di una squadra. Se hai voglia di ammirare i segreti del Napoli devi vedere De Bruyne e McTominay. A volte il belga si abbassa al livello di Lobotka e poi lo scozzese si inverte con lui. Sono due giganti nel gioco e nelle gerarchie del Napoli. De Bruyne e McTominay sono giocatori straordinari. Hojlund è bravissimo, è ciò che mancava al Napoli. Nel momento in cui si è fermato era l’unico da prendere. Lo avrei preso già prima di Lucca perché con Lukaku, perno del gioco in uno spazio piccolo, serviva un giocatore che va in profondità. Il gioco di Hojlund è come una bottiglia di Champagne che fa uscire le bollicine. Con l'ex Atalanta la squadra acquista la profondità e dà un senso alla manovra di De Bruyne, McTominay, Politano, Di Lorenzo, Lobotka e Anguissa. I nuovi acquisti hanno conquistato un ruolo importante nel gioco, invece prima c’era un'implosione. Se togli la voce del commentatore, nelle prime gare si vedevano giocatori che si sommano, ma che non riuscivano ad acquistare profondità nell’uno contro uno. Non si può dire più che il Napoli è brutto ma vincente. Ora è moderno e micidiale: questo è il passo avanti fatto da Conte. Il Napoli visto a Firenze è un Napoli superlativo e spero che riesca a mantenere questo ritmo e non arrivi alla fine della stagione in fase calante".